Lerici (casa editrice)
Lerici è stata una casa editrice fondata nel 1927 da Carlo Maurilio Lerici. Pubblicò fino agli anni cinquanta per il Centro di prospezioni geominerarie (poi Fondazione Lerici[1]). Nel 1956, Roberto Lerici la rifondò con il sostegno economico di Aldo Rosselli[2] (figlio di Nello) e dello zio Carlo Maurilio[3], volgendola all'editoria letteraria. Fra i collaboratori più prestigiosi si ricordano: Angelo Maria Ripellino, Oreste Macrì, Mario Luzi, Roberto Sanesi, Romano Bilenchi, Walter Pedullà che fu direttore della Casa Editrice e il capo redattore Magdalo Mussio che nel 1963 diresse la collana Marcalibri[4] associata alla rivista Marcatré diretta da Eugenio Battisti e legata al Gruppo 63. La Casa editrice fu chiusa nel 1967.
Lerici | |
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Stato | ![]() |
Fondazione | 1927 |
Fondata da | Carlo Maurilio Lerici |
Chiusura | 1967 |
Sede principale | Milano |
Settore | Editoria |
Tra gli scrittori più significativi pubblicati dalla casa editrice si ricordano, tra gli autori stranieri, molti dei quali tradotti per la prima volta in Italia: Endre Ady, Roland Barthes, Aleksandr Blok, Hermann Broch, Witold Gombrowicz, Nazım Hikmet, Langston Hughes, Antonio Machado, Norman Mailer, Fernando Pessoa, Ezra Pound, Henry Roth, Isaac Bashevis Singer, Robert Walser e Wystan Hugh Auden.
Tra gli italiani, alcuni dei quali pubblicati per la prima volta dalla casa editrice: Carmelo Bene, Edith Bruck, Lorenzo Calogero, Maurizio Calvesi, Gillo Dorfles, Angelo Fiore, Emilio Garroni, Vittorio Gassman, Dacia Maraini, Giorgio Orelli, Antonio Pizzuto, Giorgio Saviane.
Note
modifica- ^ Il sito della Fondazione Archiviato il 23 febbraio 2008 in Internet Archive.
- ^ polistampa.com, https://web.archive.org/web/20170212091347/http://www.polistampa.com/php/sa.php?bc=42&idautore=34263 . URL consultato il 23 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2017).
- ^ Gian Carlo Ferretti, Storia dell'editoria letteraria italiana, Torino, Einaudi, 2004, p. 128
- ^ Librinlinea Marcalibri
Bibliografia
modifica- Romano Bilenchi, Mario Luzi, "Collana Narratori", Lerici, 1962
- Alberto Asor Rosa, Dizionario della letteratura italiana del Novecento, Torino, Einaudi, 1992, ad vocem
- Nino Borsellino, "Storia generale della letteratura italiana, Volume 12", F. Motta, 1999
- Italo Calvino, Luca Baranelli, "Lettere", Mondadori, 2000
- Mario Luzi, "Carissimo Giorgio, carissimo Mario: lettere 1942-1989", Libri Scheiwiller, 2004
- Agnese De Donato, "Via Ripetta 67: "Al Ferro di Cavallo" : pittori, scrittori e poeti nella libreria più bizzarra degli anni '60 a Roma", Edizioni Dedalo, 2005
- Antonio Pizzuto, Vanni Scheiwiller, "Le carte fatate: carteggio 1960-1975" Il volume raccoglie 267 lettere, scambiate tra Vanni Scheiwiller e Antonio Pizzuto tra il 1960 e il 1975. Esse riguardano proposte editoriali, giudizi, commenti in modo libero e vario. Libri Scheiwiller, 2005
- Walter Pedullà, "Il caffè illustrato, Edizioni 22-27", Incipit, 2005
- Antonio Pizzuto, Alberto Mondadori, Madeleine Santschi, "L'ultima è sempre la migliore: carteggio (1967-1975)", Polistampa, 2007
- Gian Carlo Ferretti, Stefano Guerriero, "Storia dell'informazione letteraria in Italia dalla terza pagina a internet, 1925- 2009", Una storia che attraversa la politica e la società, l'editoria e il giornalismo, Feltrinelli, 2010
Collegamenti esterni
modifica- Collana Poeti Europei, su sbn.it.
- Lorenzo Calogero e Roberto Lerici [collegamento interrotto], su donzelli.it.
- Antonio Celano e la casa editrice Lerici, su antoniocelano.wordpress.com.