Leptictida
I leptictidi (Leptictida) sono un ordine di mammiferi estinti, appartenenti agli euteri, di incerta collocazione sistematica. Vissero tra il Cretaceo superiore e l'Oligocene inferiore (circa 70 - 33 milioni di anni fa) e i loro resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica, Asia ed Europa.
Leptictida | |
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Fossile di Leptictis cf. acutidens | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Eutheria |
Ordine | Leptictida |
Famiglie | |
Descrizione
modificaI leptictidi sono un caratteristico esempio di mammiferi placentati non specializzati che si svilupparono nel corso della radiazione evolutiva tra il Cretaceo e il Paleocene, e classicamente sono stati raggruppati insieme agli insettivori. Questi animali erano dotati di caratteristiche craniche e dentarie particolarmente arcaiche, a causa delle quali è difficile determinare le loro esatte relazioni evolutive. L'anatomia postcranica è stata particolarmente ben compresa grazie a fossili eccezionali di una forma tarda, Leptictidium dell'Eocene medio del pozzo di Messel, e a resti quasi completi attribuiti al genere nordamericano Leptictis. A giudicare da questi ritrovamenti, i leptictidi erano piccoli placentati che solitamente misuravano poche decine di centimetri, ma le forme più grandi (come Leptictidium) avevano una lunghezza compresa tra i 60 e i 90 centimetri.
La testa era lunga e dotata di un muso ancor più allungato e sottile, che probabilmente portava una corta proboscide usata per scandagliare il terreno alla ricerca di cibo. L'arcaica dentatura comprendeva due o tre incisivi, un canino, e denti della zona delle guance a forma di V (quattro premolari e tre molari). Le zampe anteriori dei leptictidi erano piuttosto corte, ma le zampe posteriori erano allungate. Nonostante questa anatomia ricordi quella dei piccoli canguri o dei gerboa (e suggerirebbe una locomozione di tipo saltante), la struttura delle ossa tarsali indicherebbe una specializzazione per la corsa. Forse questi animali erano in grado di utilizzare entrambi i tipi di locomozione: correre lentamente alla ricerca di cibo, e saltare velocemente per evitare i pericoli. Inoltre, gli esemplari di Messel conservano una coda sorprendentemente lunga, unica tra i mammiferi placentali, formata da 40 vertebre caudali e probabilmente usata per controbilanciare il peso corporeo.
Classificazione
modificaL'ordine Leptictida venne istituito da McKenna nel 1975 per includere alcune forme di mammiferi arcaici del Paleogene. L'ordine potrebbe non essere monofiletico; secondo alcune analisi cladistiche, i leptictidi potrebbero essere imparentati alla lontana con gli Euarchontoglires (primati, roditori e loro stretti parenti), anche se più di recente sono stati indicati come il primo ramo evolutivo a separarsi dagli euteri basali (Zack et al., 2005). Un'altra analisi cladistica a larga scala riguardante i mammiferi euteri, indica che i leptictidi erano vicini ai placentali basali (Wible et al., 2009); altre analisi che includono dati da mammiferi non euteri del Cretaceo, hanno indicato Leptictis come un membro del superordine Afrotheria (O'Leary et al., 2013). Studi filogenetici più recenti riconoscono i leptictidi come un gruppo parafiletico che conduce ai veri Placentalia (Halliday, 2015).
Tassonomia
modifica- Ordine Leptictida
- Famiglia Gypsonictopidae
- Famiglia Leptictidae
- Famiglia Pseudorhyncocyonidae
Paleobiologia
modificaI leptictidi erano piccoli animali che si muovevano nel sottobosco, alla ricerca di insetti e altri animali invertebrati e piccoli vertebrati; i loro musi allungati e dotati di corte proboscidi dovevano essere utili a esplorare il terreno; le lunghe zampe posteriori potevano essere utili per correre e spostarsi in modo moderatamente veloce quando erano alla ricerca di cibo; analogamente ai gerboa attuali, forse i leptictidi potevano compiere balzi veloci per evitare i pericoli.
Bibliografia
modifica- Novacek, M. J (1977). A review of Paleocene and Eocene Leptictidae (Eutheria, Mammalia) from North America (PDF). PaleoBios, 1: 24.
- Zack, S. P.; Penkrot, T. A.; Bloch, J. I.; Rose, K. D. (2005). Affinities of 'Hyopsodontids' to elephant shrews and a Holarctic origin of Afrotheria". Nature, 434: 497–501. PMID 15791254. doi:10.1038/nature03351.
- Wible, J. R.; Rougier, G. W.; Novacek, M. J.; Asher, R. J. (2009). The eutherian mammal Maelestes gobiensis from the Late Cretaceous of Mongolia and the phylogeny of Cretaceous Eutheria. Bulletin of the American Museum of Natural History, 327: 1–123. doi:10.1206/623.1.
- Meehan, T. J.; Martin, L. D. (2010). New leptictids (Mammalia: Insectivora) from the Early Oligocene of Nebraska, USA. Neues Jahrbuch für Geologie und Paläontologie - Abhandlungen, 256 (1): 99–107. doi:10.1127/0077-7749/2010/0035.
- Meehan, T. J. and Martin, L. D. (2012). New large leptictid insectivore from the Late Paleogene of South Dakota, USA. Acta Palaeontologica Polonica, 57 (3): 509–518.
- Hooker, J. J.; O'Regan, H. (2013). Origin and evolution of the Pseudorhyncocyonidae, a European Paleogene family of insectivorous placental mammals. Palaeontology, 56 (4): 807–835. doi:10.1111/pala.12018.
- O'Leary, Maureen A.; Bloch, Jonathan I.; Flynn, John J.; et al. (2013). The Placental Mammal Ancestor and the Post–K-Pg Radiation of Placentals. Science, 339 (6120): 662–667. PMID 23393258. doi:10.1126/science.1229237.
- Halliday, Thomas J. D. (2015). Resolving the relationships of Paleocene placental mammals. Biological Reviews, doi:10.1111/brv.12242.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Leptictida
- Wikispecies contiene informazioni su Leptictida
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Leptictida, su Fossilworks.org.