Le spose di Dracula

film del 1960 diretto da Terence Fisher

Le spose di Dracula (The Brides Of Dracula) è un film horror britannico del 1960, diretto da Terence Fisher. Dracula non appare nel film (Christopher Lee ritornerà nel 1966 con Dracula, principe delle tenebre) ed è citato solo due volte, una nel prologo e una da Van Helsing.

Le spose di Dracula
Peter Cushing in una scena del film
Titolo originaleThe Brides of Dracula
Paese di produzioneRegno Unito
Anno1960
Durata85 min
Genereorrore
RegiaTerence Fisher
SceneggiaturaPeter Bryan, Edward Percy, Jimmy Sangster, Terence Fisher, Peter Cushing
ProduttoreMichael Carreras, Anthony Hinds, Anthony Nelson Keys
Casa di produzioneHammer Film Productions
FotografiaJack Asher
MontaggioAlfred Cox
Effetti specialiSydney Pearson
MusicheMalcolm Williamson
ScenografiaBernard Robinson
CostumiMolly Arbuthnot
TruccoRoy Ashton, Frieda Steiger
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Marianne Danielle è una giovane insegnante alle prime armi diretta al collegio femminile di Baldstein. Quando la carrozza che la accompagna fa sosta ad una locanda, riparte improvvisamente senza attendere la ragazza che, non potendo rimanere alla locanda poiché non vi sono stanze, diviene ospite dell'anziana baronessa Meinster. La baronessa le racconta la triste storia di suo figlio, descritto da lei come un uomo pazzo e incurabile. Durante la notte Marianne si reca dì sotto dal giovane barone, di cui si invaghisce, che le racconta la sua versione dei fatti, secondo la quale sua madre si è inventata la storia della sua pazzia, spargendo inoltre la notizia della sua morte, per non rinunciare al suo titolo di baronessa. Lei, credendogli, lo aiuta a fuggire portandogli la chiave della catena che lo imprigiona. Subito dopo, Marianne viene scoperta dalla baronessa, che viene uccisa dal suo stesso figlio. Mentre Marianne fugge in preda al terrore, la serva Greta impazzisce dalla paura decidendo di aiutare i vampiri, di cui il barone Meinster è il nuovo capostipite. La mattina seguente Marianne viene rinvenuta dal dottor Van Helsing che, dopo averla accompagnata al collegio femminile di Baldstein, si reca dal sacerdote locale, da cui è stato convocato, per convenire con lui sul culto del vampirismo. Infatti quel giorno il barone ha mietuto la sua seconda vittima, che viene scovata dal dottor Van Helsing, ma riesce a fuggire tramutandosi in un pipistrello. Successivamente il barone Meinster si ripresenta da Marianne, proponendole di sposarlo e lei accetta. Frattanto il dottor Van Helsing scova la baronessa (vampirizzata) e la uccide, liberando la sua anima. Poco dopo il barone Meinster vampirizza Gina, collega di Marianne gelosa dell'affetto del barone nei suoi confronti. Quella stessa notte, Gina si sveglia e tenta di vampirizzare Marianne, ma fallisce grazie all'intervento di Van Helsing, che si reca vecchio mulino, ove si trovano il barone, le due ragazze da lui vampirizzate e Greta. Durante il loro scontro, il dottor Van Helsing viene morso dal barone, ma riesce a liberarsi attraverso una fiasca di acqua santa donatagli tempo prima dal sacerdote. Quando il barone torna al mulino insieme a Marianne, il dottor Van Helsing appicca il fuoco, riuscendo a salvarsi insieme a Marianne, mentre i vampiri periscono liberando il mondo da quest'orribile morbo.

Curiosità

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Il film è andato in produzione il 16 gennaio 1960 ai Bray Studios. È stato proiettato il 6 luglio 1960 in anteprima nel Regno Unito.

Le spose di Dracula risulterebbe essere il primo sequel della Serie della Hammer dedicata a Dracula. Ma non appartiene alla serie perché, appunto, manca Dracula. Tra l'altro i vampiri possiedono capacità negate ai vampiri nel primo film della Serie (Dracula il vampiro del 1958).

Il finale originale è stato cambiato perché Peter Cushing si oppose dicendo che, Van Helsing non sarebbe mai ricorso alla stregoneria. È stato poi ripreso ne Il mistero del castello.

In Matrix Reloaded è presente una scena in cui si vede una TV che trasmette Le spose di Dracula.

Home Video

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Il film è stato pubblicato in DVD, in Italia, dalla PULP nel 2012.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN231318214 · BNF (FRcb16463103z (data)
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