Kaspar Villiger
Kaspar Villiger (Pfeffikon, 5 febbraio 1941) è un imprenditore e politico svizzero, membro del Partito Liberale Radicale. È stato consigliere federale dal 1989 al 2003 e presidente della Confederazione nel 1995 e 2002.
Kaspar Villiger | |
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Kaspar Villiger nel 2002 | |
Presidente della Confederazione svizzera | |
Durata mandato | 1º gennaio 1995 – 31 dicembre 1995 |
Predecessore | Otto Stich |
Successore | Jean-Pascal Delamuraz |
Durata mandato | 1º gennaio 2002 – 31 dicembre 2002 |
Predecessore | Moritz Leuenberger |
Successore | Pascal Couchepin |
Vicepresidente della Confederazione svizzera | |
Durata mandato | 1º gennaio 2001 – 31 dicembre 2001 |
Presidente | Moritz Leuenberger |
Predecessore | Moritz Leuenberger |
Successore | Pascal Couchepin |
Capo del Dipartimento federale delle finanze | |
Durata mandato | 1º novembre 1995 – 31 dicembre 2003 |
Predecessore | Otto Stich |
Successore | Hans-Rudolf Merz |
Capo del Dipartimento federale della difesa | |
Durata mandato | 3 febbraio 1989 – 31 ottobre 1995 |
Predecessore | Arnold Koller |
Successore | Adolf Ogi |
Consigliere federale | |
Durata mandato | 1º febbraio 1989 – 31 dicembre 2003 |
Predecessore | Elisabeth Kopp |
Successore | Hans-Rudolf Merz |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Liberale Radicale |
Università | Politecnico federale di Zurigo |
Professione | Imprenditore |
Biografia
modificaIstruzione, lavoro e vita privata
modificaVilliger proviene da una famiglia di industriali che producono sigari. Ha frequentato la scuola elementare di Pfeffikon, la scuola distrettuale di Reinach e la scuola cantonale di Aarau, dove si è laureato con il diploma di tipo M. Ha quindi studiato ingegneria meccanica presso l'Istituto federale svizzero di tecnologia di Zurigo e si è laureato nel 1966 con un diploma.
Dopo la morte di suo padre, nello stesso anno assume la direzione della fabbrica di sigari Villiger Söhne AG a Pfeffikon. Ha comprato una fabbrica di biciclette a Buttisholz. Villiger è stato vicepresidente della Camera di commercio della Svizzera centrale e per diversi anni è stato membro del Comitato dell'Associazione centrale delle organizzazioni dei datori di lavoro svizzeri e vicepresidente della Camera di commercio e industria di Argovia.
Villiger è sposato e ha due figli.
Attività politica e dirigenziale
modificaMembro del Partito Liberale Radicale. È stato consigliere federale dal 1989 al 2003 e presidente della Confederazione svizzera nel 1995 e nel 2002. Ha retto il Dipartimento della difesa dalla sua elezione al 31 ottobre del 1995, in seguito ha diretto il Dipartimento federale delle finanze fino al 31 dicembre 2003. Dal 15 aprile 2009 al 3 maggio 2012 è stato presidente dell'UBS, la più grande banca svizzera e attualmente è membro dei consigli di amministrazione di Nestlé e Swiss Re. È anche membro della organizzazione non governativa Global Leadership Foundation.
Presidente della Confederazione
modificaAssunse la presidenza della Confederazione svizzera nel 1995 e nel 2002. Come presidente della Confederazione, tenne un discorso il 7 maggio 1995 in cui si scusò a nome del governo per il timbro J apposto sul passaporto ebraico durante la Seconda guerra mondiale.
Ha presieduto l'esecutivo di nuovo durante l'anno dell'Esposizione nazionale del 2002. La sua seconda presidenza ha visto l'adesione della Svizzera alle Nazioni Unite, a cui si era opposto in una prima votazione nel 1986 ma a cui divenne favorevole.[1][2]
Note
modifica- ^ (FR) Kaspar Villiger, l'homme qui doit sauver UBS, su swissinfo.ch, 4 marzo 2009. URL consultato il 20 giugno 2015.
- ^ (FR) Le gouvernement suisse s'entiche des Nations unies, su liberation.fr, 10 gennaio 2002. URL consultato il 21 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2015).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kaspar Villiger
Collegamenti esterni
modifica- (IT, DE, FR) Kaspar Villiger, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- Kaspar Villiger, su parlament.ch, Assemblea federale.
- Confederazione Svizzera
Controllo di autorità | VIAF (EN) 5553890 · ISNI (EN) 0000 0000 4524 8051 · LCCN (EN) n97047268 · GND (DE) 171038681 · BNF (FR) cb16933646v (data) |
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