La bestia nello spazio

film del 1980 diretto da Alfonso Brescia

La bestia nello spazio è un film erotico fantascientifico italiano del 1980 diretto da Alfonso Brescia.

La bestia nello spazio
Sirpa Lane in una scena del film
Lingua originaleItaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1980
Durata86 min
Rapporto1.33:1
Generefantascienza, erotico
RegiaAlfonso Brescia
SoggettoAldo Crudo, Alfonso Brescia
SceneggiaturaAldo Crudo, Alfonso Brescia
ProduttoreAldo Crudo
Casa di produzioneLu.Ma.Fin., S.I.G.M.A. E.CO., Nais Film
Distribuzione in italianoIndipendenti Regionali
FotografiaSilvio Fraschetti
MontaggioCarlo Broglio
MusicheMarcello Giombini
ScenografiaBartolomeo Scavia
CostumiElena De Cupis
TruccoVincenzo Angeloni
Interpreti e personaggi

Il capitano spaziale Larry Madison parte per il lontano pianeta Lorigon alla ricerca dell'Antalium, un misterioso e preziosissimo materiale. Giunti sul pianeta dopo un viaggio avventuroso, Larry e la sua squadra scoprono ben presto che l'Antalium è fondamentale per tenere in funzione un mega-computer che controlla tutti quelli che vivono sul pianeta: la priorità a questo punto diventa quella di riuscire a tornare sulla Terra sani e salvi il prima possibile.

Produzione

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Distribuzione

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Il film venne distribuito una seconda volta nel 1982, con l'aggiunta di scene esplicitamente pornografiche interpretate da Marina Lotar, col titolo La bestia porno nello spazio.[1] La protagonista e Robert Hundar nella scena hardcore sono controfigurati.

Collegamenti ad altri film

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Nel film il riferimento alla "bestia" del titolo (scelto per cavalcare l'onda del successo del film La Bestia di Walerian Borowczyk del 1975, anch'esso interpretato da Sirpa Lane) si spiega con l'incontro erotico, nel pianeta Lorigon, tra l'astronauta interpretata dalla Lane e un mostruoso essere alieno, dotato, come la "bestia" del film di Borowczyk, di un enorme membro virile e di un insaziabile appetito sessuale.

  1. ^ La bestia nello spazio, su fantascienza.com. URL consultato il 27 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2014).

Collegamenti esterni

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