Klára Tabódy
Klára Tabódy, alla nascita Klára Lívia Thurmayer, nota anche con lo pseudonimo di Clara Tabody (Rákospalota, 12 gennaio 1915 – Milano, 6 agosto 1986), è stata un'attrice, cantante, ballerina e pittrice ungherese.
Biografia
modificaFiglia del pittore Sándor Turmayer e sorella di Ida Turay, frequentò l'Accademia di recitazione, dove si diplomò nel 1932, e poi studiò danza al Utassy Gizinél. Tra il 1932 e il 1934 apparve come soubrette al Teatro dell'Operetta di Budapest, nella compagnia di Gyula Kabos. Si esibì nel Teatro Ungherese di Bratislava, al Király Színházban e in una compagnia di rivista con Árpád e Kálmán Latabár, a L'Aia, al Theater an der Wien di Vienna e dal settembre 1937 al 1939 al Teatro Metropol di Berlino. Effettuò tournée anche a Colonia, Norimberga e Lipsia.
Arrivò in Italia tra il 1936 e l'inizio della seconda guerra mondiale, e qui recitò in otto film, diretta tra gli altri da Raffaello Matarazzo, Sandor Szlatinay e Giorgio Cristallini. Lavorò poi in Germania in pellicole prodotte dalla Tobis Film, che cercò di instaurare una rivalità con l'attrice ungherese Marika Rökk, scritturata dalla UFA[1]. Nel 1942 interpretò la canzone Ja, das Temp'rament e due anni dopo figurò nella Gottbegnadeten-Liste del Reichsministerium für Volksaufklärung und Propaganda[2]. Ritiratasi dalle scene nel 1948 e stabilitasi in Italia, nel 1953 divenne pittrice ed espose i suoi dipinti a Monaco di Baviera e Milano, città dove morì nell'agosto del 1986, all'età di 71 anni[3].
Vita privata
modificaDapprima fidanzata con Béla Wiener, proprietario terriero di Bratislava, nel 1943 sposò il produttore italiano Angelo Formetti. Visse per molto tempo ad Alassio.
Filmografia
modifica- È tornato carnevale, regia di Raffaello Matarazzo (1937)
- Il capitano degli ussari, regia di Sándor Szlatinay (1940)
- Sette anni di guai (Sieben Jahre Pech), regia di Ernst Marischka (1940)
- Un piacevole imbroglio (Balkezes angyal), regia di Ákos Ráthonyi (1941)
- Maschera blu (Maske in Blau), regia di Paul Martin (1943)
- Akrobat schö-ö-ö-n, regia di Wolfgang Staudte (1943)
- Leckerbissen, regia di Werner Malbran (1947)
- Giudicatemi, regia di Giorgio Cristallini (1948)
Note
modifica- ^ Noack, p. 202.
- ^ Kellenter, p. 412.
- ^ Clara Tabody, su filmportal.de. URL consultato il 28 maggio 2022.
Bibliografia
modifica- (DE) Theodor Kellenter, Die Gottbegnadeten: Hitlers Liste unersetzbarer Künstler, Kiel, Arndt, 2020, ISBN 978-3-88741-290-6.
- (EN) Frank Noack, Veit Harlan: The Life and Work of a Nazi Filmmaker, University Press of Kentucky, 2016.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Clara Tabody
Collegamenti esterni
modifica- Klára Tabódy, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Klára Tabódy, su IMDb, IMDb.com.
- (DE, EN) Klára Tabódy, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 79662482 · ISNI (EN) 0000 0000 5845 2174 · LCCN (EN) no2013012186 · GND (DE) 1061728986 |
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