Leacril

Leacril è il marchio registrato di una delle fibre acriliche^[1] prodotte dalla Montefibre^[2]. In passato è stato un marchio esclusivo dell'Acsa e successivamente, a seguito dell'incorporazione di quest'ultima, della Châtillon^[3]. Il materiale è composto da macromolecole lineari che presentano nella catena almeno l'85% in massa di unità acrilonitriliche^[4].

Note

^ Leacril, su dizionari.corriere.it, Dizionari di Italiano del Corriere della Sera. URL consultato il 30 marzo 2015.
^ I Leacril di Montefibre, su mef.it, Sito web della Montefibre S.p.A.. URL consultato il 30 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2016).
^ Giuseppe Pignatelli, Furio Cicogna, su treccani.it, Dizionario biografico degli italiani, volume 34 (1988). URL consultato il 30 marzo 2015.
^ Il Leacril, su mef.it, Sito web della Montefibre S.p.A.. URL consultato il 30 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2015).

Voci correlate

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[1] Leacril, su dizionari.corriere.it, Dizionari di Italiano del Corriere della Sera. URL consultato il 30 marzo 2015.

[2] I Leacril di Montefibre, su mef.it, Sito web della Montefibre S.p.A.. URL consultato il 30 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2016).

[3] Giuseppe Pignatelli, Furio Cicogna, su treccani.it, Dizionario biografico degli italiani, volume 34 (1988). URL consultato il 30 marzo 2015.

[4] Il Leacril, su mef.it, Sito web della Montefibre S.p.A.. URL consultato il 30 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2015).

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