Laconico
Laconico (in greco antico: Λακωνικός?, Lakonikòs; III secolo a.C. – dopo il 192 a.C.) fu l'ultimo re di Sparta: regnò per poco tempo nel 192 a.C.
Laconico | |
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Re di Sparta | |
In carica | 192 a.C. – 192 a.C. |
Predecessore | Nabide |
Successore | Sparta entra nella Lega achea |
Nascita | III secolo a.C. |
Morte | dopo il 192 a.C. |
Biografia
modificaNel 193 a.C., alla fine della cosiddetta guerra contro Nabide, le truppe romane guidate da Tito Quinzio Flaminino e quelle achee sconfissero il tiranno, e Sparta fu costretta alla resa.[1] L'anno successivo, quando Flaminino aveva lasciato la Laconia per prepararsi alla Guerra contro Antioco III e lega etolica, Nabide tentò di impadronirsi di nuovo della città, ma fu assassinato a sorpresa da Alessameno, il comandante del battaglione di mille Etoli giunti in appoggio al tiranno.[2]
Per tutta risposta, gli Spartani posero su un cavallo Laconico, un giovane spartano di sangue reale (anche se non è noto se fosse Agiade o Euripontide) che era cresciuto coi figli del tiranno e lo nominarono re sul posto, uccidendo poi Alessameno.[3]
Filopemene, stratego della Lega achea, intervenne immediatamente, senza nemmeno l'avallo dei romani, conquistando e saccheggiando Sparta.[4] Null'altro è noto di Laconico, nemmeno se fu ucciso in battaglia o se riuscì a riparare all'estero.[2] Fu in ogni caso l'ultimo sovrano della storia di Sparta: nel 192 a.C. la città fu annessa alla Lega achea, mantenendo l'eforato ma perdendo definitivamente i re.
Note
modificaBibliografia
modifica- Fonti primarie
- Fonti secondarie
- (EN) Alfred S. Bradford, Leonidas and the Kings of Sparta: Mightiest Warriors, Fairest Kingdom, ABC CLIO, ISBN 978-0-313-38598-8.
Voci correlate
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