Libeccio
Il libeccio è un vento che spira da Sud-ovest, anche detto garbino sul litorale delle regioni italiane di Veneto (Garbin), Emilia Romagna (Garbén o Garbéin), Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, o africo in ambito letterario,[1] tanti sono i termini che vengono dati al vento che nella sua lunga corsa interessa tutto il bacino centro-occidentale del Mar Mediterraneo.
Etimologia
modificaPer il termine "libeccio" esistono due ipotesi di etimologia: o viene dal greco libykós, ossia "della Libia", oppure dall'arabo lebeǵ, che deriva del greco líps-libós, che significa "vento portatore di pioggia". Il termine regionale "garbino" viene dall'arabo gharbī, che significa "occidentale". Il termine "africo", usato solo in ambito letterario, deriva dal latino afrĭcus, che significa "africano", per la sua provenienza[1][2].
Caratteristiche
modificaDurante la stagione estiva, il vento di libeccio soffia generalmente come brezza di mare lungo le coste occidentali della penisola italiana e come brezza di terra lungo quelle orientali, in condizioni di stabilità atmosferica. Nell'Italia meridionale è conosciuto sia per il calore sia, soprattutto, per la sabbia del deserto del Sahara che porta con sé.
Nella stagione estiva e, in misura nettamente minore anche nelle altre stagioni, il vento può favonizzarsi lungo il versante adriatico e sullo Ionio, oltre che sulle coste orientali della Sardegna e su quelle settentrionali della Sicilia. Le configurazioni che innescano tali situazioni presentano strutture di alta pressione a sud e a est della penisola italiana e centri di bassa pressione in approfondimento a nord-ovest della penisola, con la conseguente risalita di aria calda da sud-ovest verso nord-est dal bordo orientale della depressione verso quello occidentale e settentrionale delle aree anticicloniche. Di questo tipo fu la configurazione del 24 luglio 2007 con temperature record sul medio-basso Adriatico e sullo Ionio, che favorirono un devastante incendio sulla penisola garganica, dove persero la vita tre persone.[3]
Il vento di libeccio soffia anche durante il passaggio dei fronti perturbati atlantici in movimento da ovest verso est, assumendo in questo caso caratteristiche di vento umido portatore di pioggia.[4]
Note
modifica- ^ a b Vocabolario Treccani, voci libeccio, garbino, africo.
- ^ Per l'ipotesi di derivazione di "libeccio " da "Libia", vedi il Dizionario delle Scienze fisiche Treccani alla voce libeccio
- ^ (DE) Configurazione con vento di libeccio associato ad intensa onda calda sull'Italia sud-orientale. Wetterzentrale, 24 luglio 2007. URL consultato il 28 febbraio 2014 (archiviato il 28 febbraio 2014). L'immagine è stata tratta da: (DE) Archiv der CFS-Reanalysis-Karten (ab 01.01.1979), su wetterzentrale.de, Wetterzentrale. URL consultato il 28 febbraio 2014.
- ^ (DE) Configurazione con vento di libeccio associato ad intensa onda calda sull'Italia sud-orientale. Wetterzentrale, 20 maggio 2008. URL consultato il 28 febbraio 2014 (archiviato il 28 febbraio 2014). L'immagine è stata tratta da: (DE) Archiv der CFS-Reanalysis-Karten (ab 01.01.1979), su wetterzentrale.de, Wetterzentrale. URL consultato il 28 febbraio 2014.
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) leveche, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.