Lega di calcio di Karachi

La Lega di calcio di Karachi (in inglese Karachi Football League; in urdu کراچی فٹ بال لیگ?) è un campionato di calcio cittadino che si svolge a Karachi, nella provincia pakistana del Sindh.[2][3][4]

Karachi Football League
کراچی فٹ بال لیگ
Sport
PaesePakistan (bandiera) Pakistan
ContinenteAsia
Partecipanti20
Storia
Fondazione1962
Record vittorieBurma Mohammedan
Shahzad Mohammedan (2 titoli)[1]

In poche occasioni sono stati disputati campionati cittadini in Pakistan, a Lahore, a partire dal 1937, prima dell'indipendenza del Pakistan.[5] A Karachi è stato organizzato un campionato nel 1962 come KDFA League, dalla Karachi Division Football Association tra 20 partecipanti in tutta la città.[6] Il Baloch XI di Lyari si aggiudicò il titolo dopo essere arrivato in testa con 33 punti.[6]

Solo nel 2003 si è tenuta la seconda edizione del campionato, questa volta organizzata dal Karachi United e sponsorizzata dalla KASB Bank come KASB Premier League.[7] Dal 2003 al 2008, il campionato è stato sponsorizzato da "KASB Group of Companies", che è stato il Title Sponsor dell'evento per le prime sei edizioni. Coca-Cola Pakistan è diventata il successivo sponsor del campionato.

Il campionato, benché regionale e semiprofessionistico, è stato paragonato alla massima serie della Pakistan Premier League, dove dominano le squadre dei dipartimenti e delle forze armate, con conseguente scarsa affluenza di pubblico; le squadre meglio supportate sono i club del Balochistan Afghan FC Chaman, Baloch Nushki e Muslim FC.[8] In netto contrasto, la Karachi Football League, nonostante sia una divisione di terzo livello, attira abitualmente un pubblico numeroso; il momento clou è stata la finale del 2008-09 tra Shahzad Mohammadan e Nazimabad FC, in cui una folla enorme di oltre 18.000 persone ha assistito allo stadio KMC.[8]

Formato

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Nel 2003, la stagione ha visto 10 club competere in un unico campionato, con il famoso Hyderi Baluch di Lyari incoronato come campione. Nelle prime cinque stagioni, cinque club diversi hanno vinto il campionato fino a quando lo Shazad Muhammadan ha vinto due volte il titolo nelle stagioni 2007 e 2008. Nella stagione 2008, il campionato si è allargato a 16 club, con le prime otto squadre che si sono sfidate in un playoff. Nella stagione 2014, 20 squadre sono state divise in due gruppi. Dopo le partite di campionato, le prime quattro squadre di ciascun gruppo sono passate alla fase di Super League ad eliminazione diretta. Le prime quattro squadre della fase di Super League accedevano poi alle semifinali.[9]

Vincitori

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  1. ^ Karachi Football League, su The Nation (Pakistan), 2 novembre 2011. URL consultato il 30 maggio 2017.
  2. ^ Karachi Football League (KFL/K-League), su karachiunited.com, 8 agosto 2018. URL consultato il 19 aprile 2024 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2018).
  3. ^ Karachi Football League, su Dawn, 26 novembre 2009. URL consultato il 30 maggio 2017.
  4. ^ Azam Sports hammer Azad XI in I am Karachi Football League, su The News International, 26 gennaio 2015. URL consultato il 30 maggio 2017.
  5. ^ Pakistan - List of Champions, su www.rsssf.org. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  6. ^ a b c Pakistan 1962, su www.rsssf.org. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  7. ^ Pakistan 2003, su www.rsssf.org. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  8. ^ a b c (EN) In-depth: Pakistan football, su DAWN.COM, 13 gennaio 2013. URL consultato il 28 giugno 2023 (archiviato il 25 maggio 2013).
  9. ^ 'I am Karachi' Football hopes to beat violence in the city, su ARY News, 30 dicembre 2014. URL consultato il 30 maggio 2017.
  10. ^ KASB Premier League (Karachi) 2003, su RSSSF, 7 febbraio 2004. URL consultato il 2 gennaio 2019.
  11. ^ Pakistan (Other Tournaments) 2004, su RSSSF, 16 febbraio 2005. URL consultato il 2 gennaio 2019.
  12. ^ Pakistan (Other Tournaments) 2005, su RSSSF, 6 ottobre 2006. URL consultato il 2 gennaio 2019.
  13. ^ Pakistan (Other Tournaments) 2006, su RSSSF, 7 maggio 2007. URL consultato il 2 gennaio 2019.
  14. ^ Pakistan (Other Tournaments) 2007, su RSSSF, 28 marzo 2008. URL consultato il 2 gennaio 2019.

Voci correlate

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