Il Kitāb al-aghānī (in arabo كتاب الأغاني?, "Il Libro dei Canti"), è una raccolta enciclopedica di poemi e testi di canti di oltre 20 volumi (nelle edizioni moderne). Viene datato al X secolo e fu composto dal letterato Abū l-Faraj al-Iṣfahānī (var. al-Isbahānī)[1]. Abū l-Faraj al-Iṣfahānī affermava di aver occupato 50 anni per scrivere l'intera sua opera, che si sviluppa per circa 10 000 pagine.

Illustrazione dal Kitāb al-aghānī (Libro dei Canti), 1216-20, di Abu al-Faraj al-Isfahani.

L'opera è divisa in tre sezioni distinte: la prima ospita le '100 migliori canzoni' scelte dal califfo Hārūn al-Rashīd; la seconda indica i compositori operanti negli ambienti del potere monarchico, e la terza le canzoni prescelte dall'autore stesso[2]. Il libro copre il periodo che, dalla Jāhiliyya, finisce col IX secolo.

A causa del fatto che l'opera viene corredata da annotazioni biografiche dei personaggi ospitati nel Kitāb al-aghānī, essa è un'importante fonte storica, utile anche per chi sia interessato ai risvolti sociologici della letteratura araba[3].

  1. ^ Abū l-Faraj al-Iṣfahānī, Kitāb al-aghānī, 25 voll., Beirut, Dar Sader Publishers, 2004.
  2. ^ Kilpatrick, H., Making the Great Book of Songs: Compilation and the Author's Craft in Abu l-Faraj al-Isbahani's Kitab al-aghani, Londra, RoutledgeCurzon, 2003.
  3. ^ Kilpatrick, H., Abu l-Farag's profiles of poets. A 4th/10th century essay at the history and sociology of Persian literature, in: Persica, vol. 44 (1), 1997, pp. 94-128.

Bibliografia

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