Kepler-80
Kepler-80 (precedentemente conosciuta come KOI-500) è una stella situata nella costellazione del Cigno di magnitudine 15, attorno alla quale, nel 2012, sono stati scoperti cinque pianeti extrasolari. La stella, distante circa 1200 anni luce dalla Terra, è più piccola e fredda rispetto al Sole, avendo una massa del 72%[3] e un raggio del 74% di quelli della nostra stella, e una temperatura superficiale attorno ai 4250 kelvin.[4] Si tratta di una stella piuttosto povera di metalli rispetto al Sole, la sua abbondanza di elementi più pesanti dell'elio è infatti il 28% di quella solare.[4] Un sesto pianeta è stato scoperto[5] a dicembre 2017 grazie ad un algoritmo di ricerca automatico (machine learning) sviluppato da google.[6]
Kepler-80 | |
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Scoperta | 2003 |
Classificazione | Nana arancione |
Classe spettrale | K6 V[1] |
Distanza dal Sole | 374,883 ± 2,5718 parsec (1 222,705 ± 8,388 al) |
Costellazione | Cigno |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 19h 44m 27s |
Declinazione | +39° 58′ 44″ |
Dati fisici | |
Raggio medio | 0,74 R⊙ |
Massa | 0,72 M⊙
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Temperatura superficiale |
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Luminosità | 0,160 L⊙
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Metallicità | [Fe/H]= -0,56 (28% del Sole) |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 15 |
Sistema planetario
modificaLa scoperta dei pianeti è avvenuta tramite il metodo del transito analizzando i dati del telescopio spaziale Kepler, ed è stata annunciata da Darin Ragozzine nel corso di una conferenza dell'American Astronomical Society nell'ottobre 2012[7].
I pianeti hanno un raggio compreso tra 1,05 e 2,5 raggi terrestri, mentre i periodo orbitali vanno da 0,99 a 14,65 giorni[4][8].
La tabella seguente elenca le principali caratteristiche dei pianeti, anche se alcune non sono ancora conosciute:
Pianeta | Massa | Raggio | Densità | Periodo orb. | Sem. maggiore | Eccentricità | Incl. orbita | Scoperta |
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f | - | 1,031 R⊕ | - | 0,9868 giorni | 0,0175UA | 0,186 | 85,99° | 2012 |
d | 5,95 M⊕ | 1,309 R⊕ | 14,6 g/cm³ | 3,07 giorni | 0,0372 UA | 0,0041 | 89,24° | 2012 |
e | 2,97 M⊕ | 1,33 R⊕ | 6,9 g/cm³ | 4,64 giorni | 0,0491 UA | 0,0035 | 88,59° | 2012 |
b | 3,5 M⊕ | 2,37 R⊕ | 1,45 g/cm³ | 7,05 giorni | 0.0648 UA | 0,0049 | 88,99° | 2012 |
c | 3,49 M⊕ | 2,51 R⊕ | 1,22 g/cm³ | 9,52 giorni | 0,0792 UA | 0,0079 | 88,74° | 2012 |
g | 0,065+0,064 −0,038 M⊕ | 1,05 R⊕ | 0,31+0,46 −0,2 g/cm³ | 14,65 giorni | 0,14 UA | 0,13 | 88,26° | 2017 |
Note
modifica- ^ Spettri stimati sulla base della sola temperatura, come esposto in Eric Mamajek, A Modern Mean Stellar Color and Effective Temperatures (Teff)#Sequence for O9V-Y0V Dwarf Stars, su pas.rochester.edu. URL consultato il 29 ottobre 2013.
- ^ Kepler-80, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 12 settembre 2022.
- ^ Kepler Discoveries - Kepler-80, su kepler.nasa.gov, NASA. URL consultato il 29 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2017).
- ^ a b c Planet Kepler-80 c, su exoplanet.eu, Enciclopedia dei pianeti extrasolari.
- ^ (EN) Christopher J. Shallue, Andrew Vanderburg, Identifying Exoplanets With Deep Learning: A Five Planet Resonant Chain Around Kepler-80 and an Eighth Planet Around Kepler-90 (PDF). URL consultato il 14 dicembre 2017.
- ^ Pianeti intrappolati nella rete neurale di Google, su media.inaf.it, 14 dicembre 2017.
- ^ Darin Ragozzine, The Very Compact Five Exoplanet System KOI-500: Mass Constraints from TTVs, Resonances, and Implications, DPS annual meeting, American Astronomical Society, 2012.
- ^ Mariah G. MacDonald, A Five-Planet Resonant Chain: Reevaluation of the Kepler-80 System, in Astronomical Journal, vol. 162, n. 3, agosto 2021, DOI:10.3847/1538-3881/ac12d5, arXiv:2107.05597.