Legio II (Marco Antonio)
La legio II era un'unità militare romana di epoca tardo repubblicana, che sembra sia stata formata da Marco Antonio negli anni in cui il triumviro si trasferì in Oriente a fianco della regina d'Egitto, Cleopatra VII,[3] oppure dallo stesso Gneo Pompeo Magno nel 55 a.C. In questa seconda ipotesi sarebbe da identificarsi con la legio II di quest'ultimo.[4]
Legio II | |
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Moneta della legione II di Marco Antonio.[1] | |
Descrizione generale | |
Attiva | 39/36 a.C. o 55 a.C.? ( = legio II di Gneo Pompeo Magno?) |
Tipo | legione romana |
Campi | Oriente romano |
Battaglie/guerre | Campagne partiche di Marco Antonio (36-33 a.C.) |
Onori di battaglia | forse Cyrenaica?[2] |
Comandanti | |
Degni di nota | Marco Antonio (e forse Gneo Pompeo Magno) |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
Partecipò a qualche fase delle campagne armeno-partiche di Antonio e poi alla battaglia di Azio del 31 a.C., quando quest'ultimo fu sconfitto da Ottaviano, che rimase padrone incontrastato del mondo romano. Fu sciolta, come ci racconta lo stesso Augusto negli anni compresi tra il 30 ed il 14 a.C., quando furono mandati in congedo tra i 105.000 ed i 120.000 veterani.[5][6]
Note
modifica- ^ Crawford 544/14; CRI 349; Sydenham 1216; RSC 27.
- ^ CIL III, 6603 (p 2294); CIL VIII, 825.
- ^ H. Cohen, Description historique des monnaies frappés sous 1'empire romain communément appellés medailles impériales, Akademische Druck Verlag. Graz, I, p.41, n.27.
- ^ E.Ritterling, voce Legio, in Realencyclopädie of Klassischen Altertumswissenschaft, Stuttgart 1924-1925, p.1437.
- ^ Augusto, Res gestae divi Augusti, III, 15, 16.
- ^ J.R.Gonzalez, Historia del las legiones romanas, p.70-71.
Bibliografia
modifica- H. Cohen, Description historique des monnaies frappés sous 1'empire romain communément appellés medailles impériales, Akademische Druck Verlag. Graz.
- J.R.Gonzalez, Historia del las legiones romanas, Madrid 2003.
- L.Keppie, The making of the roman army, Oklahoma 1998.
- E.Ritterling, voce Legio, in Realencyclopädie of Klassischen Altertumswissenschaft, Stuttgart 1924-1925.