La voce canora del Giappone

movimento sociale e politico giapponese

La voce canora del Giappone (日本のうたごえ?, Nihon no utagoe o うたごえ運動?, Utagoe-undō) è un movimento sociale e politico sorto nel secondo dopoguerra in Giappone, e basato sulle attività musicali e corali della classe operaia dell'intera nazione. Sul piedistallo ideologico del comunismo o del socialismo democratico, i militanti del movimento organizzano circoli corali nelle fabbriche, nelle scuole e nelle proprie aree residenziali. Il movimento conobbe il suo apice negli anni 1950-60. La cantante giapponese Akiko Seki (1899–1973) è comunemente ritenuta la fondatrice-caposcuola de La voce canora del Giappone[1][2][3].

Akiko Seki nel 1955
Copertina della prima raccolta di Canzoni per la gioventù a cura di Akiko Seki (Tokyo, Tipografia della sezione culturale della Lega della Gioventù Comunista del Giappone, 1948)
Dichiarazione del comitato esecutivo del Festival nazionale, contro il rinnovo del Trattato di cooperazione mutua e di sicurezza tra gli Stati Uniti e il Giappone (Giornale de La voce canora del Giappone, 11 giugno 1960)

Durante la prima festa dei lavoratori del dopoguerra a Tokyo, il 1 maggio 1946, Akiko Seki diresse L'Internazionale e Canzone della bandiera rossa (赤旗の歌?, Akahata no uta, versione giapponese della canzone inglese The Red Flag), esperienza dalla quale sarebbe stata indotta all'ideazione di un movimento musicale nazionale della classe operaia[3][4].

Il 10 febbraio 1948 Akiko Seki istituì il Coro della lega della gioventù comunista del Giappone (日本共産青年同盟 中央合唱団?, Nihon-kyosan-seinen-dōmei Chuō-gassyōdan) a Tokyo, come il primo nucleo del movimento musicale nazionale della classe operaia[5]. Il 29 novembre 1953 ebbe luogo a Tokyo il primo festival di dimensione nazionale de La voce canora del Giappone, presso le sale Hibiya Kōkaidō e Kanda Kyōristu Kōdō[5]. Il 14 febbraio 1955 fu istituito il comitato esecutivo del festival de La voce canora del Giappone (日本のうたごえ実行委員会?, Nihon no utagoe Jikkō-iinkai)[5]. Il 20 dicembre dello stesso anno Akiko Seki ricevette il Premio Stalin per la pace[3]. Nel maggio del 1960 il comitato esecutivo del Festival nazionale si espresse contro il rinnovo del trattato di cooperazione mutua e di sicurezza tra gli Stati Uniti e il Giappone[6]. Il 10 dicembre 1969 fu rappresentata per a prima volta l'opera Okinawa, presso la sala Shibuya Kōkaidō di Tokyo[7]. Nell'aprile del 1971 venne pubblicato il primo numero dell'organo teorico trimestrale del comitato esecutivo de La voce canora del Giappone (季刊日本のうたごえ?, Kikan Nihon no utagoe)[8].

Repertorio e organizzazione

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Il repertorio musicale del movimento comprende prevalentemente i canti rivoluzionari e quelli della classe operaia di diverse nazioni. Tra i membri iscritti ai singoli comitati (regionali, sindacali e altri) de La voce canora del Giappone è promossa la nuova creazione di canzoni e brani corali nel genere confacente, in base all'esigenza del gruppo di appartenenza. Secondo il programma adottato nel 2013, il consiglio nazionale de La voce canora del Giappone intende conseguire l'obiettivo minimo di iscrivere 500 unità musicali e corali nell'intero territorio nipponico[9].

Origine dell'uso particolare di hiragana nel nome del movimento

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Normalmente le due lettere iniziali del nome ufficiale giapponese del movimento voce canora non vengono scritte in caratteri kanji che sarebbe di usanza più consueta della grafia odierna, bensì in hiragana cioè: うたごえ?, Utagoe anziché 歌声?. Al primo festival nazionale del 1953 lo slogan principale e il titolo erano già scritti in hiragana: La voce canora è la vitalità della pace - La voce canora del Giappone 1953 (うたごえは平和の力 - 1953年日本のうたごえ?). Intorno all'origine di questa particolarità grafica, Masamitsu Kiyomiya, uno dei membri fondatori del Coro della lega della gioventù comunista del Giappone, ricorda il momento della prima pubblicazione dell'organo Utagoe (giugno 1949) in questi termini:

«[...] Quando avevamo deciso di pubblicare l'organo periodico del Coro, mi era affidato tutto il lavoro di redazione. Fu mia idea di chiamarlo con le parole voce canora scritte in hiragana, perché in quel periodo tali parole non erano ancora ben diffuse, e quello sarebbe potuto restare uno degli operati più importanti nella mia carriera. E l'avevo intitolato in hiragana perché lo scopo del movimento era di coinvolgere una gran parte della classe operaia che non avrebbe avuto la possibilità di conseguire neanche il diploma di scuola media[5]»

Tuttavia, anche dopo la pubblicazione dell'organo del coro la scrittura della parola Utagoe in kanji e un'altra mista allo hiragana (歌ごえ?) venivano a volte utilizzate da singoli autori degli scritti intorno a La voce canora del Giappone[10][11], mentre un'adozione esclusiva dello hiragana per la parola risulta non essere mai stata ufficializzata da parte del comitato esecutivo nazionale fino ad oggi. Un notevole esempio di tale libertà grafica tra gli anni 1950-60, potrebbe essere l'autografo calligrafico di Akiko Seki dedicato al festival nazionale del dicembre 1962, sul quale la parola Utagoe dello slogan La voce canora è la vitalità della pace (うたごえは平和の力?, Utagoe wa heiwa no chikara) si vede espressa nel modo seguente con una scrittura mista di kanji e hiragana: 歌こえ? [sic].

Rapporto con il movimento operaio e il partito comunista giapponese

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Logotipo ufficiale del Partito Comunista Giapponese con la sigla inglese evidenziata: JCP

Sotto uno degli slogan del movimento: Cantare per la lotta della classe operaia (うたは闘いとともに?, Uta wa tatakai to tomoni), i militanti del movimento hanno composto numerose canzoni per incoraggiare la contestazione degli operai contro discriminazioni illegali subite dai loro datori di lavoro. Negli anni 1960 inoltre, la formazione degli attivisti del movimento e l'ulteriore perfezionamento dei loro requisiti ideologici, politici e artistici erano considerati obiettivi importanti nella politica culturale del Partito Comunista Giapponese[12]. Al 2016, l'unico gruppo che risulti attivo e specializzato in maniera esplicita nel sostegno politico del partito è il Coro di JCP-fans (JCPファン雑唱団?, JCP-fan zassyōdan), istituito a Kyoto nel 2011 dagli attivisti veterani del movimento e diretto da Tadao Yamamoto: a testimonianza dello storico legame politico, il coro prende nome dall'acronimo ufficiale inglese del partito: JCP (Japanese Communist Party).

Attività del coro di JCP-fans (alcuni notevoli concerti e performance del Coro:)

  • 11 febbraio 2011, Sala Kyoto Kaikan: Concerto patrocinato dal Comitato di Kyoto del PCG[13].
  • 1 agosto 2013, Nishijin Bunka Center (Kyoto): Live culturale Pub rivoluzionario, in collaborazione con Tokiko Nishiyama (西山 登紀子), ex senatrice del PCG[14].
  • 23 settembre 2014, Parco Takaragaike (Kyoto): Festival Kyoto ed. 2014, organizzato dal Comitato di Kyoto del PCG[15].
  • 1 febbraio 2015, Kyoiku Bunka Center (Kyoto): Festival patrocinato dal Comitato di Kyoto del PCG[16].
  • 29 aprile 2016, Parco Takaragaike (Kyoto): Festival Kyoto ed. 2016, organizzato dal Comitato di Kyoto del PCG, performance con Seifuku Kojo Iinkai (制服向上委員会)[17] e Akira Koike (小池 晃), senatore e segretario generale del PCG[18][19].

Personalità e attivisti storici del movimento

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  • Akiko Seki (関鑑子): cantante, didatta, fondatrice del movimento (1899-1973)[1][3]
  • Sakae Araki (荒木栄): compositore (1924-1962)
  • Gorō Sudō (須藤五郎): compositore, direttore d'orchestra, ex senatore del partito comunista giapponese (1897-1988)
  • Yoritoyo Inoue (井上頼豊): violoncellista (1912-1996)
  • Katsura Nakazawa (中澤桂): soprano (1933-2016)
  • Nobuo Terahara (寺原伸夫): compositore (1928-1998)[20][21]
  • Hikaru Hayashi (林光): compositore (1931-2012)[22]
  • Yūzō Toyama (外山雄三): direttore d'orchestra (1931-)[23]
  • Susumu Ōnishi (大西進): compositore (1931-)[24]
  • Nobuo Sugimoto (杉本信夫): compositore, musicologo (1934-)[25]
  • Kiminobu Sōma (相馬公信): compositore, corista (1942-)[26]
  • Tadao Yamamoto (山本忠生): fisarmonista, compositore (1939-)[27]
  • Hiromi Fujimoto (藤本洋): poeta (1932-)[28]
  • Daisuke Doi (土井大助): poeta (1927-2014)
  • Taku Izumi (いずみたく): compositore (1930-1992)[29]
  • Kōji Kinoshita (木下航二): compositore (1925-1999)
  1. ^ a b (RU) Seki Akiko - жизнь между политикой и искусством, articolo di Олег Калинка (San Pietroburgo, 22 febbraio 2011).
  2. ^ (RU) Поющие голоса Японии, voce redatta da M.P. Леоноваde su Музыкальная энциклопедия
  3. ^ a b c d (EN) Scheda bibliografica di Library of Congress, Chapter 22. Seki Akiko: the red primadonna of Japan by William P. Malm, in: Music from the Middle Ages Through the Twentieth Century: Essays in Honor of Gwyn McPeek (New York, 1988).
  4. ^ (JA) Akiko Seki, Teoria del movimento La Voce Canora del Giappone: che cosa sia la musica (Tokyo, 1956), pag.58 関鑑子「うたごえ運動の理論-音楽とは何か-」(「知性」1956年増刊号[東京、河出書房])58ページ
  5. ^ a b c d (JA) Ricerca-NDL. AA.VV.: Ōkina benibara. (Tokyo, 1981) 関鑑子追想集編集委員会 編「大きな紅ばら: 関鑑子追想集」(音楽センター 1981年)関鑑子略年譜
  6. ^ Giornale de La voce canora del Giappone, 11 giugno 1960 「うたごえ新聞」1960年6月11日号
  7. ^ Giornale de La voce canora del Giappone, 1-10 gennaio 1969. 「うたごえ新聞」1970年1月1日・10日合併号
  8. ^ (JA) Ricerca-NDL. Kikan Nihon no utagoe「季刊日本のうたごえ」
  9. ^ Programma adottato al XLVI congresso nazionale de La voce canora del Giappone (2013). 第46回日本のうたごえ全国協議会総会(2013年)で採択の方針文書
  10. ^ Ricerca-NDL. Un nuovo manuale di coro di Yoritoyo Inoue (Kyoto, 1956) 井上頼豊「新しい合唱読本」(京都、1956年) (歌 ご え の今日の問題について(まえがきにかえて)」「1. のびゆく日本の 歌 ご え」「2-5. 歌 声 と創造活動」「う た ご え は平和の力(1954年日本の う た ご え 祭典)」etc.?).
  11. ^ Canzoni per la gioventù di Akiko Seki (Tokyo, 1951) 関鑑子編「青年歌集」第一篇(東京、1951年) (「再刊にあたって...まだまだ 歌 声 は小さいように思います。日本中から明るい健康な 歌 声 のきかれる平和な情景を考えると、そうなる為にはもっともっと努力しなくてはいけないと考えます」?).
  12. ^ Per l'occasione del festival La voce canora del Giappone, articolo pubblicato sul quotidiano Akahata, 9 dicembre 1960. 日本共産党機関紙「アカハタ」1960年12月9日号所載の論説“「日本のうたごえ祭典」を迎えて”
  13. ^ (JA) Comitato di Kyoto del PCG (12 febbraio 2011). 「いっぱい花咲かそうコンサート2011」日本共産党京都府委員会
  14. ^ (JA) Articolo sul settimanale Kyoto-minpo (1 agosto 2013). 「文化ライブで勝利に貢献 共産・文化後援会が革命酒場」- 京都民報 2013年8月5日付
  15. ^ (JA) Comitato di Kyoto del PCG (9 settembre 2014). 「2014 京都まつり」- 文化の森 ステージ「にぎわいの広場」日本共産党京都府委員会
  16. ^ (JA) Comitato di Kyoto del PCG (29 gennaio 2015). 「いっぱい花咲かそうフェスタ2015」同上
  17. ^ (JA) Sito ufficiale di Seifuku Kojo Iinkai
  18. ^ (JA) Comitato di Kyoto del PCG (2 aprile 2016). 「2016京都まつり」同上
  19. ^ (JA) Seifuku Kojo Iinkai (23 aprile 2016). Archiviato il 20 giugno 2016 in Internet Archive. 制服向上委員会公式ブログ「2016.04.23 イベント告知」
  20. ^ (RU) Nobuo Terahara (Нобуо Терахара), annoverato tra gli allievi più distinti di Aram Khachaturian (Арам Ильич Хачатурян), sul sito di Виртуальный Музей великого армянского
  21. ^ (JA) Informazioni biografiche di Nobuo Terahara, con una menzione alla sua Suite: l'aurora del Giappone (組曲「日本の夜明け」 Kumikyoku: Nihon no yoake?) composta nel 1961 appositamente per il movimento de La voce canora del Giappone.
  22. ^ (JA) Sito ufficiale del compositore Hikaru Hayashi
  23. ^ (JA) Sito ufficiale del direttore d'orchestra Yūzō Toyama
  24. ^ Taiyō wo todokeni (太陽をとどけに) / Kuni juu hitotsu ni (国じゅう一つに), canzoni di Susumu Ōnishi composte nell'ambito del movimento; partiture musicali scaricabili dal sito International Music Score Library Project. 大西進 作曲「太陽をとどけに」 -赤旗配達員の歌- (1969年) / 「国じゅう一つに」(1970年)
  25. ^ Warera sono michi wo yuku (われらその道を行く), composizione corale di Nobuo Sugimoto per il quarantacinquesimo anniversario del partito comunista giapponese (1967); partitura musicale scaricabile dal sito International Music Score Library Project. 杉本信夫 作曲「われらその道を行く」 -日本共産党を主題とする歌- (作詞:片羽登呂平 1967年)日本共産党創立45周年記念作品・入選作
  26. ^ (JA) Ricerca-NDL. Hitosuji no michi (ひとすじの道), composizione corale di Kiminobu Sōma per il cinquantesimo anniversario del partito comunista giapponese (1972), pubblicata su Bunka-hyōron (文化評論?), di settembre 1972. 相馬公信 作曲「ひとすじの道」-日本共産党を主題とする歌- (作詞:武石梺 1972年)日本共産党創立50周年記念作品・入選作
  27. ^ (JA) La voce canora del Giappone e la musica Archiviato il 22 settembre 2016 in Internet Archive., programma del corso tenuto dal prof. Tadao Yamamoto per l'anno accademico 2016/17 presso l' Università della Terza Età di Kyoto (京都高齢者大学校?, Kyoto Kōreisya Daigakkō).
  28. ^ (JA) Ricerca-NDL. Una scelta più varia del repertorio musicale e un nuovo sviluppo del movimento de La voce canora del Giappone, una relazione di Hiromi Fujimoto, direttore del Comitato esecutivo nazionale de La voce canora del Giappone, al congresso nazionale di attivisti del partito comunista giapponese tenutosi nell'ottobre 1974 (Zen'ei, numero speciale di dicembre 1974, p. 118-120). 日本共産党中央委員会理論政治誌 『前衛』 1974年12月増刊号118-120ページ 「日本共産党全国活動者会議特集」、日本のうたごえ全国協議会幹事長(当時) 藤本洋の報告 「多彩な選曲、新展開する“うたごえ運動”」
  29. ^ (JA) Informazioni biografiche e lista di composizioni di Taku Izumi Archiviato il 23 agosto 2016 in Internet Archive. (con riferimenti al movimento La voce canora del Giappone), dal sito di ALL STAF Musical Compagny (Tokyo)

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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