John Palmer (compositore)

compositore britannico

John Palmer (1959) è un compositore britannico.

John Palmer

Biografia

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Dopo diverse attività musicali come pianista e compositore nell'ambito della musica sperimentale degli anni settanta, dal 1985 Palmer si è dedicato esclusivamente alla musica classica contemporanea, dal genere orchestrale, operistico, vocale, cameristico e per strumento solista, e alla musica elettroacustica (live-electronics e musica acusmatica).[1] Palmer ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Musica di Lucerna da Edison Denisov e Vinko Globokar, e al Trinity College of Music di Londra per poi conseguire un Dottorato di Ricerca alla City University of London e studiare per tre anni privatamente da Jonathan Harvey. Durante gli anni ottanta la musica e la filosofia di John Cage in particolare influiscono sull'estetica aleatorica delle prime composizioni da camera influenzate anche dal free-jazz. In questi anni Palmer approfondisce lo studio dell'avanguardia europea e scopre la musica elettroacustica che avrà una grande ripercussione estetica e stilistica nel suo pensiero musicale a seguire. Palmer definisce poi un suo linguaggio musicale che si avvicina alla musica spettrale, ma che è allo stesso ampliato dalla ricerca di uno spazio/suono al confine del silenzio che ricorda la sensibilità della musica classica giapponese. Non a caso molte delle opere di questi anni mostrano riferimenti diretti alla cultura orientale e Zen in particolare, per esempio Koan (1999), Satori (1999), Still (2001) e Waka (2003).

Il carattere meditativo di parecchie opere viene spesso sovrapposto ad un virtuosismo tipico del modernismo europeo del tardo Novecento e caratterizzato da una liricità che evidenzia una ricerca costante di comunicazione espressiva. Questo virtuosismo dialettico si evidenzia soprattutto nella musica strumentale e da camera in brani come il Secondo Quartetto d'Archi (1997), Transitions (2000), Over (2006) e Transparence (2015) riuscendo ad andare oltre al linguaggio modernista con l'uso degli strumenti elettronici come ricerca spesso affannata di una metafisica che trascende il suono stesso. Un'altra caratteristica importante dello stile del compositore è la fusione dell' estetica della musica acusmatica con il virtuosismo strumentale nell'ambito di una musica da camera estesa dall'elettronica. Infatti Palmer considera gli strumenti elettronici come una estensione naturale dell'organico strumentale a disposizione del compositore.[2] Gli esempi più noti di questa terza produzione musicale del compositore sono Beyond the Bridge (1993), Epitaph (1997), Encounter (1998), Transfiguration (2006), Transient (2008), Thereafter (2013), Transparence (2015) e Woanders (2019). Le sue opere sono pubblicate dalla casa editrice Composers Edition.

Premi e riconoscimenti

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  • 1990 - "Special mention" per il brano in memory of a friend (per soprano e pianoforte) al Concorso di Composizione Cornelius Cardew, Londra.
  • 1992 - Primo premio per il brano Omen' (per orchestra e coro) al Premio Culturale della città di Lucerna, Svizzera.
  • 1994 - Secondo premio per il brano Beyond the Bridge (per violoncello ed elettronica) al Concorso Internazionale di Bourges, Francia.
  • 1995 - Primo premio per il brano Concertino (per orchestra) al Concorso della Surrey Sinfonietta, Londra.
  • 1995 - Secondo premio per il brano Theorem (pianoforte, violino, violoncello) al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Tokyo.
  • 1996 - Secondo premio per il Secondo Quartetto d'Archi al Concorso Internazionale di Composizione per Musica da Camera Gustav Mahler, Klagenfurt, Austria.
  • 2009 - "Special mention" per il brano Transient (soprano, pianoforte preparato ed elettronica) al Concorso Internazionale di Bourges, Francia.
  • 2010 - "Special mention" per il brano Transference (fl, cl, vc, pf) al Concorso Internazionale Città di Udine.
  • 2011 - Primo premio per il brano Mémoires (musica acusmatica) al Concorso Internazionale Presque Rien di Parigi.

Onorificenze

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17 ottobre 2010 - Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana assegnata per la composizione Transference dalComune di Udine e l'Editioni Musicali TEM Taukay.

Opere (selezione)

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  • Re di Donne (2019) opera da camera in un atto per 4 cantanti e ensemble con elettronica

Orchestra

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  • Omen (1991) per orchestra e coro
  • There (1992, rev. 2019) per orchestra d'archi e quartetto d'archi
  • Concertino (1994)
  • Hypothetical questions (1992, rev. 2011) per orchestra sinfonica
  • Concerto per Pianoforte (2005) per pianoforte microtonale, orchestra e coro
  • Doppio Concerto per Violino, Violoncello e Orchestra (2016)
  • Not Two, per orchestra (2017)

Ensemble

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  • Asgard (1987–2001) flauto, clarinetto, violino, viola, violoncello, pianoforte, 2 speakers, live-electronics
  • Blurring definitions (2008–2016) flauto, clarinetto, fagotto, percussione, 2 violini, viola, violoncello, contrabasso
  • Koan (1999) per shakuhachi solista ed ensemble (flauto, oboe, clarinetto, percussione, pianoforte, violino, viola, violoncello)
  • Legend (1994–2008) per arpa solista ed ensemble
  • Transparence (2015) per viola solista ed ensemble con elettronica
  • You (1992–2008) per trombone solista ed ensemble
  • Waka (2003) percussione solista, flauto, oboe, clarinetto, pianoforte, violino, viola, violoncello

Teatro Musicale

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  • Utopia (1989, rev. 2019) mezzosoprano, quartetto di fiati ed elettronica

Musica da camera

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  • Primo Quartetto d'Archi (jeu de mort) (1986)
  • Theorem (1995) violino, violoncello, pianoforte
  • Secondo Quartetto d'Archi (dream) (1996)
  • Between (2000) violino e clavicembalo
  • transitions (2000) violino, clarinetto, violoncello, pianoforte
  • Still (2001) flauto basso, chitarra a 6 e 12 corde, viola
  • Transference (2010) flauto, clarinetto, violino, violoncello e pianoforte
  • Crossing dialogues (2013) violino, violoncello, vibrafono e pianoforte
  • Towards the soul (2015) quartetto di tromboni
  • Alba (2016) violino, viola, violoncello e pianoforte
  • Transgression (2023) violoncello solista, flauto, violino e pianoforte

Musica per strumento solista

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  • Hieroglyphs (1985–86) pianoforte
  • Three preludes (1987) pianoforte
  • Mosaic (1998 - rev. 2023) clavicembalo
  • Musica Reservata (1989) pianoforte
  • Satori (1999) clavicembalo
  • Drang (1999) fisarmonica or bayan
  • Hinayana (1999) oboe
  • Without (2004) violino
  • Almost (2006) violoncello
  • Over (2006) violino
  • En avant (2006) pianoforte
  • Se potessi (2011) pianoforte
  • Eulogy (2013) pianoforte
  • Verso l'alto (2014) viola
  • Three Haikus (2014) shakuhachi
  • Somewhere (2018) violoncello
  • Lux Vivens (2022) violoncello
  • Lux Ardens (2023) violoncello
  • Lux Serena (2024) violoncello

Musica elettroacustica e acusmatica

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  • Beyond the bridge (1993) violoncello ed elettronica
  • Renge-kyo (1993) pianoforte ed elettronica
  • Encounter (1998) clavicembalo, world percussions ed elettronica
  • '...as it flies...' (2001) tape
  • Transfiguration (1999–2006) trombone ed elettronica
  • I am (2002) tape
  • After silence 1 (2005) pianoforte ed elettronica
  • Inwards (2005/06) flauto basso ed elettronica
  • In the Temple (2006–07) tape
  • Present Otherness (2008) tape
  • mémoires (2011) tape
  • Thereafter (2012) organo ed elettronica
  • woanders (2016) pianoforte ed elettronica

Discografia

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  • '"...as it flies..." - Sargasso SCD 28053.
  • Beyond the bridge in Edition Memnosyne, Synthese 8, LD278058/59.
  • Beyond the bridge - Sargasso SCD 28023.
  • Between - Sargasso SCD 28038.
  • Drang - Sargasso SCD 28059.
  • Encounter - Sargasso SCD 28038.
  • Epitaph - Electroshock, 3 ELCD 007.
  • Epitaph - Sargasso SCD 28038.
  • Fado - Sargasso SCD 28059.
  • Hinayana - Sargasso SCD 28038.
  • I Am - Animato Records ACD6143.
  • In the Temple - Animato Records ACD6144.
  • Inwards - Sargasso SCD 28059.
  • Koan - Sargasso SCD 28049.
  • Mémoires in Presque Rien Competition Prize CD, Vol. I, Paris 2017. (Limited Edition)
  • Musica Reservata - Animato Records ACD6136.
  • Nowhere - Sargasso SCD 28053.
  • Nowhere to hide in Other Places, NEOS 12423 (2024).
  • Phonai - Sargasso SCD 28023.
  • Phonai in Electroshock, 2 ELCD 006.
  • Present otherness in Other Presences - Sargasso, SCD 28057.
  • Renge-kyo - Sargasso SCD 28023.
  • Satori - Sargasso SCD 28049.
  • Shambhala in Other Places, NEOS 12423 (2024).
  • Somewhere in Other Places, NEOS 12423 (2024).
  • Spirits - Sargasso SCD 28023.
  • Still - Sargasso SCD 28049.
  • Theorem - Living Artists Recordings, Vol.3, USA.
  • There in Other Places, NEOS 12423 (2024).
  • Thereafter in Other Places, NEOS 12423 (2024).
  • Transfiguration - Sargasso SCD 28059.
  • Transient - Sargasso SCD 28059.
  • Verso l'alto in Other Places, NEOS 12423 (2024).
  • Verso l'alto in 20 Jahre Ensemble Plus, ORF Voralberg, Austria, 2016 (limited edition).
  • Vision - Sargasso SCD 28023.
  • Waka - Sargasso SCD 28053.
  • Without in Dots/Lines - Takao Yakutome Label.
  • Woanders in Other Places, NEOS 12423 (2024).
  1. ^ John Palmer | British Music Collection, su britishmusiccollection.org.uk. URL consultato il 25 ottobre 2024.
  2. ^ Reading Tools, su fupress.net. URL consultato il 14 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2017).

Bibliografia

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Articoli

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  • Introduction to ‘Images of the mind' (1997). 1997 KlangArt International Congress ‘New Music & Technology’ a Osnabrück. Pubblicato nella ‘Musik und Neue Technologie 3, Musik im virtuellen Raum’ (edito da Bernd Enders), Universitätsverlag Rasch, Osnabrück (2000). ISBN 3-934005-64-0.
  • Conceptual models of interaction: towards a perceptual analysis of interactive composition (1997-8). 1997 Sonic Arts Network Conference, University of Birmingham, UK, 1998. Pubblicato nel Seamus Journal, USA, Vol. XIV no. 1, Summer 1999. SEAMUS, Sonic Arts Network
  • Perceptual Abstraction and Electroacoustic Composition (1998). 1998 Seamus Conference, Dartmouth College, USA, 1998. Pubblicato nel Seamus Journal, USA, Vol. XIII, No. 2, Fall 1998.
  • Listening: towards a new awareness of a neglected skill (1997). Stockholm Hey Listen! International Conference on Acoustic Ecology, 1998. Stoccolma. Pubblicato nel Royal Swedish Academy of Music, June 1998.
  • Which Global Music? (1999). 1999 KlangArt Congress a Osnabrück, 1999. Published in ‘Musik und Neue Technologie 4’ (edito da Bernd Enders), Epos music Universitätsverlag Osnabrück (2003). ISBN 978-3-923486-01-4, ISBN 978-3-923486-02-1 Epos music publisher.[1]
  • The lesson of freedom: Remembering Luc Ferrari (2005) Pubblicato su 'Soundscape - The Journal of Acoustic Ecology', Vol. 6, No. 1, Spring/Summer 2005. ISSN 1607-3304 (WC · ACNP)

Interviste

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  • Breathing Silence. An interview with John Palmer. Cristina Scuderi, 2011. Musica/Tecnologia Journal, Vol. 5, 2011, Firenze University Press. ISSN 1974-0042 (WC · ACNP)
  • The Ambiguity of Sounds. Composer and pianist John Palmer. Christian Peter Meier. Luzerner Zeitung, 25.1.1993. In tedesco.
  • Intervista a John Palmer. Lia De Pra Cavalleri. Verifiche, Mensile svizzero di cultura e politica nell'istruzione, Aprile 2003. In italiano.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN101217341 · ISNI (EN0000 0000 7888 3369 · ULAN (EN500185038 · LCCN (ENno97056079 · GND (DE139482733 · BNF (FRcb169965901 (data) · J9U (ENHE987007453841305171
  1. ^ Enders, Bernd / Stange-Elbe, Joachim (Hrsg.): Global Village - Global Brain - Global Music - Seite 25, su www.epos.uni-osnabrueck.de. URL consultato il 25 ottobre 2024.