Lanciamissili
Un lanciamissili è una struttura atta a supportare il lancio di un missile o di un razzo, ovvero di un proiettile autopropulso e con un eventuale sistema di guida.
Descrizione
modificaEsso ha in genere la denominazione di "rampa", ma spesso si tratta di strutture complesse con diversi alveoli di lancio o di una struttura a tamburo collegata ad una o due rotaie di lancio, elevabili e rotanti sull'orizzonte. L'ultima generazione ha introdotto sistemi di autoguida sofisticati ed i missili, per semplificazione, sono sistemati in celle verticali, dalle quali vengono lanciati, per poi dirigersi verso la direzione stabilita prima del lancio stesso.
A differenza dei comuni razzi che hanno una propulsione solida e solitamente non sono guidati, un lanciamissili invece può utilizzare sia combustibile liquido che solido ed è guidato a distanza. Per chiarire al meglio la differenza si citano due esempi: l'RPG-7 è un lanciarazzi ed è molto meno complesso di un lanciamissili, mentre un missile ICBM, dove invece si deve individuare un bersaglio e dirigerci sopra il missile, è molto più complicato.
Impiego militare
modificaLanciamissili imbarcati
modificaTra i primi modelli di lanciamissili, in campo navale, vi è la rampa binata Mk.10, con una massa a vuoto di 182 t, seguita dall'Mk.26 assai più leggera e con una cadenza di tiro di 12 armi al minuto, e non soltanto 4 come la precedente. La Mk.41, attuale standard della marina degli Stati Uniti d'America, è dotata di una struttura modulare, con moduli contenenti ciascuno 8 pozzi, utilizzabili in genere per un solo missile, ma i moduli sono assemblabili in un numero di elementi potenzialmente infinito e in pratica abbastanza numeroso da competere con i tamburi di 40 o 60 missili dei sistemi precedenti, senza averne l'ingombro, il peso o la complessità. Ovviamente, solo i miglioramenti ai missili di per sé hanno consentito questo salto di qualità: in sostanza, è il missile che si punta da solo, dopo il lancio, e non ha più bisogno di essere puntato dal lanciatore meccanico. I tipi di missili lanciabili dall'Mk.41 sono di ogni genere: SAM a corto e lungo raggio, persino con capacità antimissile/antisatellite, missili antinave, missili da attacco terrestre o antisommergibile. In pratica, però, la mancata integrazione dell'Harpoon e l'abbandono delle versioni antinave del Tomahawk fa sì che solo i missili SAM, missili d'attacco terrestre convenzionali e ASW vengano utilizzati sulle navi USA e di altri clienti. Il miglioramento maggiore dei lanciatori verticali come gli Mk.41 è dato soprattutto dal ridotto tempo di reazione e cadenza di tiro, che sono realmente importanti solo in campo antiaereo e antimissile. L'affidabilità meccanica, molto superiore, è pure essenziale, ma si tratta quasi di una conseguenza delle precedenti necessità, che hanno comportato l'abbandono delle rampe tradizionali.
Lanciamissili terrestri
modificaAnche in campo terrestre si assiste allo stesso fenomeno (relativo però solo ai missili antiaerei e balistici, non certo a quelli controcarro o antinave), e lanciamissili con armi verticali o orientabili sono oramai la norma per tutti i nuovi progetti di semoventi antiaerei, a parte per le armi a cortissimo raggio. Tra i lanciatori antiaerei orientabili di vecchia scuola, l'SA-6 Gainful, tra quelli di nuova generazione l'SA-15 Gauntlet. Stranamente i sovietici, che hanno introdotto in servizio operativo per primi questi lanciamissili, si sono concentrati sulle armi a lungo e a corto raggio, tralasciando il medio (SA-11 Gadfly).
Lanciamissili spalleggiabili
modificaEsistono altri tipi di lanciamissili che possono essere di tipo spalleggiabile, nonostante il loro ingombro e peso. Un esempio è il sistema britannico Shorts Missile Systems Javelin (evoluzione del Blowpipe), un missile a corto raggio a guida radio della Shorts (SACLOS), con buone prestazioni complessive.
Voci correlate
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