Laura Loomer

politica e personalità di internet di estrema destra statunitense

Laura Elizabeth Loomer (Tucson, 21 maggio 1993) è un'attivista e politica statunitense.

Loomer nel 2024

Attiva come influencer repubblicana di estrema destra, sostenitrice di teorie del complotto, è stata bandita da diverse piattaforme di social media per incitamento all'odio e disinformazione. Accusata dai suoi avcersari, in particolare, di razzismo, omofobia, transfobia e islamofobia, Laura Loomer è stata la candidata repubblicana a rappresentare il 21° distretto congressuale della Florida alle elezioni della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti del 2020, in cui ha perso contro la democratica Lois Frankel.[1][2] Si è anche candidata alle primarie repubblicane per l'11º distretto congressuale della Florida nel 2022, perdendo contro l'uscente Daniel Webster[3].

Si è descritta come "pro-nazionalismo bianco"[4] e una "orgogliosa islamofoba". Nonostante ciò, rimane una figura influente negli Stati Uniti, in particolare per il sostegno attivo alla campagna presidenziale di Donald Trump per le elezioni presidenziali del 2024.[5][6][7] I suoi stretti legami con Trump hanno comunque causato, nel 2024, malumori e divisioni all'interno del campo repubblicano.[8]

Biografia

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Laura Elizabeth Loomer è nata il 21 maggio 1993 a Tucson, in Arizona.[9] Fa parte di una famiglia ebrea[10][11] della Florida e ha due fratelli. Ha frequentato il Mount Holyoke College, lasciato però dopo un semestre perché, come da lei raccontato, si sentiva presa di mira per le sue idee conservatrici. Si è trasferita alla Barry University, un ateneo cattolico privato di Miami Shores, in Florida, dove si è laureata nel 2015 in giornalismo radiotelevisivo.[12][13]

Attivismo

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2015-2017

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Nel marzo 2015, ha usato una videocamera nascosta per registrare le sue conversazioni con i funzionari della Barry University, in cui discuteva dell'idea di avviare un club chiamato "Studenti simpatizzanti a sostegno dello Stato islamico dell'Iraq e della Siria". A quanto pare, la scuola ha chiesto solo che il nome del club fosse cambiato in "Studenti a sostegno del Medio Oriente". James O'Keefe di Project Veritas, un'organizzazione di destra nota per la produzione, sotto copertura, di indagini audio e video su organizzazioni dei media e su gruppi di sinistra, registrate in segreto e modificate in modo ingannevole[14], ha pubblicato il video dell'incontro,[12] sostenendo di aver "catturato" l'imperturbabilità di un funzionario dell'università di fronte all'idea di animare nel campus un'organizzazione di sostegno all'ISIS.[15] Poco dopo, l'università ha sospeso Loomer per aver violato il codice di condotta degli studenti e un professore che appariva nel video ha sporto denuncia penale contro di lei per averlo ripreso a sua insaputa.[16] A quel tempo, Loomer era una studentessa all'ultimo anno con lode e ricopriva la carica di presidente del Young Republicans Club della Barry University.[17]

Secondo un funzionario del comitato elettorale di Hillary Clinton, nel luglio 2015 Loomer, insieme ad altre due donne che si spacciavano per sostenitrici della Clinton, ha teso una trappola a persone impegnate della campagna elettorale, proponendo loro l'accettazione di donazioni illegali in denaro. Il funzionario ha affermato che nella campagna è stata rispettata la legge.[18]

L'8 novembre 2016, il giorno delle elezioni presidenziali statunitensi, Loomer, nell'ambito del Progetto Veritas, si è recata in un seggio elettorale vestita con un burqa e ha chiesto una scheda elettorale con il nome di Huma Abedin.[14]

Il 10 giugno 2017, ha tenuto un discorso a una folla di manifestanti "anti-Sharia" a New York City, in una manifestazione organizzata da ACT for America, in cui ha stigmatizzato "i liberali che si sono allineati con la legge della Sharia".[19] Ha messo un burqa indosso alla statua della Fearless Girl a Bowling Green a Lower Manhattan.[20]

Pochi giorni dopo, ha lasciato Project Veritas per il sito web canadese di estrema destra The Rebel Media.[14]

Il suo primo evento pubblico per Rebel Media è avvenuta il 16 giugno 2017, quando ha interrotto a New York City la performance dal vivo a Central Park della tragedia Giulio Cesare di William Shakespeare, irrompendo sul palco poco dopo l'assassinio del protagonista.[21] La produzione del Delacorte Theatre aveva reinventato la figura di Giulio Cesare rappresentandolo nei panni di Donald Trump con un'attrice dall'accento sloveno nel ruolo della moglie di Cesare, Calpurnia.[22] Prima di essere accompagnata fuori dal palco dalla sicurezza, Loomer ha gridato: "Questa è violenza contro Donald Trump! Fermiamo la normalizzazione della violenza politica contro la destra! Questo è inaccettabile!".[20][23] Loomer fu arrestata per condotta disordinata e violazione di domicilio.[24][25] All'inizio della settimana, le rappresentazioni dell'opera avevano suscitato critiche per aver raffigurato le donne e le minoranze che perpetravano il violento assassinio di Trump come presidente degli Stati Uniti.[26]

Nel settembre 2017, dopo tre mesi, si è dimessa da Rebel Media.[14][27][28][29]

Da allora, ha occasionalmente lavorato per il sito web americano di teorie del complotto e di estrema destra InfoWars,[30] oltre che per il Geller Report e l'American Freedom Defense Initiative.[31]

Il 14 gennaio 2019, Loomer ha convinto diversi uomini incontrati in un parcheggio di Home Depot, che sosteneva fossero privi di documenti, a scavalcare con lei la recinzione della casa di Nancy Pelosi a Napa, in California. Il gruppo ha allestito una tenda sul prato di Pelosi per protestare contro l'immigrazione, poi rimossa dalla polizia. Nessuno è stato arrestato.[32] Pochi giorni dopo, ha tentato di interrompere un oratore alla Marcia delle donne del 2019 a Washington, apparendo sul palco per definire la Marcia delle donne un'organizzazione "nazista". Mentre veniva scortata via dalla sicurezza, ha gridato: "E gli ebrei?".[33] Il 30 gennaio 2019, insieme ad altri, ha saltato il muro che circonda la California Governor's Mansion a Sacramento. Indossavano sarape e sombreri messicani, uno aveva anche grandi baffi finti; hanno detto che stavano protestando contro l'atteggiamento del governatore Gavin Newsom nei confronti delk'immigrazione. Sono stati arrestati, citati e rimessi in libertà nel giro di poche ore.[34] Più tardi, quello stesso giorno, il gruppo ha provocato uno scontro fuori da un ristorante messicano nel centro di Sacramento, trasmettendo in diretta streaming l'evento.[35]

  1. ^ (EN) Democrat Lois Frankel wins reelection to U.S. House in Florida's 21st Congressional District, in Associated Press, 3 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2020).
  2. ^ (EN) Andrew Blake, Laura Loomer, GOP candidate and activist, loses long-shot House campaign in Florida race, in The Washington Times, 4 novembre 2020. URL consultato il 4 novembre 2020.
  3. ^ (EN) Jennifer Medina, Rep. Daniel Webster defeats the far-right activist Laura Loomer in a Florida congressional primary, in The New York Times, 23 agosto 2022. URL consultato il 24 agosto 2022.
  4. ^ (EN) Justin Rohrlich, Audio:Anti-Muslim Activist Laura Loomer Backed Idea of 'White Ethnostate' in 2017 Podcast, in The Daily Beast, 8 marzo 2021. URL consultato il 23 agosto 2022.
  5. ^ (EN) Maggie Haberman e Jonathan Swan, Trump Wanted to Hire Laura Loomer, Anti-Muslim Activist, in The New York Times, 7 aprile 2023. URL consultato il 23 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2023).
  6. ^ (EN) Martin Pengelly, Trump reportedly seeks 2024 campaign role for far-right activist Laura Loomer, in The Guardian, 7 aprile 2023. URL consultato il 23 novembre 2023.
  7. ^ (EN) Tim Dickinson e Asawin Suebsaeng, Trump Pushed Staff to Hire Infamous Bigot Laura Loomer, in Rolling Stone, 7 aprile 2023. URL consultato il 23 novembre 2023.
  8. ^ (EN) Kelly Rissman, Trump's ties to 'toxic' far-right activist Laura Loomer are causing a MAGA civil war. But they go way back, in The Independent, 13 settembre 2024.
  9. ^ (EN) Laura Loomer, Laura Loomer on Parler, su Parler, 21 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2020).
    «"I was born on May 21st.... I am 27 years old."»
  10. ^ (EN) Ari Feldman, Jewish 'Alt-Right' Woman Takes On Richard Spencer Amid Infighting, in The Forward, 5 settembre 2018. URL consultato il 18 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2018).
  11. ^ (EN) Ron Kampeas, Jewish anti-Muslim provocateur Laura Loomer wins GOP primary in Florida, in The Times of Israel, 19 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2020).
  12. ^ a b (EN) Ari Feldman, Laura Loomer Is The Jewish Voice Of The Far Right. Can She Tame Jew Haters?, in The Forward, 14 luglio 2017. URL consultato il 18 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2018).
  13. ^ (EN) Christine Stapleton, This far-right provocateur is banned from social media, but she's still running for Congress, in The Palm Beach Post, 8 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2020).
  14. ^ a b c d (EN) Andrew Marantz, Behind the Scenes with the Right-Wing Activist Who Crashed "Julius Caesar", in The New Yorker, 19 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2017).
  15. ^ (EN) Willard Shepard, Group Claims Barry University Approved Pro-ISIS Club, su WTVJ, 30 marzo 2015 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2017).
  16. ^ (EN) Glenna Milberg, Barry University professor files criminal complaint against student, su WPLG, 9 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2017).
  17. ^ (EN) Glenna Milberg, Barry University faculty accused of supporting Islamic State terrorists, su WPLG, 30 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2017).
  18. ^ (EN) Zeke J. Miller, Clinton Campaign On Alert For Undercover Conservative Sting, in Time, 21 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2017).
  19. ^ (EN) Taly Krupkin, At NYC 'Anti-sharia' Rally, White Nationalists and Conservative Jews Find Common Ground, su Haaretez, 10 giugno 2017 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2020).
  20. ^ a b (EN) Meghan O'Dea, Two Trump/Pizzagate Supporters Tried To 'Shutdown' A Shakespeare Play And Got Arrested For Their Efforts, su Uproxx, 17 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2017).
  21. ^ (EN) Michael Paulson, Two Protesters Disrupt 'Julius Caesar' in Central Park, in The New York Times, 17 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2017).
  22. ^ (EN) Megan Cerullo, Pro-Trump protester storms stage at 'Julius Caesar' performance, in New York Daily News, 17 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2017).
  23. ^ (EN) Amy B. Wang, Pro-Trump protester arrested after rushing stage at controversial 'Julius Caesar' production in New York, in The Washington Post, 17 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2020).
  24. ^ (EN) Adam Warner, Pro-Trump Protester Arrested After Rushing Stage at 'Caesar' Play in Central Park, su WNBC, 17 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2017).
  25. ^ (EN) Aric Jenkins, Pro-Trump Protesters Interrupt 'Shakespeare in the Park' Performance of 'Julius Caesar, in Time, 17 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2017).
  26. ^ (EN) Kate Feldman, Delta, Bank of America drop sponsorship of Shakespeare in the Park over 'Julius Caesar' stunt that shows Trump assassination, in New York Daily News, 11 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2020).
  27. ^ (EN) Verena Dobnik, Woman who stormed stage during 'Julius Caesar' is arrested, in Associated Press, 17 giugno 2017. URL consultato il 4 novembre 2020.
  28. ^ (EN) Graeme Gordon, Rebel Media Loses Another High-Profile Contributor, su Canadaland, 26 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2018).
  29. ^ (EN) Calla Wahlquist e Lois Beckett, This is violence against Donald Trump': rightwingers interrupt Julius Caesar play, su The Guardian, 17 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2017).
  30. ^ (EN) Scott Nover, The Legal Precedent That Could Protect Jim Acosta's Credentials, in The Atlantic, 9 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2020).
  31. ^ (EN) Factsheet: Laura Loomer, in Bridge Initiative, Georgetown University, 31 ottobre 2019.
  32. ^ (EN) Mortiz-Rabson, Daniel, Right-Wing Activist Laura Loomer Allegedly Trespasses at Nancy Pelosi's California House to Stage Protest, in Newsweek, 14 gennaio 2019. URL consultato il 14 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2019).
  33. ^ (EN) Janice Williams, Laura Loomer Showed Up at the Women's March, Screaming 'What About the Jews', in Newsweek, 19 gennaio 2019. URL consultato il 4 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2020).
  34. ^ (EN) Laura Loomer Arrested at California Governor's Mansion for Jumping Wall – Dons Poncho & Sombrero, in Jewish Voice, 31 gennaio 2019. URL consultato il 4 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2019).
  35. ^ (EN) Michael McGough, Group in 'Build the Wall' gear argues with La Cosecha management, calls restaurant 'anti-American', in Sacramento Bee, 30 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2020).

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