Italo Biddittu
Italo Biddittu (Livorno, 28 luglio 1937) è un archeologo italiano specializzato in preistoria[1].Ha svolto attività didattica e scientifica, scritto pubblicazioni scientifiche e divulgative ed è l'artefice della scoperta del cranio fossile dell’Homo cepranensis, conosciuto come "Argil"[2].
Biografia
modificaDurante gli studi giovanili ad Ancona, Italo Biddittu partecipa a sessioni di scavo assieme all’archeologa Delia Lollini, sviluppando precocemente la passione per l’archeologia. A partite dal 1957 comincia a svolgere diversi studi riguardo i primi insediamenti umani in Europa, concentrando in particolar modo le sue ricerche nel territorio dell'Italia centrale e della Ciociaria[3]. Giunto a Frosinone nel 1958, comincia a collaborare come corrispondente de Il Messaggero. Nel 1960 è distaccato per cinque anni presso l’Istituto Italiano di Paleontologia Umana di Roma, dove collabora con studiosi come Luigi Cardini, Luigi Bernabò Brea, Piero Cassoli, Francesco Settepassi, Aldo Giacomo Segre ed Eugenia Segre Naldini[4]. Nel corso degli anni, Italo Biddittu compie numerosi saggi di scavo e scoperte in varie parti d’Italia. Parallelamente compie ricerche in Ciociaria portando alla luce giacimenti di età paleolitica. Il 13 marzo 1994 presso la località Campogrande, situata tra i comuni di Pofi e di Ceprano[5], in provincia di Frosinone, Italo Biddittu rinviene un cranio umano fossile incompleto[6], noto come Homo cepranensis[7][8], al quale attribuisce il nome affettivo di "Argil" per lo strato di argilla in cui era conservato[9]. Nel 2005 Biddittu ottiene le cattedre di Paleoecologia e Paleontologia presso l'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e gli viene conferita la laurea ad honorem in Lettere. È autore di numerosi articoli scientifici ed è stato Presidente dell'Istituto di Paleontologia Umana dal 2006 al 2009. Ha curato, inoltre, la progettazione e la realizzazione di diversi musei come: il Museo Preistorico di Pofi P. Fedele, che illustra la preistoria del Lazio meridionale, il Museo dell’Energia di Ripi in collaborazione con Paco Lanciano, il Museo del Vulcanismo a Giuliano di Roma, il Museo di Speleologia a Pastena e l’Ecomuseo Argil[10].
Note
modifica- ^ Le età di Argil, in National Geographic, agosto 2011, pp. 16-23.
- ^ Francesco Mallegni, Emiliano Carnieri e Michelangelo Bisconti, Homo cepranensis sp. nov. and the evolution of African-European Middle Pleistocene hominids, in Comptes Rendus Palevol, vol. 2, n. 2, 1º marzo 2003, pp. 153–159, DOI:10.1016/S1631-0683(03)00015-0. URL consultato il 5 novembre 2024.
- ^ (EN) Origini: preistoria e protostoria delle civiltà antiche, Università degli studi di Roma, Istituto di paletnologia, Museo delle origini, 2015. URL consultato il 5 novembre 2024.
- ^ Carmen Troiano, Eugenia Segre Naldini, paleontologa e studiosa instancabile – Pikaia, su pikaia.eu, 4 luglio 2023. URL consultato il 5 novembre 2024.
- ^ Italo Biddittu, Giacimento pleistocenico ad amigdale acheuleane nel territorio di Ceprano. URL consultato il 5 novembre 2024.
- ^ (EN) Fabio Di Vincenzo, Antonio Profico e Federico Bernardini, Digital reconstruction of the Ceprano calvarium (Italy), and implications for its interpretation, in Scientific Reports, vol. 7, n. 1, 25 ottobre 2017, pp. 13974, DOI:10.1038/s41598-017-14437-2. URL consultato il 5 novembre 2024.
- ^ Alberto Castaldini, Italian Stories of Archaic Human Forms. Book Review: Manzi, G. Antenati. Lucy e altri racconti dal tempo profondo; Il mulino: Bologna, Italy, 2024; ISBN 9788815388018, in Nature Anthropology, vol. 2, n. 3, 2023, pp. 10012–10012, DOI:10.35534/natanthropol.2024.10012. URL consultato il 5 novembre 2024.
- ^ Luca Fraioli, E la chiamano preistoria, in La Repubblica, 11 febbraio 2024.
- ^ (EN) Italo Biddittu, Marie-Hélène Moncel e Salvatore Milli, Stratigraphy, sedimentology, and archaeology of Middle Pleistocene localities near Ceprano, Campogrande area, Italy, in Quaternary Research, vol. 93, 2020-01, pp. 155–171, DOI:10.1017/qua.2019.52. URL consultato il 5 novembre 2024.
- ^ Nota storica sulla nascita dell’Ecomuseo Argil – EcoMuseo Argil – Uomo e Ambiente nella Valle Latina, su ecomuseoargil.it. URL consultato il 5 novembre 2024.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 89014217 · ISNI (EN) 0000 0000 6193 3390 · SBN GEAV017458 · BAV 495/72743 |
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