Jules Tyck
Jules Ghislain Jacques Tyck (Anversa, 26 aprile 1889 – Hauteville, 21 ottobre 1924) è stato un militare e aviatore belga, che fu un pioniere dell'aviazione, e vincitore del Giro aereo del Belgio del 1911.[2] Primo pilota ad arruolarsi volontario nell'esercito belga corso della prima guerra mondiale[3].
Jules Ghislain Jacques Tyck | |
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Nascita | Anversa, 26 aprile 1889 |
Morte | Hauteville, 21 ottobre 1924 |
Luogo di sepoltura | cimitero di Schoonselhof, Anversa |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Forza armata | Aviation Militaire Belge |
Anni di servizio | 1914-1916 |
Grado | Sottotenente |
Guerre | Prima guerra mondiale |
Campagne | Fronte occidentale (1914-1918) |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Graf van luchtvaartpionier Jules Tyck[1] | |
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Biografia
modificaNacque ad Anversa il 26 aprile 1889.[1] Membro del Motor Club di Anversa, nel 1906 e 1907 prese parte, non senza successo, alle corse motociclistiche.[1] Ispirato dai primi raduni aeronautici in Belgio (compresa la Settimana di volo di Anversa dal 23 ottobre al 2 novembre 1909), frequentò la scuola di volo Louis Blériot di Pau ottenendo la licenza di pilota FAI belga numero 8 il 7 maggio 1910.[1] Qui ha incontrato il suo amico di sempre Jan Olieslagers.[1]
Acquistò un monoplano Blériot XI e iniziò la carriera di pilota nel circuito delle riunioni e delle dimostrazioni di volo.[1] Tra il 22 e il 26 maggio 1910 partecipò alla Settimana d'aviazione di Monaco di Baviera.[4] A quanto pare nacque una collaborazione con il barone Pierre de Caters perché i due piloti parteciparono insieme ad alcuni raduni all'estero.[1] Nel luglio 1910 i due erano a Karlovy Vary in Cecoslovacchia, e più tardi quel mese a Stockel.[1] Il 1° agosto stabilì il nuovo record mondiale di altitudine. durante la settimana di volo a Bruxelles-Stockel raggiungendo i 1.700 metri, 176 metri in più del precedente record di Olieslagers.[1] Fu accolto nella sua città natale, Anversa, e in cambio effettuò un volo sopra il centro della città, diventando così il primo a farlo su un "aereo più pesante dell'aria".[1]
Nel novembre 1910, insieme a de Caters, effettuò un viaggio nell'India britannica al fine di promuovere l'aviazione commerciale e sondare il potenziale del mercato locale.[3] Dopo aver volato ad Allabad, il 29 dicembre 1910 volò per primo sopra la città di Calcutta e stabilì il record indiano di altitudine a 213 metri.[3] I due piloti girarono l'India e volarono a Bangalore (3 febbraio) e Secunderabad.[1] I due aviatori ritornarono in Belgio a metà febbraio del 1911.[1]
Nella prima metà di maggio di quell'anno fu uno dei piloti durante la settimana di volo di Peronnes-lez-Binche e nella seconda metà di maggio volò a Sint-Agatha-Berchem e a Soesterberg, nei Paesi Bassi.[1] Fu il primo a sorvolare la città di Granada, in Spagna, il 20 giugno 1911.[1] Tra il 6 e il 15 agosto 1911 partecipò al Giro aereo del Belgio (Tour de Belgique), vincendolo.[2][1]
Nell'ottobre 1912 diede dimostrazioni di volo a Mechelen con Jan Olieslagers e Paul Anciaux.[1] All'inizio del 1913 annunciò che avrebbe smesso di volare, avendo probabilmente deciso, proprio come de Caters, che si trattava di un hobby costoso per cui spendeva più di quanto guadagnava.[1] Prese parte a diverse competizioni automobilistiche nel 1913 e nel 1914.[1] Quando la Germania invase il Belgio, il 4 agosto del 1914, si arruolò subito volontario nella Compagnie de Aviateurs. I primi due piloti furono lui e Olieslagers.[1] Non avendo più un aereo ricevette uno dei tre Blériot XI che Jan Olieslagers aveva donato all'esercito belga.[1][5] Effettuò missioni di ricognizione che di osservazione del tiro di artiglieria, e poi ai primi combattimenti aerei armato di pistola.[1] Con il suo aereo precipitò durante l'atterraggio a Wilrijk il 14 agosto 1914.[5] Il velivolo andò distrutto, mentre il pilota rimase illeso.[5] Il 14 febbraio 1916 si unì alla 1éme Escadrille de chasse dotata dei caccia Nieuport 10.[1] L'anno e mezzo trascorso al fronte lo aveva esaurito sia fisicamente che mentalmente tanto, che su sua richiesta, fu congedato il 30 aprile 1916.[1] Aveva prestato servizio in 129 missioni di guerra e sostenuto 14 combattimenti aerei.[1] Si stabilì a Hauteville, in Francia, dove morì il 21 ottobre 1924 all'età di trentasette anni, presumibilmente in seguito ad una malattia contratta durante la guerra.[1] La salma fu trasferita ad Anversa e inizialmente sepolta nel cimitero di Kiel.[1] Quando il cimitero chiuse nel 1936, la sua tomba fu trasferita al cimitero di Schoonselhof.[1] La tomba si trova nel lotto Y, fila 22.[1]
Note
modificaBibliografia
modifica- (FR) Willy Coppens de Houthulst , Un homme volant–Jan Olieslagers”, Uitgever, Les Editions Rex, 1935.
- Luigi Mancini (a cura di), Grande Enciclopedia Aeronautica, Milano, Edizioni Aeronautica, 1936.
- (FR) Walter M. Pieters, Above Flanders' Field, London, Grub Street, 1998.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) On the wings of history, su Bangalore Mirror. URL consultato il 28 gennaio 2025.
- (EN) Jules Tyck, su Early Aviators. URL consultato il 28 gennaio 2025.
- (NL) Jules Tyck, su Hangar Flying. URL consultato il 29 gennaio 2025.
- (EN) Blériot XI, su Belgian Wings. URL consultato il 29 gennaio 2025.
- (EN) The first aviation meeting in Bavaria - high winds and not much flying, su The First Air Race. URL consultato il 29 gennaio 2025.