Johanna Schnarf
Johanna Schnarf detta Hanna (Bressanone, 16 settembre 1984) è un'ex sciatrice alpina italiana.
Johanna Schnarf | |
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Johanna Schnarf ad Altenmarkt-Zauchensee nel 2009 | |
Nazionalità | Italia |
Altezza | 172 cm |
Peso | 68 kg |
Sci alpino | |
Specialità | Discesa libera, supergigante, combinata |
Squadra | Fiamme Gialle |
Termine carriera | 2018 |
Biografia
modificaResidente a Valdaora e tesserata per il gruppo sportivo Fiamme gialle[1], era specialista della combinata e delle prove veloci.
Stagioni 2000-2008
modificaHa esordito nel Circo bianco nel dicembre del 1999, quando iniziò a partecipare a gare FIS, e in Coppa Europa il 22 febbraio 2001 a Ravascletto, senza concludere uno slalom speciale. Nel 2003 e nel 2004 ha preso parte ai Mondiali juniores, senza conseguire risultati di rilievo. Ha debuttato in Coppa del Mondo il 5 dicembre 2004 nel supergigante di Lake Louise, non portando a termine la prova.
Nel 2006 in Coppa Europa ha colto il primo podio, il 12 gennaio a Sankt Moritz (2ª in discesa libera), e l'unica vittoria, il 17 gennaio a Haus (ancora in discesa libera). Pur condizionata da molti infortuni[2], la Schnarf ha dimostrato di poter essere competitiva ad alti livelli iniziando a ottenere i suoi primi piazzamenti tra le prime dieci. Ai Mondiali di Åre 2007, sua prima presenza iridata, è stata 17ª sia nel supergigante sia nella supercombinata.
Stagioni 2009-2014
modificaAi Mondiali di Val-d'Isère 2009 ha ottenuto il 6º posto nella prova di supercombinata e l'11 marzo dello stesso anno è salita per l'ultima volta sul podio in Coppa Europa, a Crans-Montana in discesa libera (2ª). Ai XXI Giochi olimpici invernali di Vancouver 2010 è stata convocata al posto dell'infortunata Nadia Fanchini[3]: in quel suo esordio olimpico ha conquistato il 22º posto nella discesa libera, l'8º nella supercombinata e il 4º, a undici centesimi dal podio[4], nel supergigante. Nella prima gara in Coppa del Mondo dopo la rassegna a cinque cerchi ha ottenuto il suo primo podio nel circuito giungendo 2ª nella discesa libera di Crans-Montana del 6 marzo, staccata di un centesimo dalla vincitrice Lindsey Vonn[5].
Nel 2011 ai Mondiali di Garmisch-Partenkirchen è stata 21ª nella discesa libera, 23ª nel supergigante e 8ª nella supercombinata. Lontana dalle gare per infortunio[6] dal settembre 2012, è rientrata in Coppa del Mondo il 6 dicembre 2013 a Lake Louise, senza tuttavia ottenere risultati di rilievo in tutta la stagione 2013-2014 (miglior piazzamento un 13º posto).
Stagioni 2015-2018
modificaAi Mondiali di Vail/Beaver Creek 2015 si è classificata 28ª nella discesa libera e non ha concluso la combinata; due anni dopo ai Mondiali di Sankt Moritz 2017 è stata 22ª nella discesa libera. Il 21 gennaio 2018 ha ottenuto il secondo e ultimo podio in Coppa del Mondo, a Cortina d'Ampezzo in supergigante (2ª), e ai successivi XXIII Giochi olimpici invernali di Pyeongchang 2018, sua ultima presenza olimpica, si è classificata 5ª nel supergigante e non ha completato la combinata.
Inattiva dal marzo di quello stesso anno a causa di numerosi infortuni, ha annunciato il ritiro il 2 aprile 2020[6]; la sua ultima gara in Coppa del Mondo è rimasta così il supergigante di Åre del 15 marzo 2018 (21ª), mentre l'ultima in carriera è stata lo slalom speciale dei Mondiali militari 2018, disputato il 29 marzo successivo a Pampeago e chiuso dalla Schnarf al 7º posto.
Palmarès
modificaCoppa del Mondo
modifica- Miglior piazzamento in classifica generale: 20ª nel 2018
- 2 podi (1 in discesa libera, 1 in supergigante):
- 2 secondi posti
Coppa Europa
modifica- Miglior piazzamento in classifica generale: 17ª nel 2006
- 5 podi:
- 1 vittoria
- 4 secondi posti
Coppa Europa - vittorie
modificaLegenda:
DH = discesa libera
South American Cup
modifica- Miglior piazzamento in classifica generale: 24ª nel 2012
- 1 podio:
- 1 secondo posto
Campionati italiani
modificaNote
modifica- ^ Johanna Schnarf, su fisi.org, FISI.
- ^ Max Valle, Johanna Schnarf: "Voglio ricominciare da dove ho finito" [collegamento interrotto], in wintersport.it, 12 ottobre 2010. URL consultato l'11 giugno 2011.
- ^ Gianni Merlo, St. Moritz, dramma Fanchini. Razzoli, che peccato!, in La Gazzetta dello Sport, 31 gennaio 2010. URL consultato l'11 giugno 2011.
- ^ Referto della gara, su data.fis-ski.com. URL consultato il 6 agosto 2010.
- ^ Referto della gara, su data.fis-ski.com. URL consultato il 6 agosto 2010.
- ^ a b Matteo Pavesi, Hanna Schnarf chiude la carriera, in fantaski.it, 2 aprile 2020. URL consultato il 2 aprile 2020.
- ^ (EN) Profilo FIS, su data.fis-ski.com. URL consultato il 3 giugno 2019.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Johanna Schnarf
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Johanna Schnarf, su fis-ski.com, FIS.
- (EN) Matteo Pacor, Johanna Schnarf, su Ski-DB.com.
- (EN, FR) Johanna Schnarf, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Johanna Schnarf, su Olympedia.
- (EN) Johanna Schnarf, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- Johanna Schnarf, su fisi.org, FISI.
- (DE, IT) Sito personale, su hanna.bz. URL consultato il 22 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2014).