La Galigo
Sureq Galigo o La Galigo è un mito della creazione della cultura bugi di Sulawesi, nell'odierna Indonesia. Il poema orale è stato trasposto in forma scritta tra il XVIII e il XX secolo in lingua buginese.
È stato adattato in I La Galigo, un'opera teatrale musicale di Robert Wilson .[1]
Descrizione
modificaIl poema è composto in pentametri e racconta la storia dell'origine dell'umanità, ma funge anche da almanacco pratico per la vita di tutti i giorni.[1] Si è evoluto principalmente attraverso la tradizione orale ed è ancora cantato in occasioni importanti. Le prime versioni scritte conservate risalgono al XVIII secolo, le precedenti sono andate distrutte.[1] Di conseguenza, una versione completa o definitiva non esiste, ma le parti conservate ammontano a 6.000 pagine, ossia a 300.000 righe di testo, rendendo La Galigo una delle opere letterarie più estese in assoluto.[2] La lingua buginese originale è ora compresa da meno di un centinaio di persone[2], tuttavia finora solo parti del pomea sono state tradotte in indonesiano o in inglese.[1] La maggior parte dei manoscritti conservati si trova in Indonesia e nei Paesi Bassi. Presso l'Università di Leida si trova uno dei manoscritti più preziosi. È composto da dodici volumi e racconta la prima parte del poema. Si tratta del più lungo frammento coerente di La Galigo al mondo e fu redatto a Makassar su richiesta del teologo e studioso B.F. Matthes (1818–1908). Nel 1847 Matthes entrò al servizio della Società biblica olandese per studiare le lingue bugi e makassar con lo scopo di tradurre la Bibbia in questi idiomi.
Il testo fu scritto da Colliq Pujié (Arung Pancana Toa), regina madre di Tanete, un piccolo regno nel Sud Sulawesi. Il manoscritto fu lasciato in prestito permanente alla biblioteca dell'Università di Leida agli inizi del XX secolo e dal 2012 è conservato, insieme a un altro manoscritto de La Galigo, a Makassar. Il manoscritto di Leida figura oggi nel registro della Memoria del mondo dell'UNESCO. È il secondo documento indonesiano dopo il Negarakertagama (inserito nel registro nel 2008) a ottenere tale riconoscimento.[3] Nel 2017, il manoscritto di Leiden è stato reso disponibile in versione digitale.[4]
Adattamenti
modificaNote
modifica- ^ a b c d e (EN) Wayne Arnold, Robert Wilson Illuminates Indonesian Creation Myth, in The New York Times, 7 aprile 2004. URL consultato il 5 giugno 2023.
- ^ a b (EN) Edward Rothstein, A Sacred Epic and Its Gods, All Struggling to Survive, in The New York Times, 15 luglio 2005. URL consultato il 5 giugno 2023.
- ^ Copia archiviata, su thejakartapost.com. URL consultato il 5 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2012).
- ^ (EN) La Galigo manuscript - UNESCO heritage – digitally available, su Leiden University, 27 luglio 2017. URL consultato il 5 giugno 2023.
- ^ (EN) Zhaki Abdullah, Influence of Bugis in many place names, in The Straits Times, 30 marzo 2017. URL consultato il 5 giugno 2023.
Bibliografia
modifica- Andi Zainal Abidin and C. C. Macknight, The I La Galigo Epic Cycle of South Celebes and Its Diffusion (PDF), vol. 17, 1974, DOI:10.2307/3350778.
- B.F. Matthes, Kort verslag aangaande alle mij in Europa bekende Makassaarsche en Boeginesche handschriften, vooral die van het Nederlandsch Bijbelgenootschap te Amsterdam, Amsterdam: Nederlandsch Bijbelgenootschap, 1875.
- I La Galigo: menurut naskah NBG 188 / yang disusun oleh Arung Pancana Toa ; transkripsi dan terj. Muhammad Salim, Fachruddin Ambo Enre; dgn. bantuan Nurhayati Rahman; red.: Sirtjo Koolhof, Roger Tol, Jakarta 1995-2000, 2 vol.
- Koolhof, The 'La Galigo': A Bugis Encyclopedia and its Growth, vol. 155, 1999, DOI:10.1163/22134379-90003869.
Altri progetti
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