L'impero della passione

film del 1978 diretto da Nagisa Oshima

L'impero della passione (愛の亡霊?, Ai no bōrei) è un film del 1978 diretto da Nagisa Ōshima, vincitore del premio per la miglior regia al 31º Festival di Cannes.[1]

L'impero della passione
Titolo originale愛の亡霊
Ai no borei
Lingua originalegiapponese
Paese di produzioneGiappone, Francia
Anno1978
Durata104 min
Generedrammatico
RegiaNagisa Ōshima
SoggettoNagisa Ōshima, Itoko Namura
SceneggiaturaNagisa Ōshima, Itoko Namura
ProduttoreAnatole Dauman
FotografiaYoshio Miyajima
MontaggioKeiichi Uraoka
MusicheTôru Takemitsu
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Il film è un raffinato e poetico incrocio tra un racconto erotico e di fantasmi, in cui si narra la passione micidiale che scoppia tra Toyoji e Seki. Lui un giovane ex-militare e lei una donna più matura sposata e con due figli, in un piccolo e tranquillo villaggio di montagna del Giappone del 1895.

La relazione clandestina tra i due diventa così travolgente che la coppia decide di uccidere il marito di lei, Gisaburo, un uomo mite e senza ambizioni che ogni giorno si alza all'alba per trasportare il suo carretto passando molto tempo fuori casa.

Dopo averlo addormentato col sakè e poi strangolato nel sonno ne nascondono il cadavere in un pozzo nella foresta, il tutto per evitare le indagini adducendo che l'uomo sia partito per lavorare nella Capitale.

È l'inizio di un incubo senza fine: lo spirito di Gisaburo li tormenta con le sue mille apparizioni fino alla scoperta del crimine da parte delle guardie e la drammatica scena finale in cui i due amanti vengono condannati alla pena di morte.

Riconoscimenti

modifica
  1. ^ (EN) Awards 1978, su festival-cannes.fr. URL consultato il 18 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2013).

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema