Juan Rulfo
Juan Rulfo, all'anagrafe Juan Nepomuceno Carlos Pérez Rulfo Vizcaíno (Sayula, 16 maggio 1917 – Città del Messico, 7 gennaio 1986), è stato uno scrittore, sceneggiatore e fotografo messicano.
Biografia
modificaJuan Rulfo, il maggiore scrittore messicano del novecento, nasce nel 1917 a Sayula[1], nello stato di Jalisco in Messico. Rimasto orfano in giovane età[2], si stabilisce nel 1929 a Guadalajara, dove abita con la nonna, ma poi entra in orfanotrofio. Dal 1934 vive a Città del Messico, dove frequenta da uditore l'Antico Collegio di Sant'Ildelfonso. È ora uno degli autori più apprezzati dell'America Latina, al punto che in un sondaggio realizzato dalla casa editrice "Alfaguara" è risultato essere, insieme a Jorge Luis Borges, il più popolare scrittore di lingua spagnola del XX secolo, capostipite del realismo magico.
Ha partecipato al lancio della rivista "Mexico" nel 1930 e ha pubblicato su "Pan" (1945) e su "América" (dal 1946). È stato anche sceneggiatore cinematografico e fotografo, collaborando, tra gli altri, con i registi Emilio Fernández e Roberto Gavaldón e con gli scrittori Carlos Fuentes, Gabriel García Márquez e Juan José Arreola. Il regista Alberto Isaac ha tratto il film El rincón de las vírgenes (1972) e il musicista Anacleto Morones ha musicato un'opera omonima dal racconto Anacleto Morones[3].
Sposato nel 1947 con Clara Aparicio de Rulfo, ha avuto 4 figli, tra i quali Juan Carlos Rulfo (1964-), regista[4].
Le sue uniche opere pubblicate in vita sono la raccolta di racconti La pianura in fiamme (El llano en llamas, 1953) e il romanzo Pedro Páramo (1955), oltre a un volume di canovacci cinematografici, Il gallo d'oro (El gallo de oro y otros textos para cine, 1980). Postumi, sono usciti alcuni racconti riuniti in Los cuadernos (1995), e i frammenti di un romanzo incompiuto, Aire de las colinas (2000). Le sue fotografie sono raccolte in Juan Rulfo: Letras e imágenes (a cura di Víctor Jiménez, 2001).
Tra i premi ricevuti il "Premio Xavier Villaurrutia" (1956, per Pedro Páramo) il "Premio Nacional de Ciencias y Artes" nel 1970 e il premio "Premio Principe delle Asturie" nel 1983. Fu inoltre, dal 1976, membro della "Academia Mexicana de la Lengua". Radio France Internationale a suo nome ha istituito il "Premio Juan Rulfo" e Guadalajara, durante la Festa del libro che si tiene annualmente, il "Premio di letteratura latino-americana e caraibica Juan Rulfo".
Opere in italiano
modifica- Pedro Páramo, trad. Emilia Mancuso, "Le comete" n. 9, Milano, Feltrinelli, 1960
- La morte al Messico. Racconti, trad. Giuseppe Cintioli, "Medusa n. 472, Milano, Mondadori, 1963
- Pedro Páramo, trad. Francisca Perujo, Torino: Einaudi, 1977; "Nuovi coralli" n. 384, ivi 1989
- Dieci racconti, trad. Tommaso Scarano, "Atalanta" n. 5, Pisa, Giardini, 1980
- Il gallo d'oro, trad. Dario Puccini, "I David" n. 70, Roma, Editori Riuniti, 1982
- La pianura in fiamme, trad. Francisca Perujo, "Nuovi coralli" n. 428, Torino, Einaudi, 1990
- Messico. Juan Rulfo fotografo, testi di Carlos Fuentes et al., presentazione di Roberto Cassanelli, Milano, Jaca Book, 2002
- Pedro Páramo, trad. Paolo Collo, "L'arcipelago" n. 61, Torino, Einaudi, 2004
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ Oppure ad Apulco (vicino a San Gabriel), ma registrato come nato a Sayula. Anche la data si trova variabile in 1918, come lui stesso corresse più tardi, nel tentativo di intraprendere la carriera militare. E persino il nome si trova con variazioni: Carlos Juan Nepomuceno Pérez Rulfo secondo l'atto di battesimo, Juan Nepomuceno Pérez Vizcaíno secondo l'atto di nascita civile, e Juan Nepomuceno Carlos Pérez Rulfo Vizcaíno secondo una sua dichiarazione durante un'intervista a Teresa Gómez Gleason riportata nell'edizione critica delle sue opere, a cura di Jorge Ruffinelli, ed. Ayacucho (1985), p. 214.
- ^ Ha perso il padre a 7 anni e la madre 4 anni dopo.
- ^ (EN) Juan Rulfo, su IMDb, IMDb.com. .
- ^ (EN) Juan Carlos Rulfo, su IMDb, IMDb.com.
Bibliografia
modifica- Paolo Collo, Nell'Inferno di Rulfo, in Realismo magico, Forum, Udine 2005.
- (EN) Luis Leal, Juan Rulfo, Boston: Twayne, 1983
- (FR) Milagros Ezquerro, Juan Rulfo, Paris: L'Harmattan, 1986
- Angelo Schwarz, Juan Rulfo e la distanza della fotografia, in "Studi di letteratura ispano-americana", n. 20, 1988, pp. 167–77.
- Cristina Fiallega, Pedro Páramo: un pleito del alma. Lectura semiótico-psicoanalitica de la novela de Juan Rulfo, Roma: Bulzoni, 1989
- (ES) Gustavo Fares, Juan Rulfo: la lengua, el tiempo y el espacio, Buenos Aires: Almagesto, 1994
- (ES) Sergio López Mena (a cura di), Revisión crítica de la obra de Juan Rulfo, México: Praxis, 1998
- (ES) Alberto Vital, Noticias sobre Juan Rulfo, México: FCE, 2004
- (ES) Juan Ascencio, Un extraño en la tierra. Biografía no autorizada de Juan Rulfo, México: Debate, 2005
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Juan Rulfo
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Juan Rulfo
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su elem.mx.
- Ledda Arguedas, RULFO, Juan, in Enciclopedia Italiana, V Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1994.
- (EN) Juan Rulfo, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Juan Rulfo, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Juan Rulfo, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Juan Rulfo, su Goodreads.
- Juan Rulfo, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C.
- (EN) Juan Rulfo, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Juan Rulfo, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Juan Rulfo, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Juan Rulfo, su AllMovie, All Media Network.
- (ES) Fundaciòn Juan Rulfo, su clubcultura.com. URL consultato il 20 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 9853151 · ISNI (EN) 0000 0001 2099 0118 · SBN CFIV097987 · Europeana agent/base/62603 · ULAN (EN) 500288263 · LCCN (EN) n50022117 · GND (DE) 118750348 · BNE (ES) XX1038762 (data) · BNF (FR) cb119231170 (data) · J9U (EN, HE) 987007267347405171 · NDL (EN, JA) 00454951 |
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