Jonathan Ames (New York, 23 marzo 1964) è uno scrittore statunitense.

Jonathan Ames

Biografia

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Nato a New York nel 1964[1], vive e lavora a Los Angeles[2].

Nel 1987 ha conseguito un B.A. all'Università di Princeton e nel 1995 un Master of Fine Arts alla Columbia University[3].

Nel 1989 ha esordito nella narrativa con il romanzo Notti newyorchesi dove ha raccontato lo squallore dei bassifondi di New York[4] e in seguito ha pubblicato altri 5 romanzi e 4 opere di saggistica nelle quali ha raccolto i suoi articoli mentre era colonnista per il New York Press[5].

Attivo anche in ambito televisivo, ha ideato due serie televisive[6] e due dei suoi romanzi sono stati trasposti in altrettante pellicole cinematografiche.

Romanzi

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  • I Pass Like Night (1989)
  • Io e Henry (The Extra Man, 1998), Torino, Einaudi, 2002 traduzione di Gioia Guerzoni ISBN 88-06-16150-4. Nuova ed. Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2009 traduzione di Gioia Guerzoni ISBN 978-88-6073-528-7.
  • Sveglia, Sir! (Wake Up, Sir!, 2004), Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2006 traduzione di Sara Caraffini ISBN 88-8490-887-6.
  • Non sei mai stato qui (You Were Never Really Here, 2013), Milano, Baldini & Castoldi, 2014 traduzione di Susanna Bourlot ISBN 978-88-6852-647-4.
  • A Man Named Doll (2021)
  • The Wheel of Doll (2022)
  • Cosa (non) amare: confessioni di un giovane scrittore timidamente pervertito (What's Not to Love?: The Adventures of a Mildly Perverted Young Writer, 2000), Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2008 traduzione di Francesco Casolo ISBN 978-88-6073-378-8.
  • My Less Than Secret Life (2002)
  • Nemmeno immagini quanto ti voglio bene (I Love You More Than You Know, 2006), Milano, Dalai, 2012 traduzione di Paolo Falcone ISBN 978-88-6620-491-6.
  • La doppia vita è bella il doppio (The Double Life Is Twice As Good: Essays and Fiction, 2009), Milano, Dalai, 2011 traduzione di Alfonso Petrosino ISBN 978-88-6073-404-4.

Fumetti

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Adattamenti cinematografici

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Televisione

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Premi e riconoscimenti

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  1. ^ (EN) Scheda dell'autore, su pen.org. URL consultato il 21 agosto 2024.
  2. ^ (EN) Q&A with author Jonathan Ames, su ft.com, 29 luglio 2016. URL consultato il 21 agosto 2024.
  3. ^ (EN) AMES, Jonathan 1964-, su encyclopedia.com. URL consultato il 21 agosto 2024.
  4. ^ (EN) Charles Solomon, Recensione, su latimes.com, 26 agosto 1990. URL consultato il 21 agosto 2024.
  5. ^ (EN) Adam Sternbergh, The Coy Exhibitionist, su nymag.com, 4 settembre 2009. URL consultato il 21 agosto 2024.
  6. ^ (EN) Lacey Rose e Lesley Goldberg, ‘Bored to Death’s’ Jonathan Ames Adapting Icelandic Dramedy ‘World’s End’ for Showtime (Exclusive), su hollywoodreporter.com, 15 maggio 2014. URL consultato il 21 agosto 2024.
  7. ^ (EN) Jonathan Ames Fellow: Awarded 1999, su gf.org. URL consultato il 21 agosto 2024.
  8. ^ (EN) Sito ufficiale del premio con albo d'oro, su privateeyewriters.com. URL consultato il 23 agosto 2024.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN34495933 · ISNI (EN0000 0001 1052 907X · Europeana agent/base/126703 · LCCN (ENn90615512 · GND (DE123250765 · BNE (ESXX830721 (data) · BNF (FRcb12158517p (data) · J9U (ENHE987007477383305171