La quinta stagione (Piero Colaprico)

romanzo scritto da Piero Colaprico

La quinta stagione è un romanzo giallo di Piero Colaprico, pubblicato da Rizzoli, nella collana Narrativa nel 2007.

La quinta stagione
AutorePiero Colaprico
1ª ed. originale2007
Genereromanzo
Sottogeneregiallo
Lingua originaleitaliano
AmbientazioneMilano, 2006

Binda, ex maresciallo dei carabinieri, protagonista della quadrilogia di gialli di Piero Colaprico, è ormai un pensionato settantenne. Sia pure in discreta forma. Incontra casualmente una vecchia conoscenza, Pallonetto, ladro gentiluomo, anche lui settantenne, ora nei guai con una banda di pericolosi albanesi. Pallonetto è legato a Binda da un'amicizia che data la fine della guerra e le avventure dei partigiani lombardi. I padri erano amici e i due ragazzi giocavano assieme nei boschi. Quindi, quando Pallonetto gli chiede aiuto, sia pure raccontando una storia improbabile, Binda non può sottrarsi. Inizia a indagare sugli albanesi, grazie ai suoi contatti scopre che a Milano ormai comandano loro. Cerca una ragazza, Maronela, fidanzata di Pallonetto, che si dice incapace di vivere senza di lei. Presto viene coinvolto in una spietata avventura, fatta di ricatti e violenza, che lo porta fino a Tirana e ritorno[1]. Scopre che l'amico non gli aveva detto tutto e che - agire da soli - porta alla disfatta.

Considerazioni

modifica

Il romanzo è carico di ricordi della fine della guerra e delle lotte partigiane. I tempi sono cambiati, i due vecchi non sembrano in grado di apprezzare le novità e - senza esimersi da un certo autocompiacimento - si lamentano del degrado morale e materiale della Milano che conoscevano e che non c'è più[2]. Come definirlo, questo libro? Un romanzo giallo che racconta di una realtà vera, o un'inchiesta sulla realtà scritta in modo romanzato? Difficile distinguere la linea di demarcazione tra ciò che è invenzione (il personaggio del maresciallo Binda) e ciò che è realtà (le bande di albanesi e il traffico di droga). Proprio per il background di Colaprico, cronista di nera per Repubblica e autore di altri saggi sulla nostra attualità[3]. «Con la modernità, in cui non smettiamo di accumulare, di aggiungere, di rilanciare, abbiamo disimparato che è la sottrazione a dare la forza, che dall'assenza nasce la potenza. E per il fatto di non essere più capaci di affrontare la padronanza simbolica dell'assenza, oggi siamo immersi nell'illusione inversa, quella, disincantata, della proliferazione degli schermi e delle immagini»[4].

  1. ^ 2007, 263 p., brossura - BUR Biblioteca Univ. Rizzoli (collana Narrativa)
  2. ^ Ibidem
  3. ^ unoenessuno: La quinta stagione di Piero Colaprico
  4. ^ “Il delitto perfetto. La televisione ha ucciso la realtà?” - Jean Baudrillard

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di letteratura