Lake Palace
Il Lake Palace (un tempo noto come Jag Niwas) è un hotel con 83 camere e suite decorate con pareti di marmo. Si trova sull'isola di Jag Niwas nel lago Pichola, ad Udaipur in India.[1] L'hotel è collegato alla terraferma da barche veloci che lo collegano al City Palace.
Lake Palace | |
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Localizzazione | |
Stato | India |
Coordinate | 24°34′30.25″N 73°40′48.79″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Inaugurazione | 1965 |
Storia
modificaFu costruito tra il 1743 e il 1746[1] dal Maharana Jagat Singh II (62º successore della dinastia reale del regno Mewar) di Udaipur, come palazzo d'inverno. Inizialmente fu denominato Jagniwas o Jan Niwas dal nome del suo fondatore.
Il palazzo fu costruito verso oriente, per consentire ai suoi abitanti di pregare Sūrya, il dio del Sole Hindu, alle prime luci dell'alba.[2] I regnanti che seguirono lo adibirono a residenza estiva, tenendovi le riunioni formali (Durbar) nel chiostro, contornato da colonne, terrazze su pilastri, fontane e giardini
La sala superiore ha forme circolare con un diametro di 7 metri. Il pavimento è intarsiato con marmo bianco e nero, le pareti sono dotate di nicchie e decorate con arabeschi di pietre colorate, la cupola è squisitamente di bella fattura.[2]
Durante il famoso ammutinamento indiano Sepoy, nel 1857, molte famiglie europee fuggirono da Nimach e utilizzarono l'isola come asilo, offerto loro dal Maharana Swaroop Singh. Per proteggere i suoi ospiti, il Rana fece distruggere tutte le barche della città in modo che i ribelli non potessero raggiungere l'isola.[2]
Dalla seconda metà del XIX secolo, il tempo e il clima hanno deteriorato gli straordinari palazzi d'acqua di Udaipur. Pierre Loti, uno scrittore francese, descrisse Jag Niwas come "ammuffito lentamente dalle emanazioni umide del lago." Circa nello stesso periodo, la ciclista Fanny Bullock-Workman e suo marito William Hunter Workman sono stati afflitto dallo "stile a buon mercato e di cattivo gusto" degli interni dei palazzi d'acqua con "un assortimento di mobili europei danneggiati, orologi di legno, ornamenti in vetro colorato, giocattoli, che apparivano al visitatore del tutto fuori luogo, aspettandosi naturalmente di trovare oggetti in stile orientale."[2]
Durante il regno di Maharana Sir Bhopal Singh (1930–55) venne costruito un nuovo padiglione, Chandra Prakash, ma il Jag Niwas rimase inalterato e decadente. Geoffrey Kendal, uomo di teatro, descrisse il palazzo, nel corso della sua visita negli anni 1950, come "totalmente deserto, con il silenzio rotto solo dal ronzio delle nuvole di zanzare."[2]
Bhagwat Singh decise di convertire il Jag Niwas Palace nel primo hotel di lusso di Udaipur. Didi Contractor, un artista americano, fu il consigliere artistico per questa trasformazione.
Nel 1971, l'hotel passò sotto il controllo delTaj Hotels Resorts and Palaces[3] che aggiunse al 75 camere.[4] Jamshyd D. F. Lam del Taj Group fu una delle persone chiave nella ristrutturazione, portando la struttura ad un elevato livello. Fu il primo direttore dell'albergo e il più giovane, all'epoca, in India.
Nel 2000, ha subito una nuova ristrutturazione.[1]
Note
modifica- ^ a b c Taj Lake Palace,Udaipur, su tajhotels.com, Taj Hotels. URL consultato il 28 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2010).
- ^ a b c d e Jag Niwas Lake Palace, Jag Niwas Palace in Udaipur India, Lake Palace Udaipur Rajasthan, su indiasite.com. URL consultato il 28 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2009).
- ^ Warren, Page 60.
- ^ Retrieved 14 April 2008. Archiviato il 9 maggio 2008 in Internet Archive.
Bibliografia
modifica- Crump, Vivien e Toh, Irene, Rajasthan (hardback), London, Everyman Guides, 1996, pp. 400 pages, ISBN 1-85715-887-3.
- Crites, Mitchell Shelby e Nanji, Ameeta, India Sublime – Princely Palace Hotels of Rajasthan (hardback), New York, Rizzoli, 2007, pp. 272 pages, ISBN 978-0-8478-2979-8.
- Badhwar, Inderjit e Leong, Susan, India Chic, Singapore, Bolding Books, 2006, p. 240, ISBN 981-4155-57-8.
- Michell, George, Martinelli, Antonio, The Palaces of Rajasthan, London, Frances Lincoln, 2005, pp. 271 pages, ISBN 978-0-7112-2505-3.
- Diana & Michael Preston, A Teardrop on the Cheek of Time (Hardback), First, London, Doubleday, 2007, pp. 354 pages, ISBN 978-0-385-60947-0.
- G.H.R Tillotson, The Rajput Palaces - The Development of an Architectural Style (Hardback), First, New Haven and London, Yale University Press, 1987, pp. 224 pages, ISBN 0-300-03738-4.
- William Warren e Jill Gocher, Asia's Legendary Hotels: The Romance of Travel (hardback), Singapore, Periplus Editions, 2007, ISBN 978-0-7946-0174-4.
Altri progetti
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