Lesley Lokko

scrittrice e architetto ghanese

Lesley Naa Norle Lokko (Dundee, 1964) è una scrittrice e architetta scozzese con cittadinanza ghanese.

Lesley Naa Norle Lokko

Biografia

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Cresciuta in Africa, ha studiato negli Stati Uniti e in Inghilterra. Laureata in Architettura, ha insegnato presso l'università di Città del Capo e vive tra Accra e Londra.

I suoi libri sono ambientati in tre continenti, tra Africa, Europa (principalmente Inghilterra e Francia) e America.

È stata nominata curatrice della XVIII Mostra Internazionale di Architettura – 20 maggio - 26 novembre 2023 – che avrà per titolo The Laboratory of the Future.[1]

Premi e riconoscimenti

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Onorificenze

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«Per i servizi all'architettura e all'istruzione.»
— 31 dicembre 2022[3]
  • Il mondo ai miei piedi (titolo originale "Sundowners", 2004, trad. Jole Da Rin, Mondadori 2005)
  • Cieli di zafferano (titolo originale "Saffron Skies", 2005, trad. Jole Da Rin, Mondadori 2006)
  • Cioccolato amaro (titolo originale "Bitter Chocolate", trad. Cecilia Scerbanenco, Mondadori 2008)
  • Povera ragazza ricca (titolo originale "Rich Girl, Poor Girl", 2009, trad. Roberta Scarabelli, Mondadori 2010)
  • L'estate francese (titolo originale "One Secret Summer", 2010, trad. Roberta Scarabelli, Mondadori 2011)
  • Un perfetto sconosciuto (titolo originale "A Private Affair", 2011, trad. Roberta Scarabelli, Mondadori 2012)
  • Una donna misteriosa (titolo originale "An Absolute Deception", 2012, trad. Roberta Scarabelli, Mondadori 2013)
  • Innocenti bugie (titolo originale "Little White Lies", 2014 trad. Roberta Scarabelli, Mondadori 2014)
  • In amore e in guerra (titolo originale "In love and war", 2015 trad. Roberta Scarabelli, Mondadori 2015)
  • La debuttante (titolo originale "The last debutante", 2016 trad. Roberta Scarabelli, Mondadori 2017)
  • Amiche sorelle (trad. Roberta Scarabelli, Mondadori, 2018)
  1. ^ Biennale Architettura 2023: The Laboratory of the Future, su labiennale.org, 21 febbraio 2023. URL consultato il 22 febbraio 2023.
  2. ^ (EN) Royal Gold Medal, su RIBA. URL consultato il 28 febbraio 2024.
  3. ^ (EN) The London Gazette, n. 63918, 31 dicembre 2022, p. N26. URL consultato il 1º gennaio 2024.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN79549029 · ISNI (EN0000 0001 0992 4400 · SBN VEAV052540 · Europeana agent/base/120536 · LCCN (ENn00012232 · GND (DE130087726 · BNE (ESXX1782639 (data) · BNF (FRcb150127087 (data) · J9U (ENHE987007458899505171 · CONOR.SI (SL39841891