Johann Gottfried Galle
Johann Gottfried Galle (Radis, 9 giugno 1812 – Potsdam, 10 luglio 1910) è stato un astronomo tedesco.
Grazie all'assistenza dell'allievo Heinrich Louis d'Arrest, riuscì per primo ad osservare il pianeta Nettuno la sera del 23 settembre 1846. La posizione prevista del pianeta gli era stata fornita dai calcoli del matematico ed astronomo francese Urbain Le Verrier dell'Osservatorio di Parigi.
Cominciò a lavorare come assistente di Johann Franz Encke nel 1835, subito dopo il completamento dell'Osservatorio di Berlino. Nel 1851 si mosse verso Breslavia per diventare professore di astronomia e divenne presto direttore dell'osservatorio locale.
Durante la sua carriera studiò le comete e nel 1894 (con l'aiuto di suo figlio Andreas Galle) pubblicò una lista di 414 comete. Egli stesso precedentemente scoprì tre comete (dal 2 dicembre 1839 al 6 marzo 1840).
Prima osservazione di Nettuno
modificaL'ipotesi di Galle sulla presenza di un nuovo corpo planetario, messa a punto nel 1845, derivava da una riduzione e una discussione critica delle osservazioni di Ole Rømer dei transiti meridiani delle stelle e dei pianeti, eseguite nei giorni dal 20 ottobre al 23 ottobre 1706.
Intorno al 1845, Galle, trasmise una copia delle sue considerazioni a Urbain Le Verrier, ma ebbe una risposta soltanto l'anno successivo, il 18 settembre 1846. Le Verrier raggiunse Galle il 23 settembre dello stesso anno e gli suggerì di osservare una determinata regione del cielo per trovare il nuovo pianeta, in grado di spiegare le perturbazioni nell'orbita di Urano. La stessa notte, dopo che Encke, nonostante il suo scetticismo, gli diede il permesso, fu trovato un oggetto che, nelle successive due serate di osservazioni, si confermò essere l'ottavo pianeta del sistema solare: Nettuno.
Onorificenze
modificaPer la scoperta di Nettuno il Re prussiano lo insignì della Roter Adlerorden e dal Re di Francia ricevette il cavalierato della Legion d'Onore.[1] Fu membro della Bayerische Akademie der Wissenschaften e della Royal Astronomical Society. La Naturforschende Gesellschaft zu Emden lo fece socio onorario nel 1859.[2] La città di Gräfenhainichen nel 1977 gli dedicò un monumento.
Note
modifica- ^ (DE) Wolfgang Herrig, Planetendiebstahl und Theogonie – Zehnter Brief aus meiner Mühle (Teil 2), su chronologs.de, 28. August 2009. URL consultato il 20 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2009).
- ^ (DE) Sekretär Hempen, Historische Jahresberichte, 93. Jahresbericht, Seite 53, su archive.org, 1. Oktober 1907. URL consultato il 21 marzo 2012.
Bibliografia
modifica- (DE) William Sheehan, Nicholas Kollerstrom, Craig B. Waff, Die Neptun-Affäre. Spektrum der Wissenschaft, April 2005, pp. 82–88 (2005), ISSN 0170-2971
- (DE) Heinrich Kühne, Heinz Motel, Berühmte Persönlichkeiten und ihre Verbindung zu Wittenberg. Verlag Göttinger Tageblatt 1990 ISBN 3-924781-17-6
- (DE) Dietrich Wattenberg, Johann Gottfried Galle, 1812–1910; Leben und Wirken eines deutschen Astronomen. Leipzig, J. A. Barth, 1963.
- (DE) J. Franz, Johann Gottfried Galle, su Astronomische Nachrichten, 1910, 307–312, Bd. 185. URL consultato il 20 febbraio 2010.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Galle, Johann Gottfried, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- GALLE, Johann Gottfried, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.
- Galle, Johann Gottfried, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Johann Gottfried Galle, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Johann Gottfried Galle, su Open Library, Internet Archive.
- (DE) Nachruf von J. Franz, in: Astronomische Nachrichten, 185 (1910), S. 309–312
- (EN) Nachruf in: The Observatory, Vol. 33 (1910), S. 311-318 (EN)
- (EN) Nachruf von C. A. Chant in: Journal of the Royal Astronomical Society of Canada, Vol. 4 (1910), S. 379
- (EN) Nachruf von H.H.T. in: Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Vol. 71 (1911), S. 275
- (DE) Veröffentlichungen von J. G. Galle im Astrophysics Data System
Controllo di autorità | VIAF (EN) 32790698 · ISNI (EN) 0000 0001 1024 2087 · SBN UBOV432796 · CERL cnp00398232 · LCCN (EN) no2018094574 · GND (DE) 118689304 |
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