János Zichy

ministro dell'educazione ungherese
Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo militare e proprietario terriero ungherese, vedi János Zichy (1834-1916).

János Zichy (Nagyláng, 30 maggio 1868Nagyláng, 6 gennaio 1944) è stato un nobile e politico ungherese.

János Zichy
Il conte János Zichy in una fotografia d'epoca

Ministro della religione e dell'educazione
Durata mandato1º marzo 1910 –
26 febbraio 1913
PredecessoreFerenc Székely
SuccessoreBéla Jankovich

Durata mandato8 maggio 1918 –
31 ottobre 1918
PredecessoreAlbert Apponyi
SuccessoreMárton Lovászy

Dati generali
Partito politicoPartito Popolare Cattolico
Partito Costituzionale
Partito Nazionale del Lavoro
Partito Cattolico Economico e Sociale
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
Laurea in sociologia
UniversitàUniversità di Budapest
ProfessionePolitico
FirmaFirma di János Zichy

Biografia

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Membro della nobile famiglia ungherese degli Zichy, Janos era figlio del conte János Zichy (1835-1905) e di sua moglie, la contessa Marie von Redern (1840-1910) e nacque al castello di Nagyláng. Suo nonno materno fu il nobile romano Innocenzo Odescalchi, IV principe Odescalchi. Suo fratello minore fu Gyula Zichy (1871-1942), vescovo di Pécs.

Dopo aver frequentato il Collegio dei Gesuiti di Kalksburg ed il liceo cistercense di Székesfehérvár, frequentò l'Università di Berlino e poi quella di Budapest dove si laureò dapprima in giurisprudenza e poi in scienze politiche.

Fu ministro della religione e dell'educazione in Ungheria dal 1910 al 1913 e nuovamente nel 1918. Dal 1894 fu membro della Camera dei Magnati. Per diversi anni fu consigliere del Partito Popolare Cattolico ungherese, ma diede le dimissioni da questa formazione nel 1903 per aderire nel 1906 al Partito Costituzionale. Quando quest'ultimo collassò, divenne membro del Partito Nazionale del Lavoro. Fu inoltre uno dei confidenti dell'erede al trono, l'arciduca Francesco Ferdinando d'Austria.

Durante la Repubblica sovietica d'Ungheria, partecipò attivamente per contrastare il governo comunista in patria. Nel 1922 venne eletto alla dieta d'Ungheria, ma continuò a definirsi un legittimista motivo per cui Carlo I d'Austria, in esilio, gli concesse l'Ordine del Toson d'Oro. Fu tra i fondatori del Partito Cristiano Economico e Sociale.[1] Fu membro dell'Accademia delle Scienze ungherese.

Onorificenze

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  1. ^ Vincent E McHale, Political parties of Europe, Greenwood Press, 1983, p. 511, ISBN 0-313-23804-9.

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Collegamenti esterni

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