Julia Yeomans
Julia Mary Yeomans (Derby, 15 ottobre 1954) è una fisica britannica nota per i suoi contributi alla fisica statistica, alla fisica della materia soffice e alla biofisica[1].
Biografia
modificaJulia Yeomans ha studiato fisica presso l'Università di Oxford, conseguendo il Bachelor of Arts nel 1976 e il dottorato, in fisica teorica, nel 1979.[2] Ebbe come relatore Robin Stinchcombe, e la tesi era intitolata Critical phenomena in disordered systems.[3]
Dopo due anni come post-doc presso la Cornell University sotto Michael E. Fisher, è diventata docente presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Southampton nel 1981. Nel 1983 si è poi trasferita all'Università di Oxford, dove è diventata professoressa nel 2002.[2]
Ricerche
modificaDopo una prima parte di carriera incentrata sullo studio di modelli meccanico-statistici su reticolo[4] e transizioni di fase,[5] Julia Yeomans si è dedicata allo studio di varie tematiche legate ai fluidi complessi e alla microfluidità, salendo alla ribalta nel 1995-1996 con due articoli fondamentali per l'applicazione dei metodi reticolari di Boltzmann alla simulazione dei flussi multifase.[6][7]
Si è poi dedicata anche allo studio dell'interazione fluido-superficie in contesti come la formazione di gocce in microcanali[8] o su superfici fortemente idrofobiche,[9][10][11] allo studio del nuoto dei microorganismi,[12][13] e allo studio di varie classi di materia attiva, come sospensioni batteriche (dove nel 2012 fu una degli autori di un lavoro divenuto poi una pietra miliare dell'argomento[14]) e vari tipi di nematici attivi,[15][16][17] anche con applicazione in ambito biomedico.[18]
Riconoscimenti
modificaNel 2011 Yeomans ha ricevuto un ERC Advanced Grant,[19] un finanziamento alla ricerca riservato a scienziati che hanno dimostrato di essere fra i migliori nel loro campo. Nel 2013 è stata eletta fellow della Royal Society (FRS),[20] e nel 2021 ha ricevuto il Sam Edwards Medal and Prize dell'Institute of Physics, rivolto a chi ha ottenuto importanti risultati nel campo della materia soffice.[1]
Note
modifica- ^ a b (EN) 2021 Sam Edwards Medal and Prize, su Institute of Physics. URL consultato il 6 giugno 2022.
- ^ a b Julia Yeomans, su www-thphys.physics.ox.ac.uk. URL consultato il 6 giugno 2022.
- ^ (EN) Critical phenomena in disordered systems [collegamento interrotto], su solo.bodleian.ox.ac.uk. URL consultato il 6 giugno 2022.
- ^ Miron Kaufman, Robert B. Griffiths e Julia M. Yeomans, Three-component model and tricritical points: A renormalization-group study. Two dimensions, in Physical Review B, vol. 23, n. 7, 1º aprile 1981, pp. 3448–3459, DOI:10.1103/PhysRevB.23.3448. URL consultato il 6 giugno 2022.
- ^ (EN) J. M. Yeomans, Statistical Mechanics of Phase Transitions, Clarendon Press, 7 maggio 1992, ISBN 978-0-19-158970-6. URL consultato il 6 giugno 2022.
- ^ Michael R. Swift, W. R. Osborn e J. M. Yeomans, Lattice Boltzmann Simulation of Nonideal Fluids, in Physical Review Letters, vol. 75, n. 5, 31 luglio 1995, pp. 830–833, DOI:10.1103/PhysRevLett.75.830. URL consultato il 6 giugno 2022.
- ^ Michael R. Swift, E. Orlandini, W. R. Osborn, J. M. Yeomans, Lattice Boltzmann simulations of liquid-gas and binary fluid systems, in Physical Review E, vol. 54, n. 5, 1º novembre 1996, pp. 5041–5052, DOI:10.1103/PhysRevE.54.5041. URL consultato il 6 giugno 2022.
- ^ H. Kusumaatmaja, C. M. Pooley, S. Girardo, et al., Capillary filling in patterned channels, in Physical Review E, vol. 77, n. 6, 17 giugno 2008, pp. 067301, DOI:10.1103/PhysRevE.77.067301. URL consultato il 6 giugno 2022.
- ^ (EN) A. Dupuis e J. M. Yeomans, Modeling Droplets on Superhydrophobic Surfaces: Equilibrium States and Transitions, in Langmuir, vol. 21, n. 6, 1º marzo 2005, pp. 2624–2629, DOI:10.1021/la047348i. URL consultato il 6 giugno 2022.
- ^ (EN) H. Kusumaatmaja e J. M. Yeomans, Modeling Contact Angle Hysteresis on Chemically Patterned and Superhydrophobic Surfaces, in Langmuir, vol. 23, n. 11, 1º maggio 2007, pp. 6019–6032, DOI:10.1021/la063218t. URL consultato il 6 giugno 2022.
- ^ (EN) Yahua Liu, Lisa Moevius, Xinpeng Xu, et al., Pancake bouncing on superhydrophobic surfaces, in Nature Physics, vol. 10, n. 7, 2014-07, pp. 515–519, DOI:10.1038/nphys2980. URL consultato il 6 giugno 2022.
- ^ C. M. Pooley, G. P. Alexander e J. M. Yeomans, Hydrodynamic Interaction between Two Swimmers at Low Reynolds Number, in Physical Review Letters, vol. 99, n. 22, 28 novembre 2007, pp. 228103, DOI:10.1103/PhysRevLett.99.228103. URL consultato il 6 giugno 2022.
- ^ (EN) David J. Earl, C. M. Pooley, J. F. Ryder, et al., Modeling microscopic swimmers at low Reynolds number, in The Journal of Chemical Physics, vol. 126, n. 6, 14 febbraio 2007, pp. 064703, DOI:10.1063/1.2434160. URL consultato il 6 giugno 2022.
- ^ (EN) Henricus H. Wensink, Jörn Dunkel, Sebastian Heidenreich, et al., Meso-scale turbulence in living fluids, in Proceedings of the National Academy of Sciences, vol. 109, n. 36, 4 settembre 2012, pp. 14308–14313, DOI:10.1073/pnas.1202032109. URL consultato il 6 giugno 2022.
- ^ (EN) Amin Doostmohammadi, Jordi Ignés-Mullol e Julia M. Yeomans, Active nematics, in Nature Communications, vol. 9, n. 1, 21 agosto 2018, pp. 3246, DOI:10.1038/s41467-018-05666-8. URL consultato il 6 giugno 2022.
- ^ D. Marenduzzo, E. Orlandini e M. E. Cates, Steady-state hydrodynamic instabilities of active liquid crystals: Hybrid lattice Boltzmann simulations, in Physical Review E, vol. 76, n. 3, 24 settembre 2007, pp. 031921, DOI:10.1103/PhysRevE.76.031921. URL consultato il 6 giugno 2022.
- ^ Géza Tóth, Colin Denniston e J. M. Yeomans, Hydrodynamics of Topological Defects in Nematic Liquid Crystals, in Physical Review Letters, vol. 88, n. 10, 26 febbraio 2002, pp. 105504, DOI:10.1103/PhysRevLett.88.105504. URL consultato il 6 giugno 2022.
- ^ (EN) Thuan Beng Saw, Amin Doostmohammadi, Vincent Nier, et al., Topological defects in epithelia govern cell death and extrusion, in Nature, vol. 544, n. 7649, 2017-04, pp. 212–216, DOI:10.1038/nature21718. URL consultato il 6 giugno 2022.
- ^ (EN) ERC Advanced Grant 2011 (PDF), su erc.europa.eu. URL consultato il 6 giugno 2022.
- ^ Julia Yeomans, su royalsociety.org. URL consultato il 6 giugno 2022.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Julia Yeomans
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su www-thphys.physics.ox.ac.uk.
- (EN) Julia Yeomans, su royalsociety.org, Royal Society.
- (FR) Pubblicazioni di Julia Yeomans, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- Profilo su Google Scholar, su scholar.google.com.
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