Locomotive SV 241-243
Le locomotive 241 ÷ 243 della Società Veneta erano un gruppo di locotender di rodiggio 1-2-0, progettate per l'esercizio della ferrovia Arezzo-Stia (da cui la denominazione della SV Tipo Arezzo[1]).
SV 241 ÷ 243 "Tipo Arezzo" poi SV gruppo 25 | |
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Locomotiva a vapore | |
Anni di costruzione | 1888 |
Anni di esercizio | 1888-1947 |
Quantità prodotta | 3 |
Costruttore | Breda |
Lunghezza | 8.760 mm |
Altezza | 3.950 mm |
Scartamento | 1.435 mm |
Interperno | 3.900 mm |
Massa in servizio | 31,14 t |
Massa aderente | 21 t |
Massa vuoto | 24,56 t |
Tipo di motore | a vapore |
Alimentazione | carbone |
Velocità massima omologata | 50 km/h |
Rodiggio | 1-2-0 |
Diametro ruote motrici | 1.480 mm |
Portanti anteriori | 960 mm |
Distribuzione | Allan |
Superficie griglia | 1,38 m² |
Potenza massima | 395 CV |
Dati tratti da:
Muscolino, op.cit., pp. 65, 69, 135, 224 |
Storia
modificaLe locomotive furono ordinate dalla SV alla Breda in previsione di un servizio merci pesante sulla ferrovia del Casentino[2]. Costruite nel 1888[3], prestarono servizio sin dall'apertura della linea, svolgendo per decenni da sole il traffico merci e passeggeri, saltuariamente affiancate dalle locomotive SV dei gruppi 22, 23 e 26[4]. Nell'ambito della riclassificazione delle locomotive a vapore della "Veneta" (1911), le tre locomotive costituirono il gruppo 25, con matricole 250 ÷ 252[2].
Dal 1925 alle locomotive furono apportate alcune modifiche non sostanziali: fu eliminato il corrimano esterno, sostituito il camino, cambiato il parascintille e installati fanali elettrici[5]. A partire dagli anni venti alle locomotive gruppo 25 si affiancarono le locomotive dei gruppi 31 e 36, più moderne e agili[6]. Le locomotive prestarono servizio in Toscana sino al 1940, anno in cui furono trasferite al deposito di Bologna San Vitale, presso il quale furono accantonate nel 1947 e quindi demolite[2].
Caratteristiche
modificaLe 241 ÷ 243 erano locotender a vapore saturo a semplice espansione, a 2 cilindri esterni con distribuzione Allan a cassetto. Avevano una potenza di 395 CV e una velocità massima di 50 km/h. Il rodiggio era 1-2-0[2].
Numerazione originaria | Numerazione definitiva | Anno di costruzione | Costruttore | N. costruzione |
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241 - Arezzo | 250 | 1888 | Breda | 88 |
242 - Bibbiena | 251 | 1888 | Breda | 89 |
243 - Prato-Stia | 252 | 1888 | Breda | 90 |
Note
modificaBibliografia
modifica- Piero Muscolino, Le ferrovie secondarie di Arezzo, Modeltecnica Editrice, Rovigo, 1978.