Lex Baiuvariorum
La Lex Baiuvariorum (anche Lex Baiuwariorum, Lex Bajuvariorum o Lex Baivariorum) era una raccolta di leggi tribali, tra le meglio documentate, dei Bavari redatte in latino risalenti al periodo compreso tra il VI e l'VIII secolo. La prima raccolta fu curata da Eberswind, primo abate di Niederaltaich, nel 741 o 743. Il duca dei Bavari Odilone integrò il codice intorno al 748.
Storia
modificaCome ha messo in evidenza Wilhelm Störmer, alcuni titoli e intere parti della Lex Baiuvariorum sono identiche ai corrispettivi presenti nel Codice di Eurico e nella Lex Alamannorum, alle quali deve essere cronologicamente successiva. Tuttavia, testi sinodali e il Libro della tradizione di Frisinga indicano che non può essere semplicemente una copia. K. Reindels sostiene che la Lex Baiuvariorum potrebbe essere sviluppata in più fasi, a partire dal regno di Teudeberto I (539–548). In ogni caso, la Lex Baiuvariorum risale indiscutibilmente a un periodo in cui i duchi erano tributari dei re franchi e l'autorità franca era molto forte in Baviera. Subito dopo la rivolta bavara nel 743, il duca dei Bavari Odilone fu costretto a sottomettersi ai maggiordomi di palazzo Pipino il Breve e Carlomanno, figli di Carlo Martello, e a riconoscere la sovranità franca. Sempre più o meno nello stesso periodo la chiesa di Baviera fu organizzata da San Bonifacio e il paese fu diviso in diverse diocesi. È possibile trovare frequenti riferimenti ai vescovi di queste diocesi nella Lex Baiuvariorum. D'altra parte, è noto che il corpus è anteriore al regno del duca Tassilone III (749-788). Pertanto, la data di compilazione deve essere compresa tra il 743 e il 749.[1] Le leggi rimasero in vigore fino al 1180, nel territorio oggi italiano il loro uso è attestato essere stato in vigore in zone dell'Alto Adige[2].
Molti dei manoscritti esistenti sono di piccolo formato, una chiara indicazione che questi testi venissero utilizzati in occasioni pratiche ed era necessario averli a portata di mano. Il manoscritto più antico risale all'800 circa ed è in possesso della biblioteca dell'Università di Monaco.
Struttura
modificaLa Lex Baiuvariorum tratta principalmente degli atti individuali, delle pene pecuniarie da pagare alla vittima o alla famiglia della vittima del tesoro pubblico. La Lex Baiuvariorum è suddivisa in 23 capitoli. I capitoli 1–6 regolano la legge dei diversi ranghi sociali. I capitoli 7-23 offrono decisioni legali in materia di diritto penale e privato.
- Capitolo I: Protezione della chiesa, dei chierici, del popolo e dei suoi beni, inclusi servi e clienti.
- Capitolo II: Protezione del duca, il suo ufficio e il suo ruolo nelle operazioni militari.
- Capitolo III: Definisce gli Agilolfingi come la principale famiglia nobile da cui vengono scelti i duchi dei Bavari. Le altre famiglie nobili citate esplicitamente sono: gli Huosi, i Trozza (talvolta si scrive anche "Drozza"), ai Fagana, agli Hahiligga, agli Anniona.
- Capitolo IV: La tutela della libertà. La Lex Baiuvariorum effettua una distinzione tra "coloro che sono liberi" e "coloro che sono stati liberati". Le multe per violazione della legge variano a seconda dello stato delle persone coinvolte: libere, liberate e non libere.
- Capitolo VIII: Sulle donne e le loro cause legali più frequenti. Innanzitutto, affronta le multe e i casi di omicidio giustificato da atti di infedeltà femminile, libera o vincolata, e comportamenti adulteri. Risolve anche le multe comminate per la cattiva condotta maschile, libera o vincolata, e le molestie contro le donne.[3]
Per intero, i diversi capitoli sono stati ordinati come segue:
- sul clero o sulla legge della chiesa
- sul Duca e le cause legali che lo riguardano
- sui sessi e sulla loro penitenza
- sulla libertà, come viene espiata
- sui liberti, come dovrebbero essere ripagati
- sui servi, come dovrebbero essere ripagati
- sul divieto di matrimoni incestuosi
- sulle donne e le loro cause legali, come spesso accade
- sul furto
- sugli incendi dolosi alle case
- sull'oltraggio
- sui segnali di confine distrutti
- sui clienti
- sugli animali nocivi
- sulle cose affidate [e prese in prestito]
- sulle vendite
- sui testimoni
- sui combattenti
- sui morti e su ciò che li riguarda
- sui cani e la loro punizione
- su falchi e uccelli
- su frutteti, boschi e api
- sui maiali
Note
modifica- ^ Fosberry, John, Criminal Justice through the Ages, English trans. John Fosberry. Mittelalterliches Kriminalmuseum, Rothenburg ob der Tauber, (1990 Engl. trans. 1993), p. 8.
- ^ Hannes Obermair, Das Recht der tirolisch-trientinischen „Regio“ zwischen Spätantike und Frühmittelalter, in «Concilium Medii Aevi», 9, 2006, pp. 141–158, qui pp. 149ss. (PDF)
- ^ Fosberry, John, Criminal Justice through the Ages, Mittelalterliches Kriminalmuseum, Rothenburg ob der Tauber, (1990, Engl. transl. 1993), pp. 48-52.
Bibliografia
modifica- Fosberry, John, Criminal Justice through the Ages, Mittelalterliches Kriminalmuseum, Rothenburg ob der Tauber, (1990 Engl. Trans. 1993)
- Merzbacher, Friedrich, "History of German Law Making", Criminal Justice Through the Ages, Mittelalterliches Kriminalmuseum, Rothenburg ob der Taube, Druckerei Schulist, Heilbronn, 1981
- Störmer, Wilhelm, Die Baiuwaren: Von der Völkerwanderung bis Tassilo III., Verlag C.H. Beck, 2002, ISBN 3-406-47981-2, pagg. 49-53.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lex Baiuvariorum
Collegamenti esterni
modifica- Testo integrale dell'edizione critica MGH (in latino).
- Informazioni sulla lex Baiuvariorum e la sua tradizione manoscritta sulla Bibliotheca legum regni Francorum manuscripta sito web, Un database sui testi di diritto laico carolingio (Karl Ubl, Università di Colonia, Germania, 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 176273286 · GND (DE) 4167507-1 · J9U (EN, HE) 987007289709205171 |
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