Jane Anderson

regista statunitense

Jane Anderson (California, 1954) è una sceneggiatrice, regista e attrice statunitense.

Biografia

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Carriera

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Anderson ha iniziato la sua carriera come attrice televisiva nella prima metà degli anni ottanta. Nella seconda metà del decennio ha abbandonato la recitazione per dedicarsi alla scrittura di sceneggiature, principalmente per serie e film per la televisione. In particolare, ha sceneggiato alcuni episodi della serie televisiva L'albero delle mele (1986) e il film TV The Positively True Adventures of the Alleged Texas Cheerleader-Murdering Mom diretto da Michael Ritchie (1993), che le ha valso un premio Emmy alla sceneggiatura e un WGA Award.[1][2]. In ambito cinematografico ha sceneggiato i film Può succedere anche a te di Andrew Bergman (1994) e Gli anni dei ricordi di Jocelyn Moorhouse (1995).

A partire dalla fine degli anni novanta, parallelamente alla sua attività da sceneggiatrice, ha iniziato a lavorare anche come regista. Ha sia scritto che diretto i film TV Una decisione sofferta (1998), Women (segmento 1961, 2000), When Billie Beat Bobby (2001), Normal (2003) e il film cinematografico The Prize Winner of Defiance, Ohio (2015).

Nel 2008 ha sceneggiato l'episodio The Gold Violin della seconda stagione della serie Mad Men trasmessa da AMC. Nel 2014 ha realizzato l'adattamento del romanzo Olive Kitteridge di Elizabeth Strout per l'omonima miniserie televisiva trasmessa da HBO, che le è valso un secondo premio Emmy alla sceneggiatura e un secondo WGA Award.[3][4] Nel 2017 scrive la sceneggiatura di The Wife - Vivere nell'ombra, mentre nel 2018 scrive il dramma Mother of the Maid, entrambi con Glenn Close nel ruolo della protagonista.

Vita privata

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Anderson è dichiaratamente lesbica e si è sposata con la compagna Tess Ayers nel 1992, con una cerimonia allora senza effetti legali, poi ricelebrata legalmente nel 2008. Anderson e Ayers hanno un figlio di nome Raphael, nato nel 1994.[5][6][7]

Filmografia

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Sceneggiatrice

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Televisione

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Regista

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Attrice

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Riconoscimenti

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  • 1993 – Premi Emmy
  • 1994 – Writers Guild of America Award
    • Miglior sceneggiatura televisiva originale di formato lungo, per The Positively True Adventures of the Alleged Texas Cheerleader-Murdering Mom
  • 1999 – Premi Emmy
    • Candidatura alla miglior sceneggiatura di una miniserie o un film, per Una decisione sofferta
    • Candidatura alla miglior regia di una miniserie o un film, per Una decisione sofferta
  • 2000 – Premi Emmy
    • Candidatura alla miglior sceneggiatura di una miniserie o un film, per il segmento 1961 di Women
  • 2003 – Premi Emmy
    • Candidatura alla miglior sceneggiatura di una miniserie, un film o uno speciale drammatico, per Normal
  • 2004 – Writers Guild of America Award
    • Candidatura alla miglior sceneggiatura televisiva non originale di formato lungo, per Normal
  • 2004 – Directors Guild of America Award
    • Candidatura alla miglior regia di un film per la televisione, per Normal
  • 2015 – Premi Emmy
    • Miglior sceneggiatura di una miniserie, un film o uno speciale drammatico, per Olive Kitteridge
  • 2015 – Writers Guild of America Award
    • Miglior sceneggiatura televisiva non originale di formato lungo, per Olive Kitteridge
  1. ^ (EN) 45th Emmy Awards Nominees and Winners, su emmys.com. URL consultato il 16 giugno 2016.
  2. ^ (EN) David J. Fox, 'Schindler's' Adds a Pair to the List : Awards: Spielberg epic takes more honors--for screenwriting and editing. Jane Campion's 'The Piano' also wins, su articles.latimes.com, Los Angeles Times, 14 marzo 1994.
  3. ^ (EN) Olive Kitteridge, su emmys.com. URL consultato l'11 giugno 2016.
  4. ^ (EN) Dave McNary, ‘Grand Budapest Hotel,’ ‘True Detective’ Top WGA Awards, su variety.com, Variety, 14 febbraio 2015. URL consultato l'11 giugno 2016.
  5. ^ (EN) Kathryn Hamm, (Still) The Essential Guide To Same-Sex Weddings, su huffingtonpost.com, 4 marzo 2012. URL consultato l'11 giugno 2016.
  6. ^ (EN) Tess Ayers: Workman Publishing, su workman.com. URL consultato l'11 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  7. ^ (EN) Jane Anderson, su hollywood.com. URL consultato l'11 giugno 2016.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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