Jacopo Polverini
funzionario italiano
Jacopo Polverini (Prato, ... – Firenze, 1555) è stato un funzionario italiano del XV secolo.
Biografia
modificaNato a Prato, fu auditore e poi dal 1543 primo fiscale[1] di Cosimo I de' Medici. Legò il suo nome alla dura legge "polverina", che prevedeva la confisca di tutti i beni degli antimedicei e l'esilio degli stessi, a partire dal dodicesimo anno di età compiuto. Molti criticarono il suo operato, che faceva "ogni giorno qualche legge, onde si procacciava utile di denaro al principe, e danno e vergogna all'universale" (Segni). Per esempio la repressione della congiura dei Pucci fruttò alle casse dell'erario mediceo oltre 300.000 ducati[2]. Morì a Firenze nel 1555 [3].
Note
modifica- ^ Per esteso "auditore fiscale", carica istituita da Cosimo I con motu proprio il 20 novembre 1543.
- ^ Francesco Inghirami, Storia della Toscana, Vol. X, Firenze, 1843, pag. 249
- ^ Clementina Rotondi, L'archivio delle riformagioni fiorentine, Volume 6 di Fonti e studi di storia, legislazione e tecnica degli archivi moderni, EditoreIl centro di ricerca, Firenze 1972, p. 21.
Bibliografia
modifica- Apparati della Vita di Benvenuto Cellini, edizione a cura di Ettore Camesasca, Classici Bur, Milano 2007, prima edizione 1985. ISBN 978-88-17-16532-7