Ivy League (moda)
Ivy League, o Ivy,[1] è uno stile di abbigliamento maschile di moda durante gli anni cinquanta negli USA.
Storia
modificaOriginata presumibilmente nei campus delle università da cui prende il nome, la moda dell'Ivy League si diffuse negli Stati Uniti d'America nord-orientali durante la metà degli anni cinquanta. Lo stile era apprezzato da celebrità come John Fitzgerald Kennedy, Steve McQueen, Paul Newman, Anthony Perkins, Woody Allen e Dustin Hoffman,[2] e avrebbe ispirato lo stile mod e preppy.[1][3][4] La moda Ivy League venne soppiantata alla fine degli anni sessanta da quella hippie.[5]
Caratteristiche
modificaIl look Ivy è elegante ma informale e pulito, e vuole comunicare un senso di correttezza e fiducia.[2] Fra i capi di abbigliamento più diffusi vi sono il cardigan, il gilet, i pantaloni Nantucket Reds o chino cachi, le cravatte lavorate a maglia firmate della Tootal o della Brooks Brothers, le camicie bianche,[6] Plastron, e le giacche sportive grigie, in tartan, in tweed, o in flanella.[7] Negli Stati Uniti meridionali, si portano i blazer in seersucker.[8] Chi segue la moda Ivy League porta acconciature corte e semplici, come ad esempio i capelli a spazzola o l'Harvard Clip.[9]
Note
modifica- ^ a b (EN) THE IVY LEAGUE SHIRT: HISTORY, TRADITIONS AND STYLE, su permanentstyle.com. URL consultato il 21 marzo 2022.
- ^ a b Hollywood and The Ivy League Look, un secolo tra le stelle più alla moda, su fashiontimes.it. URL consultato il 21 marzo 2022.
- ^ (EN) Fashion design, su books.google.com. URL consultato il 21 marzo 2022.
- ^ (EN) Richard Weight, MOD -From Bebop to Britpop, Britain’s Biggest Youth Movement, Random House, 2013, p. 158.
- ^ (EN) Gentlemans Gazette, su gentlemansgazette.com. URL consultato il 21 marzo 2022.
- ^ (EN) Life Magazine 1959, su books.google.com. URL consultato il 21 marzo 2022.
- ^ (EN) Life Magazine 1954, su books.google.com. URL consultato il 21 marzo 2022.
- ^ (EN) Removing the Ivy League stigma, su ivy-style.com. URL consultato il 21 marzo 2022.
- ^ (EN) Boys Life 1959, su books.google.com. URL consultato il 21 marzo 2022.