Congregazione delle scuole di carità
La Congregazione delle Scuole di Carità, o Istituto Cavanis (in latino Congregatio Scholarum Charitatis), è un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione clericale pospongono al loro nome la sigla C.S.Ch.[1]
Storia
modificaLa nascita dell'istituto è da inquadrarsi nel contesto storico determinatosi a Venezia dopo la caduta della Serenissima e il passaggio del Veneto alla dominazione austriaca (1797), che decretò la chiusura di tutte le scuole gratuite per i fanciulli delle classi popolari.[2]
La congregazione venne fondata dai fratelli Antonio Angelo e Marcantonio Cavanis: appartenenti a una famiglia nobile, per desiderio del padre intrapresero la carriera di segretari e parteciparono alla vita pubblica. Nel 1795 Antonangelo, sostenuto dal fratello, venne ordinato sacerdote: Marcantonio, che aveva sempre affiancato il fratello nell'attività pastorale, fu elevato al sacerdozio solo nel 1806, quando l'istituto era già avviato.[3]
Per la formazione dei giovani, il 2 maggio 1802 i Cavanis crearono presso la chiesa di Sant'Agnese la congregazione mariana e il 2 gennaio 1804 aprirono la loro prima scuola di carità; cresciuto il numero degli alunni, nel 1806 acquistarono il Palazzo da Mosto e vi trasferirono la loro opera; venne anche aperta una tipografia per dare lavoro agli allievi che non avevano intenzione di proseguire gli studi.[2]
L'istituto, detto, in origine, dei sacerdoti secolari delle scuole di carità, venne approvato da Francesco Milesi, patriarca di Venezia, il 16 settembre 1819.
Nel 1835 il 10 marzo e il 18 aprile papa Gregorio XVI riceve in udienza don Marcantonio Cavanis il quale espose al papa il piano del nuovo Istituto delle Scuole di Carità che fu approvato con breve del 21 giugno 1836.[2]
Attività e diffusione
modificaI religiosi si dedicano all'istruzione e all'educazione cristiana della gioventù mediante scuole, collegi e opere di azione cattolica giovanile.[3]
Sono presenti in Italia nelle sedi di Venezia, Possagno, Roma, Chioggia, Capezzano Pianore e Porcari. Inoltre, operano in Romania, Congo, Filippine, Mozambico e in alcuni paesi dell'America meridionale (Bolivia, Brasile, Colombia ed Ecuador);[4] il superiore generale dell'istituto, che porta il titolo di Preposito Generale, risiede presso la casa madre dei Padri Fondatori di Venezia, nei pressi della Chiesa di Sant'Agnese.
Al 31 dicembre 2020 la congregazione contava 39 case con 154 religiosi, 94 dei quali sacerdoti.[5]
Galleria d'immagini
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Antonangelo Cavanis
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Marcantonio Cavanis
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Marcantonio Cavanis con papa Gregorio XVI
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Marcantonio Cavanis riceve l'abito religioso il 15 luglio 1838
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Fratelli Cavanis
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Fratelli Cavanis fondatori delle Scuole di Carità
Note
modifica- ^ Ann. Pont. 2007, pp. 1474-1475.
- ^ a b c DIP, vol. VIII (1988), coll. 44-46, voce a cura di D. Beggiao.
- ^ a b M. Escobar (cur.), op. cit., vol. II (1953), pp. 1135-1144, voce a cura di F.S. Zanon.
- ^ L'Istituto Cavanis nel mondo, su cavanis.org. URL consultato il 18-4-2010 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
- ^ Annuario Pontificio 2021, p. 1369
Bibliografia
modifica- Annuario pontificio per l'anno 2007, Libreria editrice vaticana, Città del Vaticano 2007. ISBN 978-88-209-7908-9.
- Mario Escobar (cur.), Ordini e congregazioni religiose (2 voll.), SEI, Torino 1951-1953.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli istituti di perfezione (10 voll.), Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
Collegamenti esterni
modifica- Il sito web ufficiale dell'Istituto Cavanis, su cavanis.org.
- da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica, su it.cathopedia.org.
- Biografia dei fratelli Cavanis, su santitacavanis.org.
- Storia delle Scuole di Carità Cavanis, su researchgate.net.
- Dati statistici dell'Istituto Cavanis, su catholic-hierarchy.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 146875813 · LCCN (EN) no95011845 |
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