Jay Fai
Jay Fai (in thailandese เจ๊ไฝ, conosciuto anche con il nome di Raan Jay Fai, trad. "negozio di Jay Fai") è un ristorante street-food situato a Bangkok, il cui nome deriva dal soprannome del suo proprietario, Supinya Junsuta (in thailandese สุภิญญา จันสุตะ).[1][2] Il ristorante serve principalmente piatti di pesce cucinati con il wok, ed è molto apprezzato nonostante i prezzi elevati. Nel 2018 ha ricevuto una stella nella Guida Michelin inaugurale di Bangkok .
Raan Jay Fai | |
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Jay Fai mentre cucina una omelette di gamberi sui carboni | |
Stato | Thailandia |
Fondazione | 1980 a Bangkok |
Fondata da | Supinya Junsuta |
Sede principale | 327 Mahachai Road |
Settore | Ristorazione |
Storia
modificaJay Fai nacque nel 1945 da genitori cinesi immigrati in Thailandia, venditori di kuaitiao khua kai (in thailandese ก๋วยเตี๋ยวคั่วไก่, ovvero "noodles di pollo"). Fai non era una brava cuoca e imparò il mestiere dalla sorella minore. Lavorò come sarta per diversi anni, fin quando un incendio la costrinse a cucinare per vivere quando aveva circa trent'anni.[2][3][4]
Aprì il ristorante nel 1980 e inizialmente serviva solo jok (versione thailandese del congee) e piatti di noodles come il kuaitiao khua kai e il rat na, basandosi sulle ricette della madre. Successivamente iniziò a sperimentare le proprie ricette, aggiungendo i frutti di mare nei suoi piatti e altri ingredienti costosi e ricercati. Il progressivo miglioramento di Fai ha portato al ristorante un flusso costante di clientela, ed è diventato uno dei più famosi della città.[3][4]
Luogo
modificaIl ristorante è situato a Maha Chai Road. nel quartiere di Samran Rat, nel distretto di Phra Nakhon. È all'aperto ed è decorato a malapena con piastrelle verdi sui muri, mentre i tavoli sono semplici e hanno sgabelli per sedersi. La cottura dei piatti avviene sul lato stradale del locale, dove i muri si aprono e creano uno spazio sufficiente per la tipica cottura sui carboni effettuata da Fai. La proprietaria lavora sei giorni a settimana come unico chef del locale, e indossa dei caratteristici occhiali da sci mentre lavora.[5]
Jay Fai si procura gli ingredienti da diversi fornitori, avendo molta cura della qualità. Ciò si ripercuote anche sui prezzi dei piatti, molto più alti di qualsiasi altro streed-food della zona. Il piatto tipico del locale è un'omelette alla carne di granchio, il cui costo si aggira intorno ai 1 000 baht.[4][6]
Accoglienza
modificaIl ristorante è stato famoso tra gli appassionati di cibo per decenni. In una recensione del 1999, il critico gastronomico del Bangkok Post Ung-aang Talay (Bob Halliday) ha descritto Jay come «uno dei sempre più rari Mozart dei noodle che riesce a trasformare un piatto semplice in un vero capolavoro della cucina locale».[7] Una cliente famosa è stata Martha Stewart, che ha definito Fai «la miglior cuoca della Thailandia».[8]
Nel dicembre 2017, la Guida Michelin ha pubblicato la guida inaugurale di Bangkok 2018, nella quale il ristorante ha ricevuto una stella. Fu uno dei pochi locali di street-food al mondo a essere premiato, assieme ad altri situati a Hong Kong e Singapore, per testimoniare la diversificazione dell'assegnazione delle stelle dalla guida, riservate abitualmente a ristoranti raffinati.[9]
Note
modifica- ^ Jay Fai si traduce in "sorella neo" per via del neo presente sul suo viso.
- ^ a b (EN) Diana Hubbell, Bangkok’s Most Expensive Street Food Is Totally Worth It, su Vice, 9 agosto 2017. URL consultato il 3 giugno 2019.
- ^ a b (TH) เปิดคัมภีร์ “เจ๊ไฝ” “ดาวมิชลิน” สตรีตฟู้ดรายแรกของโลก, su prachachat.net, 10 dicembre 2017. URL consultato il 3 giugno 2019.
- ^ a b c (TH) กัมปนาท กาญจนาคาร, เปิดใจ 'เจ๊ไฝ' ก่อนได้รับ 1 ดาวมิชลินสตาร์, su Forbes Thailand. URL consultato il 3 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2018).
- ^ (EN) Oliver Holmes, ‘Don't they sell tyres?': Thai street food chef on life with a Michelin star, su The Guardian, 26 dicembre 2017. URL consultato il 3 giugno 2019.
- ^ (TH) “เจ๊ไฝ” ประตูผี เผยเคล็ดไม่ลับ เมนูเด็ดไข่เจียวปูจานละ 800 คว้า 1 ดาว มิชลิน ไกด์ (คลิป), su khaosod.co.th. URL consultato il 3 giugno 2019.
- ^ (EN) Ung-aang Talay, Mozarts of the noodle pan: Great noodle shops of Bangkok, in Bangkok Post, 2 settembre 1999.
- ^ (EN) Jocelyn Gecker, Go For the Food: 2 famed noodle joints in Bangkok that happen to be on same street, su Calgary Herald, 2 settembre 2014. URL consultato il 3 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2014).
- ^ (EN) Oliver Holmes, 'Queen of Thai street food' wins Michelin star in Bangkok guide, su The Guardian, 6 dicembre 2017. URL consultato il 3 giugno 2019.
Altri progetti
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