Les italiens
L'orchestra Les italiens è un ensemble di più di 10 elementi condotto dal noto Jazzista Alessandro di Puccio[1] e costituito nel 1998. L'orchestra conta nel suo organico alcuni tra i più noti Jazzisti italiani come Alessandro Fabbri, Jacopo Martini, Dario Cecchini, Nico Gori.
Les italiens | |
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Paese d'origine | Italia |
Genere | World music Jazz Jazz manouche |
Periodo di attività musicale | 2003 – 2006 2009 – in attività |
Album pubblicati | 2 |
Studio | 1 |
Raccolte | 1 |
Sito ufficiale | |
Storia
modificaL'orchestra Les Italiens viene fondata nel 1998 da Alessandro di Puccio, jazzista che ha collaborato con musicisti del calibro di Bruno Tommaso, Enrico Pieranunzi, Rita Marcotulli e suonato per più di venti anni con Luca Flores[2]; nel 2003 pubblica il primo album per la Silence di Marco Lamioni (Mondo Candido, Gazzara, Hector Zazou) dove partecipano artisti come Stefano Bollani, Antonello Salis e l'attore Carlo Monni[3]. L'album durante gli anni successivi viene diffuso dalle principali emittenti radiofoniche nazionali e internazionali, incluse la RAI[4], alcune radio francesi, la radio nazionale svizzera e quella turca. Fino al 2005 i Les italiens partecipano a numerosi festival di musica Jazz in città come Ankara, Istanbul e partecipando a manifestazioni come il festival di Villa Celimontana a Roma, Fabbrica Europa a Firenze e ancora il Grey Cat Festival, il Festival Delle Colline, Esperanto Mediterraneo, Voci e suoni della sera e Lugo Musica Estate in Emilia-Romagna. Tra il 2005 e il 2009 la musica dei Les italiens ha attraversato film, spot pubblicitari e introdotto sigle per trasmissioni televisive e produzioni RAI; tra le partecipazioni più note: la colonna sonora per il film di Ma che ci Faccio qui, diretto da Francesco Amato e distribuito da Istituto Luce[5], e il brano Twist Manouche utilizzato come sigla dalla trasmissione RAI Blog - Reazioni a Catena condotta da Catena Fiorello[4].
Il ritorno
modificaDal 2006 al 2009 i Les italiens ripensano la loro musica a partire dal percorso che li ha portati a suonare per le città d'Italia e d'Europa, alla ricerca dei suoni e delle tradizioni di quelle terre. È l'incontro con lo stile delle orchestre italiane che incendiavano le notti del secondo dopoguerra che permette ai Les italiens di lanciare nuovamente il loro sound costituito da boogie woogie contaminati, merengue, Jump, chansons francofone, canzonette che recuperano lo stile del Quartetto Cetra
La ricerca storica
modificaVerdeluna Dancing Hall, il nuovo album dei Les italiens, è frutto di una ricerca storico-sonora legata ai suoni delle orchestre italiane del dopoguerra. Una ricerca che parte dal recupero di quella rinascita musicale influenzata dai generi "da ballo" della musica americana e che diventerà matrice sonora della "nuova" canzone italiana: il jazz, in particolare il jazz suonato ed inciso in Italia da musicisti italiani dal 1912 al 1950, è ancora oggi in larga parte sconosciuto. Partendo da un'attuale e naturale necessità compositiva che conduce verso l'espansione dell'espressività jazzistica verso forme e linguaggi musicali appartenenti alle culture mediterranee, l'orchestra Les italiens ha in qualche modo percorso un tragitto che l'ha condotta a ritrovare nel passato musicale dell'Italia la principale fonte d'ispirazione per la sua musica. Si tratta dell'incontro con lo stile delle orchestre italiane dell'immediato dopoguerra fino a tutti gli anni cinquanta, quelle orchestre che animavano la vita notturna delle piccole e provinciali “metropoli” Italiane ancora segnate dal dolore lasciato della guerra[6]
Formazione
modifica- Alessandro di Puccio - vibrafono e percussioni
- Francesca Taranto - basso, voce
- Jacopo Martini - chitarra manouche
- Stefano Onorati - pianoforte
- Alessandro Fabbri - batteria
- Emanuele Parrini - violino
- Luca Gelli - chitarra acustica e chitarra elettrica
- Dario Cecchini - sax baritono e sax soprano
- Simone Santini - sax alto e sax soprano
- Luca Marianini - tromba
- Marco Bini - sax tenore
- Nico Gori - clarinetto
- Franco Pinzauti - autore testi
Discografia
modificaAlbum in studio
modificaCompilation
modificaNote
modifica- ^ Di Puccio è dal 1984 il direttore didattico del Centro Attività Musicali Andrea del Sarto "C.A.M - Alessandro di Puccio, Biografia[collegamento interrotto]
- ^ In: Frame Events "Fabio Turchetti - Di Puccio Duo, Biografie"
- ^ Redazionale su Rockol.it, 5 febbraio 2003 "L'ensemble toscano dei Les Italiens presenta il suo primo album "
- ^ a b Twist Manouche per tutto il mese di settembre 2006 viene programmato da RADIO 1 insieme a Ultimo Amore, un altro brano dell'orchestra "Comunicato RAI TRADE - Fanzines Distributions" Archiviato il 4 marzo 2014 in Internet Archive.
- ^ In: Ma Che ci Faccio Qui! "Press Book a cura di Istituto Luce" Archiviato il 30 luglio 2007 in Internet Archive.
- ^ Cristina Marinoni ne parla su panorama.it in occasione di un evento che vede i Les italiens proporre musica di repertorio e nuove composizioni "Les Italiens, Falsi d'autore Jazz" Archiviato il 12 marzo 2009 in Internet Archive.
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su lesitaliens.it.
- (EN) Les italiens, su Discogs, Zink Media.
- Una biografia sintetica di Alessandro Di Puccio "Su Frame Events"
- Cristina Marinoni - "Les Italiens, Falsi d'autore Jazz" Panorama.it Giovedì 11 settembre 2008
- Francesco Martinelli - "Giornate del jazz Italiano in Turchia" All About Jazz, Aprile 2004
- Giovanni Ballerini - "Fabbrica Europa 2001 Territori tra miti e migranti" Scanner, Maggio 2001
- Matteo Francini - "La prima del coro delle lamentele" ilReporter.it, 1º aprile 2008
- Istituto Luce - "Pdf Press-Book del Film Ma che ci faccio qui!"
- "Approfondimenti", su lesitaliens.it.