Kepler-220 b

pianeta extrasolare nella costellazione della Lira

Kepler-220 b è un pianeta extrasolare orbitante attorno alla stella Kepler-220. È stato scoperto nel 2014 con il metodo del transito,[2] analizzando i dati del telescopio spaziale Kepler. Con un raggio dell'80% di quello terrestre, è il più piccolo di un sistema planetario composto da 4 pianeti, ed è anche il più vicino alla stella.[3]

Kepler-220 b
Stella madreKepler-220
Scoperta2014
ClassificazionePianeta roccioso
Distanza dal Sole588 anni luce[1]
Parametri orbitali
(all'epoca J2000)
Semiasse maggiore0,05 UA
Periodo orbitale4,16 giorni
Eccentricità0
Dati fisici
Raggio medio0,81 r
Massa
0,43 M[senza fonte]

Parametri orbitali

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Kepler-220 b è il primo pianeta conosciuto in ordine di distanza dalla sua stella madre Kepler-220 e orbita ad appena 0,05 unità astronomiche da essa (circa 7,5 milioni di chilometri contro gli oltre 150 milioni che separano la Terra dal Sole).[4] Vista questa vicinanza è probabilmente in rotazione sincrona con la stella e pertanto non possiede un periodo di rotazione, in quanto esso combacia con quello di rivoluzione, che è di soli 4,16 giorni. Compie un'orbita quasi completamente circolare ed è inclinato di appena 0,356° rispetto al piano equatoriale della sua stella.

Vista la sua vicinanza con la stella il pianeta è molto distante dalla zona abitabile di Kepler-220, la quale si trova tra le 0,34 e le 0,84 unità astronomiche (ovvero tra 51 e 126 milioni di chilometri). Kepler-220 b è molto più interno rispetto a questa cifra, e perciò è impossibile che sulla sua superficie ci siano zone in cui possa esserci acqua allo stato liquido.

A causa della risonanza orbitale dei tre vicini pianeti, Kepler-220 c, Kepler-220 d e Kepler-220 e, il pianeta talvolta può avere alcuni sbalzi nella sua orbita venendo allontanato dalla stella di qualche milione di chilometri, tornando però quasi subito al suo posto.[non chiaro] Queste perturbazioni sono dovute soprattutto a Kepler-220 c, una Super Terra molto calda che orbita a poca distanza da Kepler-220 b.

Formazione

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Kepler-220 b si è formato probabilmente insieme alla sua stella circa sei miliardi di anni fa dalla nebulosa planetaria che ha dato origine a tutto il suo sistema solare. Per gli astronomi non è ancora chiaro come un corpo celeste di queste dimensioni si sia potuto formare ad una tale vicinanza alla sua stella, in quanto a quella distanza le forze mareali generata da essa avrebbero dovuto impedirne la formazione. È considerato uno dei pianeti più vicini alla sua stella di tutto il cosmo conosciuto, superato solo da pochissimi corpi celesti, come ad esempio Kepler-78 b.

Un'ipotesi plausibile potrebbe essere che il pianeta si sia formato in un altro luogo del suo sistema solare e che poi si sia spostato più internamente. Ciò è teoricamente possibile vista la presenza di altri tre pianeti conosciuti nel sistema, tutti più grandi di Kepler-220 b, che potrebbero averlo attirato verso l'interno. Potrebbero inoltre esistere altri pianeti più grandi nel sistema solare di Kepler-220 a noi ancora sconosciuti che potrebbero averlo spinto verso la stella.

Caratteristiche fisiche

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Kepler-220 b è poco più grande di Marte, ed è quindi probabile che, come esso, possegga una crosta rocciosa, un mantello e un nucleo molto caldo. Tuttavia, a causa della vicinanza con la sua stella, il pianeta è soggetto alle forze mareali esercitate da questa che causano possenti eruzioni vulcaniche, smottamenti tellurici e terremoti continui su tutta la superficie. Inoltre, essendo in rotazione sincrona, tali fenomeni sono soprattutto concentrati sulla faccia rivolta verso la stella, mentre quella opposta subirebbe un impatto minore.

A causa della rotazione sincrona una faccia del pianeta è sempre illuminata e un'altra è costantemente all'oscuro, e ciò provoca un gradiente di temperatura enorme che scatena venti e tempeste di sabbia o di silicio in tutto il globo. La temperatura superficiale della faccia oscurata, grazie all'azione dei venti, è di circa 536 °C o 997 °F; è ignota la temperatura della faccia illuminata, ma è probabile che superi gli 800 °C o 1300 °F. Inoltre, durante i brillamenti stellari, la temperatura potrebbe salire ancora. Nel caso il pianeta possedesse un debole campo magnetico, le aurore boreali e australi sarebbero evidenti solo nella parte oscurata dei poli.

È assai improbabile che un pianeta tanto vicino alla sua stella possegga un qualche tipo di satellite naturale o anelli orbitanti intorno ad esso, poiché l'attrazione gravitazionale della sua stella li renderebbe instabili e li farebbe precipitare sul pianeta o sulla corona di Kepler-220. Pertanto gli unici satelliti che Kepler-220 b potrebbe possedere sarebbero piccoli asteroidi, simili alle lune di Marte Phobos e Deimos.

  1. ^ TESS Input Catalog - v8.0 (TIC-8) (Stassun+, 2019) su VizieR
  2. ^ Planet Kepler-220 b, su exoplanet.eu, The Extrasolar Planet Encyclopaedia. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  3. ^ Kepler-220, su openexoplanetcatalogue.com, Open Exoplanet Catalogue. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  4. ^ Jason F. Rowe et al., Validation of Kepler’s multiple planet candidates. iii. light curve analysis and announcement of hundreds of new multi-planet systems, in The Astrophysical Journal, 20 marzo 2014.

Voci correlate

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