Johan Vaaler
Johan Vaaler (Aurskog-Høland, 15 marzo 1866 – Oslo, 14 marzo 1910) è stato un inventore norvegese.
Fu responsabile dell'ufficio di Bryns Patentkontor a Kristiania dal 1892.[1] Spesso è erroneamente identificato come l'inventore della graffetta. Vaaler progettò una specie di graffetta nel 1899 e vi applicò un brevetto il 12 novembre dello stesso anno, che fu concesso il 6 giugno 1901 (brevetto DE 121.067).[2] Presentò anche una domanda di brevetto negli Stati Uniti il 9 gennaio 1901; il brevetto americano gli fu concesso il 4 giugno 1901.[3]
Vaaler non sapeva dell'esistenza di una più funzionale e pratica graffetta, già in produzione da parte della "Gem Manufacturing Company Ltd", ma non ancora commercializzata in Norvegia. Il suo progetto era meno perfetto di quello britannico. Vaaler probabilmente è riuscito ad ottenere il brevetto, perché le autorità a quel tempo erano molto liberali e premiavano qualsiasi modifica marginale di invenzioni precedenti.[4] Vaaler divenne noto in Norvegia dopo la Seconda Guerra Mondiale per la sua invenzione. Durante la resistenza all'occupazione tedesca nella seconda guerra mondiale, non potendo i norvegesi indossare spille o simboli distintivi nazionali in seguito a un divieto, iniziarono a indossare le graffette nei risvolti delle giacche come simbolo di resistenza agli occupanti e alle autorità locali naziste. Le graffette avevano lo scopo di indicare la solidarietà e l'unità ("siamo legati insieme"). Il loro simbolismo era ancora più evidente perché le graffette vengono chiamate "leganti" in norvegese.
Note
modifica- ^ Holst, W.: "Vaaler Johan", fra Studentene 1887, Kristiania 1912
- ^ Foss, Halvard: "Den frittstående oppfinner", Styret per det rettsvern industrielle 50 Ar, pp 188-195, Patentstyret , Oslo 1961, p. 190
- ^ Petroski, Henry: The Evolution of Useful things, New York 1993, p. 61
- ^ Petroski, Henry: "The Evolution of Artifacts", American Scientist, Volume 80, 1992, pp. 416–20
Bibliografia
modifica- Henry Petroski, The Evolution of Useful things (1992); ISBN 0-679-74039-2 (l'evoluzione della graffetta)