Lapsus linguae

locuzione latina

Un lapsus linguae (in latino, 'errore dovuto alla lingua') è un errore commesso dall'interlocutore orale per distrazione o per fretta. Se invece l'errore è stato commesso scrivendo, si parlerà di lapsus calami.

Agli inizi del Novecento, il fondatore della psicoanalisi Sigmund Freud ha elaborato una teoria secondo la quale tale tipo di lapsus rivelerebbe qualcosa che è stato rimosso dalla psiche[1].

Il lapsus linguae ha rilevanza anche sul piano giuridico, integrando una delle ipotesi di c.d. errore ostativo. In particolare, all'art. 1433 c.c. esso viene assimilato, nell'attuale assetto civilistico italiano, al c.d. errore motivo per quanto concerne il trattamento sanzionatorio (ossia, l'annullabilità del contratto che ne è affetto).

  1. ^ Grazia Basile, Le parole nella mente. Relazioni semantiche e struttura del lessico, Milano, Franco Angeli, 2001, pp. 54-55, ISBN 88-464-3304-1.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica
  Portale Lingua latina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di lingua latina