Keresdrakon (il cui nome significa "drago Keres") è un genere estinto di pterosauro tapejaromorpho vissuto nel Cretaceo superiore (AptianoCampaniano), in quella che oggi è la Formazione Rio Paraná, in Brasile. Il genere contiene una singola specie, ossia Keresdrakon vilsoni.[1]

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Keresdrakon
Esemplare olotipo di K. vilsoni
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
Ordine† Pterosauria
Sottordine† Pterodactyloidea
Clade† Tapejaromorpha
GenereKeresdrakon
Kellner et al., 2019 
Nomenclatura binomiale
† Keresdrakon vilsoni
Kellner et al., 2019

Scoperta

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Frammenti di cranio

Nel 1971, Alexandre Dobruski e suo figlio João Gustavo Dobruski, scoprirono un sito fossilifero vicino a Cruzeiro do Oeste, nel Paraná. Solo nel 2011, i paleontologi Paulo César Manzig e Luiz C. Weinschütz visitarono il luogo, scoprendo un ricco letto d'ossa che ha rivelato centinaia di esemplari di pterosauri che nel 2014 sono stati nominati Caiuajara. Tra loro c'erano alcune ossa appartenenti a una seconda specie di pterosauro. Questi resti, sia di Cuiuajara sia del nuovo taxon, furono preparati dal volontario Vilson Greinert.[1]

Nel 2019, la specie tipo Keresdrakon vilsoni è stata nominata e descritta da Alexander Wilhelm Armin Kellner, Luiz Carlos Weinschütz, Borja Holgado, Renan Alfredo Machado Bantim e Juliana Manso Sayão. Il nome generico combina il nome Keres, spiriti maligni della mitologia greca, con il termine greco drakon ossia "drago". Il nome specifico, vilsoni, rende omaggio al volontario Greinert che ha preparato il fossile. La pubblicazione della scoperta dell'animale è apparsa in una pubblicazione elettronica, dove Life Science Identifiers sono necessari per la validità della scoperta. Questi erano E26A65E0-2859-4CD3-B773-B99D568D366C per il genere, e 8358C917-6C12-4390-AAB8-37D82723BBCD per la specie.[1]

L'olotipo, CP.V 2069, è stato ritrovato nel letto d'ossa C, uno strato di arenaria. Inizialmente si pensava che gli strati in cui erano stati scoperti i fossili appartenessero alla Formazione Rio Paraná, ma in seguito furono assegnati alla Formazione Goio-Erê. L'età di questa formazione è ancora in dibattito; potrebbe risalire all'Aptiano, ma anche ai primi del Campaniano. L'olotipo è costituito da uno scheletro parziale con cranio. L'esemplare contiene il muso, un osso quadrato, la mandibola, due vertebre cervicali, quattro vertebre dorsali, lo sterno, le costole ventrali, la scapola destra, due omeri, un radio, due femori, una tibia, l'ileo sinistro, l'osso pubico destro, e l'ischio sinistro. Lo scheletro non è articolato. Le ossa sono state in gran parte conservate tridimensionalmente, con poca compressione e rappresentano un individuo subadulto. Il materiale aggiuntivo proveniente dallo stesso letto d'ossa venne assegnato al taxon come paratipi e materiale di riferimento.[1]

Classificazione

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Elementi degli arti anteriori
 
Frammenti delle ossa pubiche

L'analisi filogenetica nella descrizione ha recuperato Keresdrakon come un tapejaromorpho azhdarchoide, come il taxon gemello per il resto del clade.[1]

Azhdarchoidea

Azhdarchidae

Chaoyangopteridae

Tapejaromorpha

Keresdrakon vilsoni

Tapejaridae
Thalassodrominae

Thalassodromeus

Tupuxuara

Tapejarinae

Caupedactylus

Aymberedactylus

Eopteranodon

Sinopterus

"Huaxiapterus" benxiensis

"Huaxiapterus" corollatus

Tapejarini

Caiuajara

Europejara

Tapejara

Tupandactylus

Paleoecologia

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I fossili di Keresdrakon sono stati ritrovati in associazione diretta con il tapejaride Caiuajara e il teropode noasauride Vespersaurus, confermando che queste specie erano simpatriche. Tra gli pterosauri, questa è la prima prova diretta di simpatria, ossia associazione diretta invece di essere trovati nella stessa unità stratigrafica. Dei tre taxa nei letti ossei, Caiuajara è il più comune mentre Keresdrakon è il meno comune. Anche la lucertola Gueragama faceva probabilmente parte di questa paleocomunità. I dati sedimentologici indicano che l'ambiente della Formazione Goio-Erê era desertico, e il muso simile a quello degli azhdarchidi di Keresdrakon implica che quest'ultimo potrebbe essere stato un predatore opportunista in questo ambiente.[1]

  1. ^ a b c d e f (EN) Alexander W. A. Kellner, Luiz C. Weinschütz, Borja Holgado, Renan A. M. Bantim e Juliana M. Sayão, A new toothless pterosaur (Pterodactyloidea) from Southern Brazil with insights into the paleoecology of a Cretaceous desert, in Anais da Academia Brasileira de Ciências, vol. 91, 19 agosto 2019, DOI:10.1590/0001-3765201920190768, ISSN 0001-3765 (WC · ACNP).

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