Jan Lisiecki

pianista canadese

Jan Milosz Lisiecki ([ˈjɑːn ˌlɪ'ʃɜtskɪ]; Calgary, 23 marzo 1995) è un pianista e musicista canadese.

Jan Lisiecki
NazionalitàCanada (bandiera) Canada
GenereMusica classica
Periodo di attività musicale2004 – in attività
Strumentopianoforte
EtichettaDeutsche Grammophon
Sito ufficiale

Carriera

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Jan Lisiecki con Claudio Abbado a Bologna nel 2013.

Jan Lisiecki è nato in Canada da genitori polacchi e ha iniziato a studiare pianoforte all'età di cinque anni, facendo il suo debutto orchestrale a nove anni.[1] A 13 anni, Lisiecki è stato invitato all'edizione 2008 del Festival Chopin di Varsavia, in Polonia, per eseguire il concerto n. 2 in Fa minore, op. 21 di Chopin con la Sinfonia Varsovia diretta da Howard Shelley. Nel 2009 è tornato per eseguire il concerto n. 1 in Mi minore, op. 11, sempre con la stessa formazione.[2] L'anno successivo, Lisiecki è arrivato all'attenzione internazionale quando l'Istituto Fryderyk Chopin ha pubblicato le registrazioni dei due concerti.[3] Poco dopo a 15 anni ha siglato un contratto discografico in esclusiva con la Deutsche Grammophon e ha pubblicato il suo album di debutto con la prestigiosa etichetta tedesca.[4][5] Le sue registrazioni sono state premiate con il Juno Award[6] e l'ECHO Klassik[7].

Nel 2013 Lisiecki è stato il più giovane artista della storia a ricevere un Gramophone Award come artista giovane, oltre ad un Leonard Bernstein Award dal Festival dello Schleswig-Holstein.[8][9] Nel 2012 è diventato ambasciatore Unicef per il Canada.[10]

Lisiecki si esibisce in oltre cento concerti all'anno in tutto il mondo ed ha suonato con la New York Philharmonic, la Staatskapelle di Dresda, l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Boston Symphony Orchestra, la San Francisco Symphony, la Orchestra di Filadelfia, l'Orchestra sinfonica della radio bavarese e la London Symphony Orchestra, e ha collaborato con direttori d'orchestra del calibro di Antonio Pappano, Yannick Nézet-Séguin, Daniel Harding e Claudio Abbado.[11]

Discografia

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Jan Lisiecki agli ECHO Klassik 2017.
  1. ^ (EN) Piano prodigy, 11, gets to play with classical music’s big boys, su pressreader.com, 27 settembre 2006. URL consultato il 29 settembre 2020.
  2. ^ (EN) Jan Lisiecki - Biography, su culture.pl. URL consultato il 29 settembre 2020.
  3. ^ (EN) Frédéric Chopin - Piano Concertos 1 & 2 - Jan Lisiecki (Piano) - Howard Shelley (Conductor) - Sinfonia Varsovia, su classicalmusicsentinel.com. URL consultato il 29 settembre 2020.
  4. ^ (EN) Jan Lisiecki, su deutschegrammophon.com. URL consultato il 29 settembre 2020.
  5. ^ Jan Lisiecki, su baldrighi.com (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  6. ^ a b (EN) Junos 2018: the complete list of winners, su cbc.ca, 25 marzo 2018. URL consultato il 29 settembre 2020.
  7. ^ a b (EN) Echo Klassik 2017: This Year's Winners Have Been Chosen! [collegamento interrotto], su classicalmusicnews.net, 8 agosto 2017. URL consultato il 29 settembre 2020.
  8. ^ (EN) Calgary’s Jan Lisiecki named young artist of the year, su theglobeandmail.com, 19 settembre 2013. URL consultato il 29 settembre 2020.
  9. ^ (EN) Lisiecki Receives 2013 Leonard Bernstein Award, su culture.pl, 2 settembre 2013. URL consultato il 29 settembre 2020.
  10. ^ (EN) Local piano star, 13, named UNICEF rep, su calgaryherald.com, 11 marzo 2008. URL consultato il 29 settembre 2020.
  11. ^ (EN) Jan Lisiecki – Dorn Music, su dornmusic.com. URL consultato il 29 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2020).
  12. ^ (EN) Fryderyk Chopin - biala seria - NIFCCD 200 Chopin. Piano Concertos - Jan Lisiecki, Howard Shelley, Sinfonia Varsovia, su en.chopin.nifc.pl. URL consultato il 29 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2018).
  13. ^ (EN) Chopin CD Reviews, su janlisiecki.com. URL consultato l'11 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2012).
  14. ^ (EN) Listy bestsellerów, wyróżnienia :: Związek Producentów Audio-Video, su zpav.pl. URL consultato il 19 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011)., Związek Producentów Audio-Video 10 giugno 2013
  15. ^ (EN) Mozart Piano Concertos Nos. 20 + 21, su deutschegrammophon.com. URL consultato il 29 settembre 2020.
  16. ^ (EN) Canadian piano phenom Jan Lisiecki soaks up first Juno Awards nomination, su timescolonist.com, 18 aprile 2013. URL consultato il 29 settembre 2020.
  17. ^ (EN) Chopin Études op. 10 & op. 25 / Jan Lisiecki, su deutschegrammophon.com. URL consultato il 29 settembre 2020.
  18. ^ (EN) Album review: Jan Lisiecki can be proud of bold declaration in first solo album of Chopin Études, su ludwig-van.com, 23 aprile 2013. URL consultato il 29 settembre 2020.
  19. ^ (EN) Chopin - Etudes, su thewholenote.com, 2 giugno 2013. URL consultato il 29 settembre 2020.
  20. ^ (EN) Jan Lisiecki’s elegant take on Chopin Études: album review, su thestar.com, 22 aprile 2013. URL consultato il 29 settembre 2020.
  21. ^ (EN) Classical Album of the Year: Solo or Chamber 2014, su junoawards.ca. URL consultato il 29 settembre 2020.
  22. ^ (EN) Gramophone’s 2013 Young Artist with second DG disc, su gramophone.co.uk. URL consultato il 29 settembre 2020.
  23. ^ (EN) Lisiecki Schumann, su deutschegrammophon.com. URL consultato il 29 settembre 2020.
  24. ^ (EN) Mendelssohn Lisiecki, su deutschegrammophon.com. URL consultato il 3 febbraio 2019.
  25. ^ (EN) Beethoven Piano Concertos, su deutschegrammophon.com. URL consultato il 6 gennaio 2020.
  26. ^ (EN) Winners + Nominees - The JUNO Awards 2020, su junoawards.ca. URL consultato il 29 settembre 2020.
  27. ^ a b (DE) Nominierte in der Kategorie Instrumentalist/in des Jahres (PDF), su static1.squarespace.com. URL consultato il 29 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2021).
  28. ^ (DE) Nominierte in der Kategorie Konzerteinspielung (PDF), su static1.squarespace.com. URL consultato il 29 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2021).
  29. ^ (DE) Nominierte in der Kategorie Audiovisuelle Musikproduktion (PDF), su static1.squarespace.com. URL consultato il 29 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2021).
  30. ^ (EN) Ludwig Van Beethoven, su deutschegrammophon.com. URL consultato il 29 settembre 2020.
  31. ^ (EN) Beethoven: Lieder, su prestomusic.com. URL consultato il 29 settembre 2020.

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