Jirjis Omaira El Douaihy
Jirjis Omaira El Douaihy o Girgis ibn Mīkhā'īl ibn 'Amīrah[1], italianizzato come Giorgio Amira[1] (Ehden, 1570 – 29 luglio 1644) fu il 53º Patriarca di Antiochia della Chiesa Maronita dal 1634 al 1644[2][3].
Jirjis Omaira patriarca della Chiesa maronita | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 1570 ad Ehden |
Consacrato vescovo | 1600 dal patriarca Youssef Rizzi |
Deceduto | 29 luglio 1644 |
Biografia
modificaJirjis Omaira nacque a Ehden. Fu inviato a Roma nel 1584 per studiare[1] presso il Collegio Maronita. Ritornò in Libano nel 1595[1] durante il pontificato di papa Clemente VIII.
Nel 1596, pubblicò una grammatica siriaca e caldea in latino (Grammatica syriaca, sive chaldaica, Georgii Michaelis Amirae Edeniensis e Libano, Philosophi, ac Theologi, Collegii Maronitarum Alumni, in septem libros divisa),[1] una delle prime in Europa, e anche una traduzione del Nuovo Testamento in siriaco.
Omaira fu consacrato vescovo ausiliare nel 1600 dal patriarca maronita Youssef Rizzi.[2] Nel 1608, divenne vescovo di Edhēn.[1][2] Il 27 dicembre 1633[1] o il 26 dicembre 1634[2], con la morte del patriarca Youhanna Makhlouf El Douaihy, fu eletto patriarca maronita di Antiochia. Omaira fu il primo studente del Collegio Maronita a essere scelto per questa posizione e il primo patriarca a non appartenere a un ordine monastico.
Genealogia episcopale
modificaLa genealogia episcopale è:
- patriarca Sarkis Rizzi †
- patriarca Youssef Rizzi †
Note
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina in lingua latina dedicata a Jirjis Omaira El Douaihy
Collegamenti esterni
modifica- Giuseppe Furlani, AMIRA, Giorgio, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.
- (EN) David M. Cheney, Jirjis Omaira El Douaihy, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 32341393 · ISNI (EN) 0000 0001 1871 312X · BAV 495/58045 · GND (DE) 172883172 · BNE (ES) XX5072727 (data) · BNF (FR) cb33984808x (data) |
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