Lionel Logue
Lionel George Logue (Adelaide, 26 febbraio 1880 – Londra, 12 aprile 1953) è stato uno scienziato e logopedista australiano. Fu insignito del titolo di commendatore dell'Ordine reale vittoriano (CVO), e divenne noto per aver trattato la balbuzie del re britannico Giorgio VI.
Biografia
modificaLionel Logue nacque ad Adelaide il 26 febbraio 1880, da George Edward Logue e Lavinia Rankin, maggiore di quattro fratelli[1]. Dal 1889 al 1896 studiò al Prince Alfred College[1] e nel 1902 diventò segretario ed assistente del suo docente di elocuzione, Edward Reeves, e, nel frattempo, studia all'Elder Conservatorium of Music[1]. Successivamente lavorò a Kalgoorlie (Australia occidentale) in una miniera d'oro.
Il 20 marzo 1907 sposò la ventunenne Myrtle Gruenert a Perth, città nella quale insegnò tecniche per parlare in pubblico e collaborò con le associazioni Young Men's Christian Association, lo Scotch College ed il Perth Technical School[1]. Dal matrimonio nasceranno tre figli. Nel 1911 intraprese un giro per il mondo; durante la prima guerra mondiale applicò le tecniche messe a punto ai reduci vittime dello shock bellico, in una terapia che univa humour, comprensione e perseveranza[1].
Nel 1924 si trasferì a Londra con la famiglia e aprì uno studio per il trattamento delle disfunzioni del linguaggio al numero 146 di Harley Street[1]. Tra i suoi pazienti vi fu il duca di York, futuro re Giorgio VI, di cui Logue trattò la balbuzie e a cui permise di affrontare il discorso di apertura del Parlamento australiano a Canberra nel 1927 senza balbettare[1]. L'amicizia fra Logue e re Giorgio proseguì negli anni, e nel 1937 Logue venne insignito del titolo di membro dell'Ordine reale vittoriano (MVO); successivamente, nel 1943, verrà elevato al titolo di commendatore (CVO)[1].
Logue era solito utilizzare il denaro pagato dai pazienti abbienti per sostenere le cure dei pazienti che non erano in grado di pagare. Nel 1935 fu tra i fondatori della British Society of Speech Therapists[1], nel 1944 del College of Speech Therapists[1]. Dopo la perdita della moglie, fece vita molto ritirata e morì il 12 aprile 1953 a Londra[1]. Il suo corpo venne cremato.
Nella cultura di massa
modificaIl film Il discorso del re (The King's Speech), diretto da Tom Hooper nel 2010, è ispirato proprio alla sua esperienza come logopedista per re Giorgio VI. Nella pellicola, Logue è interpretato da Geoffrey Rush, affiancato da Colin Firth e Helena Bonham Carter nei panni del re e della regina consorte. Il film prende spunto dal libro che Mark, il nipote di Logue, scrisse con Peter Conradi: Il discorso del re: come un uomo salvò la monarchia britannica, nel quale è raccontata la relazione tra Logue e il duca di York, che inaspettatamente diventerà il re britannico.
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ a b c d e f g h i j k (EN) Logue, Lionel George (1880 - 1953), Australian Dictionary of Biography, Online Edition
- ^ (EN) The London Gazette, n. 34396, 11 maggio 1937, p. 3084. URL consultato il 28 gennaio 2022.
- ^ (EN) The London Gazette, n. 36544, 2 giugno 1944, p. 2571. URL consultato il 28 gennaio 2022.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lionel Logue
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