Jean-Baptiste Gaye
Jean-Baptiste Sylvère Gaye, visconte di Martignac (Bordeaux, 20 giugno 1778 – Parigi, 3 aprile 1832), è stato un politico francese, Primo ministro del re Carlo X alla fine della seconda restaurazione.
Jean-Baptiste Gaye | |
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Primo ministro della Francia | |
Durata mandato | 4 gennaio 1828 – 8 agosto 1829 |
Monarca | Carlo X di Francia |
Predecessore | Jean-Baptiste de Villèle |
Successore | Jules de Polignac |
Membro della Camera dei Deputati | |
Durata mandato | 5 ottobre 1816 – 3 aprile 1832 |
Predecessore | Pierre Charles Sylvestre |
Successore | Jean Baptiste Bory de Saint-Vincent |
Circoscrizione | Marmande |
Dati generali | |
Suffisso onorifico | Legion d'Onore |
Partito politico | Ultrarealisti |
Professione | Avvocato, poeta, vaudevillist |
Biografia
modificaNel 1798 Martignac divenne segretario di Emmanuel Joseph Sieyès; dopo aver servito per un certo periodo nell'esercito, si dedicò alla letterature, scrivendo numerose operette. Sotto l'Impero praticò la professione legale con successo a Bordeaux, dove, nel 1818 divenne avvocato generale del cour royale. L'anno successivo fu nominato procuratore generale a Limoges e nel 1821 fu eletto alla Camera dei Deputati, dove sostenne le politiche ultrarealiste di Villèle. Nel 1822 divenne Consigliere di Stato e nel 1823 seguì il Duca d'Angouléme in Spagna come commissario civile. Divenne Visconte l'anno successivo fu anche nominato direttore generale del catasto e del demanio.
A contatto con la politica reale, le sue convinzioni ultrarealiste mutarono gradualmente avvicinandosi a quelle dei Dottrinari e alla caduta di Villèle Carlo X lo scelse per portare avanti una nuova politica di compromesso. Il 4 gennaio 1828 fu nominato Ministro degli interni e, sebbene non avesse assunto il titolo di presidente, fu nella pratica il capo del Gabinetto. Egli riuscì a far approvare l'atto che aboliva la censura sulla stampa e a persuadere il re a firmare le ordinanze del 16 giugno 1828 sui Gesuiti e i piccoli seminari.
Fu attaccato sia dall'estrema destra che dall'estrema sinistra e quando, nell'aprile del 1829, una coalizione di questi gruppi lo batté alla Camera, Carlo X, che non aveva mai creduto nella politica portata avanti dal visconte, lo sostituì con il principe di Polignac. Nel marzo 1830 insieme alla maggioranza contro le famose ordinanze; ma durante la rivoluzione che seguì rimase fedele alle proprie convinzioni legittimiste. La sua ultima apparizione pubblica fu in difesa di Polignac alla Camera dei Pari nel dicembre 1830.
Onorificenze
modificaOpere
modifica- Bordeaux au mois de Mars 1815 (1830)
- Essai historique sur les révolutions d'Espagne et l'intervention française de 1823 (1832).
Bibliografia
modifica- Ernest Daudet, Le Ministère de M. de Martignac, Paris, 1875
- Fabrice BOYER, Martignac (1778-1832). L'itinéraire politique d'un avocat bordelais Paris, Éditions du Comité des travaux historiques et scientifiques, 2002, 470 p.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Jean-Baptiste Gaye
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jean-Baptiste Gaye
Collegamenti esterni
modifica- Martignac, Jean-Baptiste-Sylvère Gay visconte di, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- MARTIGNAC, Jean-Baptiste-Sylvère Gay, visconte di, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- Martignac, Jean-Baptiste-Sylvère Gay visconte di, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- (EN) Jean-Baptiste-Sylvère Gay, viscount de Martignac, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Jean-Baptiste Gaye, su Open Library, Internet Archive.
- (FR) Jean-Baptiste Gaye, su Sycomore, Assemblea nazionale.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 2687397 · ISNI (EN) 0000 0001 1737 2941 · CERL cnp00390319 · LCCN (EN) nr2001016548 · GND (DE) 117552380 · BNE (ES) XX1003799 (data) · BNF (FR) cb14424163z (data) |
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