Libertà (lista elettorale)

lista elettorale italiana

Libertà è una lista elettorale antisistema e euroscettica italiana fondata da Cateno De Luca, incentrata su Sud chiama Nord e comprendente altri partiti minori; è stata lanciata nell'aprile 2024 a Roma, con l'obiettivo di partecipare alle elezioni del Parlamento europeo del 2024.

Libertà
LeaderCateno De Luca
Fondazione6 aprile 2024
Partito
IdeologiaAntisistema
Regionalismo
Euroscetticismo[1][2]
Sovranismo
CollocazioneTrasversale
Seggi Parlamento Europeo
0 / 720
(2024)
Seggi Camera dei deputati
1 / 400
Seggi Consigli regionali
6 / 896
(2024)

La stessa coalizione ha presentato una propria lista anche alle elezioni regionali in Piemonte dello stesso anno, in cui ha sostenuto l'avvocato Alberto Costanzo, piazzatosi ultimo con l'1%.

Dopo aver preannunciato, in occasione dell’assemblea nazionale di Sud chiama Nord del 2-3 marzo, il lancio di una lista denominata "Libertà" assieme ad altre forze politiche, civiche ed euroscettiche in vista delle europee di giugno,[3] nelle settimane seguenti Cateno De Luca annuncia gli accordi con diverse forze politiche: Partito Popolare del Nord (poi ritiratosi), Movimento per l'Italexit (neonata formazione composta da ex dirigenti e coordinatori regionali di Italexit), i Civici in Movimento di Sergio Pirozzi (ex sindaco di Amatrice ed ex consigliere regionale del Lazio), Popolo Veneto, Rassemblement Valdôtain (movimento valdostano che conta 4 consiglieri che hanno lasciato la Lega e che presenta una lista collegata a Libertà), il Capitano Ultimo, l’animalista Enrico Rizzi, l'ex deputata per il M5S e testimone di giustizia Piera Aiello, Partito Moderato d'Italia dell'imprenditore Paolo Silvagni, Noi Agricoltori & Pescatori di Luana Guazzetti e Mauro Beccari con presidente il giornalista d’inchiesta Francesco Amodeo, Grande Nord, Vita, Insieme Liberi (già lista elettorale che si era presentata alle elezioni regionali in Friuli Venezia-Giulia del 2023 e ora confederazione di sigle guidata dal consigliere comunale di Trieste Ugo Rossi), Partito Pensionati + Salute, Fronte Verde di Vincenzo Galizia di cui fa parte il consigliere regionale delle Marche Giacomo Rossi, Sovranità di Marco Mori (ex CasaPound, Italexit e poi Indipendenza!), Il Popolo della Famiglia, Progresso Sostenibile (poi ritiratosi), Noi Ambulanti Liberi di Irene Fabietto, il Vero Nord (movimento d’ispirazione leghista) oltre alla Sicilia Vera dello stesso Cateno De Luca, ai Liberalsocialisti per l’Italia di Antonino Di Stefano e Centro di Fabrizio Manfredini (questi ultimi due non presenti nel simbolo).[4][5][6][7][8][9][10][11][12][13][14] La lista viene ufficialmente lanciata il 6 aprile al Teatro Quirino di Roma davanti a circa 1.200 persone e alla presenza dei rappresentanti delle forze che hanno deciso di aderire.[15] I candidati di tutte le circoscrizioni invece vengono presentati tra il 16 e il 20 aprile con Cateno De Luca e Laura Castelli che sono capilista in tutta Italia.[16]

Dopo alcune settimane di negoziati, tra il 20-21 marzo Democrazia Sovrana Popolare di Marco Rizzo rifiuta di aderire alla lista a causa della presenza delle forze autonomiste e federaliste[17], contemporaneamente anche Indipendenza! di Gianni Alemanno rifiuta di aderire giudicando come insufficiente e troppo moderata la proposta di Cateno De Luca sui temi della lotta contro il neoliberismo e l'Unione europea.[18][19] Il 31 marzo l'ex Ministro leghista Roberto Castelli leader di Partito Popolare del Nord, che era stato il primo ad aderire alla lista, abbandona il progetto citando come motivazione la diffida ed i possibili problemi legali da parte di Italexit che nel frattempo aveva avviato un contenzioso ai danni del neonato Movimento per l'Italexit a causa del nome da questi utilizzato.[20][21]

La lista alle elezioni raccoglie poco meno di 300.000 voti (contando anche la lista collegata di Rassemblement Valdôtain) pari all'1,28% e non supera la soglia di sbarramento del 4%; in particolare De Luca è il più votato della lista con 83.000 preferenze in tutta Italia (di cui circa 70.000 solo in Sicilia) seguito da Laura Castelli (36.000), Francesco Amodeo (20.000), Sara Cunial (16.000), Enrico Rizzi (14.000) e Capitano Ultimo (6.700) tra gli altri.[22]

Libertà si presenta come lista anche alle regionali in Piemonte di giugno con candidato Alberto Costanzo, avvocato di Casale Monferrato che nel 2019 aveva corso per la carica di sindaco sostenuto da CasaPound e Nuove Voce Civica arrivando ultimo; tra gli aderenti alla lista per le europee sostengono la corsa di Costanzo Sud chiama Nord, Grande Nord, Movimento per l’Italexit, Popolo della Famiglia, Partito Pensionati + Salute, Vita, Insieme Liberi e in più Noi Popolo Unito, comitato di cui lo stesso avvocato è portavoce.[23] Costanzo raccoglie pero solo l'1,15% non entrando in consiglio regionale.[24]

Alle comunali Libertà si presenta a sostegno dell'ex leghista Michael Immovilli a Verbania insieme a Grande Nord e Nuova Verbania (1,7%), dell'uscente del Movimento 5 Stelle Roberto Gambino a Caltanissetta (2,5%), dell'uscente Filippo Tripoli a Bagheria (3,6%), di Terenziano Di Stefano a Gela (0,20%), di Salvatore Ficili a Castelvetrano (4,3%), di Nino Vitale a Cinisi (4,3%), di Filippo Parello con il M5S a Monreale (4,8%) e di Antonio Pitruzzella a Campobello di Licata all’interno della lista Pitruzzella Sindaco insieme a PD, M5S e UdC (32%).[25][26][27][28][29]

Cateno De Luca ha definito "deludente" il risultato delle Elezioni europee dichiarando di volersi concentrare sulla Sicilia ripartendo dal numero di preferenze ottenuto dalla sua persona e dichiarandosi favorevole alle primarie per un ipotetico fronte di opposizione unitario contro il centro-destra con le forze del centro-sinistra ponendo di fatto fine all'esperienza elettorale di Libertà.[30]

Composizione

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Partiti Ideologia principale Leader
Sud chiama Nord Meridionalismo Cateno De Luca
Grande Nord Indipendentismo padano Roberto Bernardelli
Popolo Veneto Regionalismo Vito Comencini
i Civici in Movimento Civismo Sergio Pirozzi
Noi Agricoltori & Pescatori Ruralismo Francesco Amodeo
Noi Ambulanti Liberi Tutela degli ambulanti Irene Fabietto
Partito Pensionati + Salute Tutela dei pensionati Giacinto Boldrini
Sovranità Sovranismo Marco Mori
il Vero Nord Federalismo -
Il Popolo della Famiglia Conservatorismo sociale Mario Adinolfi
Vita Antivaccinismo Sara Cunial
Fronte Verde Ambientalismo Vincenzo Galizia
Insieme Liberi Antisistema Ugo Rossi
Partito Moderato d'Italia Cristianesimo democratico Paolo Silvagni
Movimento per l'Italexit Euroscetticismo Giampaolo Bocci
Rassemblement Valdôtain Regionalismo Stefano Aggravi

Risultati elettorali

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Elezione Voti % Seggi
Europee 2024 285 766 1,22
0 / 76
  1. ^ https://europeelects.eu/italy/
  2. ^ Europee: Cateno De Luca lancia fronte ‘- Europa e + equità’, contrari a Pac e Autonomia, su lasicilia.it. URL consultato l'11 febbraio 2024.
  3. ^ L'annuncio di Cateno De Luca: "Inizio a fare lezioni di inglese e mi candido anche io alle Europee", su amp.palermotoday.it. URL consultato il 5 marzo 2024.
  4. ^ Europee, Cateno De Luca lancia lista “Libertà”, con ex leghista Castelli, su askanews.it. URL consultato il 7 marzo 2024.
  5. ^ Danilo Loria, Europee, De Luca annuncia accordo con ItalExit ma un'altra ItalExit diffida ad usare il nome!, su StrettoWeb, 14 marzo 2024. URL consultato il 14 marzo 2024.
  6. ^ Cateno De Luca: "Alle Europee avanti con l'Italexit, un’idea che ha delle convergenze con la nostra", su Gazzetta del Sud, 14 marzo 2024. URL consultato il 14 marzo 2024.
  7. ^ Redazione, Europee, Sud chiama nord di Cateno De Luca arruola il capitano Ultimo, su Live Sicilia, 21 marzo 2024. URL consultato il 21 marzo 2024.
  8. ^ Cateno De Luca punta alle Europee: con lui il capitano Ultimo, ex leghisti veneti e valdostani, Italexit e l'ex ministro Castelli, su Il Fatto Quotidiano, 21 marzo 2024. URL consultato il 21 marzo 2024.
  9. ^ Europee, doppia bomba: con Cateno De Luca l'ex 5S Aiello e il Grande Nord, su Affaritaliani.it, 28 marzo 2024. URL consultato il 28 marzo 2024.
  10. ^ Europee, Cateno De Luca arruola anche “Mr. Valleverde” e Piera Aiello, su askanews.it. URL consultato il 28 marzo 2024.
  11. ^ Adnkronos, Europee, C.De Luca: "Altre 4 stelle nel firmamento di 'Libertà', dopo voto Confederazione', su Adnkronos, 4 aprile 2024. URL consultato il 4 aprile 2024.
  12. ^ Felice Florio, Europee, 17 loghi per la lista-matrioska di Cateno De Luca: presentato il simbolo di "Libertà", su Open, 4 aprile 2024. URL consultato il 4 aprile 2024.
  13. ^ Il fantasma di Sgarbi, il numero d'illusionismo di Giulia Moi, l’apparizione del Capitano Ultimo: benvenuti nel circo di Cateno De Luca, su La Stampa, 6 aprile 2024. URL consultato il 6 aprile 2024.
  14. ^ Europee, definito simbolo Lista Libertà, C. De Luca: ultimo alleato “Il Vero Nord” – Sud Chiama Nord, su sud-chiamanord.it, 12 aprile 2024. URL consultato il 13 aprile 2024.
  15. ^ Antonio Bravetti, Capitani, nani, giganti: parte la carovana di Cateno De Luca in corsa per le elezioni europee, su Agenzia Dire, 6 aprile 2024. URL consultato il 6 aprile 2024.
  16. ^ Europee, Libertà: C. De Luca e Castelli capolista in tutta Italia – Sud Chiama Nord, su sud-chiamanord.it, 16 aprile 2024. URL consultato il 20 aprile 2024.
  17. ^ Danilo Loria, Europee, De Luca: "con Rizzo, Toscano e Alemanno l'accordo era chiuso, ecco perchè hanno fatto saltare tutto", su StrettoWeb, 20 marzo 2024. URL consultato il 19 giugno 2024.
  18. ^ Emanuele Cammaroto, Europee, De Luca rompe con Rizzo e Alemanno e punta sull'"effetto Valle d'Aosta", su ilSicilia.it, 21 marzo 2024. URL consultato il 19 giugno 2024.
  19. ^ Europee, Alemanno dice no all’accordo con De Luca: “Troppo timidi su Europa e neoliberismo”, su La Stampa, 10 marzo 2024. URL consultato il 19 giugno 2024.
  20. ^ Il partito dell'ex ministro Roberto Castelli esce dalla lista di Cateno De Luca: "Rischio azioni giudiziarie". E il simbolo cambierà ancora, su Il Fatto Quotidiano, 31 marzo 2024. URL consultato il 19 giugno 2024.
  21. ^ di Paolo Cagnoni, Comunicato ufficiale: ItalExit per l'Italia non corre con De Luca alle europee. "Diffida per chi usa impropriamente il nostro nome"., su Italexitperlitalia.it, 30 marzo 2024. URL consultato il 19 giugno 2024.
  22. ^ Eligendo: Libertà
  23. ^ Libertà: Alberto Costanzo candidato presidente regionale - Il Piccolo, su www.ilpiccolo.net, 30 aprile 2024. URL consultato il 30 aprile 2024.
  24. ^ Eligendo: Regionali [Scrutini] Regione PIEMONTE (Italia) - Europee, amministrative e regionale (Piemonte) 8-9 giugno 2024 e ballottaggi - Ministero dell'Interno, su Eligendo. URL consultato il 26 giugno 2024.
  25. ^ redazione, Sud chiama Nord fa tappa elettorale a Caltanissetta,Gela e Vittoria, su il Gazzettino di Gela, 8 aprile 2024. URL consultato il 9 aprile 2024.
  26. ^ redazione, Sud chiama Nord debutta in città con Terenziano Di Stefano, su il Gazzettino di Gela, 9 aprile 2024. URL consultato il 9 aprile 2024.
  27. ^ Accordo Movimento 5 Stelle e Sud chiama Nord: Filippo Parello terzo candidato a sindaco di Monreale, su Monreale Press - Quotidiano online di cronaca e informazione, 18 aprile 2024. URL consultato il 24 aprile 2024.
  28. ^ CANDIDATURE DALLE LISTE AGGREGATE A LIBERTA’ A VERBANIA PER IMMOVILLI SINDACO | Verbania Milleventi, su verbaniamilleventi.org. URL consultato l'8 maggio 2024.
  29. ^ Martino Grasso, Bagheria. Elezioni comunali. I voti definitivi della lista “Libertà”, su La Voce di Bagheria, 11 giugno 2024. URL consultato il 13 giugno 2024.
  30. ^ De Luca sconfessa i colonnelli: "Alle Europee è stata una sconfitta", su taorminanews24.com, 13 giugno 2024. URL consultato il 19 giugno 2024.

Voci correlate

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