La lezione di anatomia
La lezione di anatomia (in originale The Anatomy Lesson) è un romanzo del 1983 dello scrittore statunitense Philip Roth. Il protagonista, Nathan Zuckerman, era già apparso in Lo scrittore fantasma (1979) e in Zuckerman scatenato (1981), che formano con questo una sorta di trilogia[1]. Dei tre, ebbe meno successo di vendite, nonostante il parere favorevole di letterati quali Martin Amis e John Updike[2].
La lezione di anatomia | |
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Titolo originale | The Anatomy Lesson |
Autore | Philip Roth |
1ª ed. originale | 1983 |
1ª ed. italiana | 1986 |
Genere | romanzo |
Lingua originale | inglese |
Protagonisti | Nathan Zuckerman |
Trama
modificaDopo aver sepolto il padre in Zuckerman scatenato, Nathan si ritrova a fronteggiare l'avanzamento in età con continui e non diagnosticabili dolori fisici, soprattutto al collo e alla schiena, che gli impediscono di mettersi a scrivere. Annoiato per l'assenza di lavoro, decide di ripensare al proprio passato, ai matrimoni falliti e ai rapporti con i famigliari. Preso da nostalgia, torna a visitare l'University of Chicago, dove ha studiato, per dedicarsi questa volta alla medicina, via d'uscita dalla letteratura, argomento e lavoro sul quale il libro si sofferma spesso.
Edizioni italiane
modifica- Philip Roth, La lezione di anatomia, traduzione di Pier Francesco Paolini, Milano, Bompiani, 1986, p. 223.
- Philip Roth, La lezione di anatomia, traduzione di Vincenzo Mantovani, Torino, Einaudi, 2006, p. 239, ISBN 9788806171827.
Poi in ET n. 1482, serie Scrittori, 2007, ISBN 9788806190736;
infine in Super ET uniform edition, 2015, ISBN 9788806225353.
Note
modifica- ^ Questi tre romanzi con l'epilogo di L'orgia di Praga (1985) sono stati anche pubblicati in volume unico con il titolo Zuckerman Bound: A Trilogy and Epilogue 1979-1985 dalla Library of America nel 2007 ISBN 9781598530117 e quindi da Einaudi con il titolo Zuckerman nel 2009 ISBN 9788806196608.
- ^ Articoli ora raccolti in Martin Amis, "Philip Roth", in The Moronic Inferno and Other Visits to America, London: Jonathan Cape, 1986, in part. pp. 46-48; John Updike, Odd Jobs, New York: Knopf, 1991, pp. 368-73.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Recensione di Christopher Lehmann-Haupt su "The New York Times" del 19 ottobre 1983.