Lood de Jager

rugbista a 15 sudafricano

Lodewyk de Jager, detto Lood (Alberton, 17 dicembre 1992), è un rugbista a 15 sudafricano, che gioca come seconda linea nei Sale Sharks in English Premiership. Nel 2019 si è laureato campione del mondo con il Sudafrica.

Lood de Jager
Lood de Jager alla Coppa del Mondo di rugby 2015
Dati biografici
PaeseSudafrica (bandiera) Sudafrica
Altezza206 cm
Peso120 kg
Rugby a 15
RuoloSeconda linea
SquadraSale Sharks
Carriera
Attività provinciale
2012Leopards0 (0)
2013-14F.S. Cheetahs11 (0)
2019Blue Bulls1 (0)
Attività di club[1]
2019-Sale Sharks1 (0)
Attività in franchise
2013-16Cheetahs40 (5)
2017-19Bulls24 (20)
Attività da giocatore internazionale
2014-Sudafrica (bandiera) Sudafrica45 (25)
Palmarès internazionale
Vincitore Coppa del Mondo 2019
3º posto Coppa del Mondo 2015

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Statistiche aggiornate al 9 marzo 2020

Biografia

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De Jager crebbe nei Leopards, formazione di Potchefstroom, alla cui prima squadra fu aggregato nel 2012 senza mai giocare[1]. L'anno successivo si trasferì ai F.S. Cheetahs, ma, ancora prima di esordire in Currie Cup, venne incluso nella rosa per il Super Rugby 2013 dell'afferente franchise dei Cheetahs[2]. Nella sua prima stagione del torneo australe fu titolare in tutti gli incontri disputati dalla squadra della provincia del Free State, la quale arrivò fino al primo turno dei play-off. Sempre nello stesso anno, in autunno, fece il suo debutto anche in Currie Cup. Dopo quattro annate trascorse a Bloemfontein annunciò il suo passaggio ai Bulls nell'estate 2016[3]. Nella sua terza stagione di Super Rugby con la franchigia di Pretoria, fu nominato capitano, ma un infortunio alla spalla subito nella seconda giornata gli fece mancare tutto il prosieguo del torneo[4]. Già nella primavera del 2019 fu reso ufficiale il suo trasferimento ai Sale Sharks in Inghilterra, ma dovette saltare tutta la prima parte dell'English Premiership 2019-2020 a causa di un nuovo infortunio occorsogli durante la finale della Coppa del Mondo[5][6]. Esordì nel campionato inglese il 6 marzo 2020 nella vittoria contro i London Irish.

Nel giugno 2014, il commissario tecnico Heyneke Meyer lo fece debuttare nel Sudafrica contro il Galles a Durban, nel primo test della tournée estiva dei britannici[7]. Due incontri più tardi, contro la Scozia, partì per la prima volta da titolare e segnò i suoi primi punti in nazionale, marcando due mete. Durante l'annata internazionale fu poi presente anche nel The Rugby Championship e nel tour di novembre. A seguito di un Championship che lo vide scendere in campo in tutte le partite, fu inserito nella rosa degli Springboks per la Coppa del Mondo di rugby 2015[8]. Giocò tutte le sfide che portarono la nazionale sudafricana a classificarsi al terzo posto nella competizione iridata. Furono proprio le sue prestazioni durante il mondiale che gli valsero, a fine anno, l'assegnazione del premio come miglior giocatore sudafricano della stagione; a soli 23 anni di età fu, in assoluto, il secondo più giovane vincitore del riconoscimento dopo Bryan Habana[9]. Il cambio della guida tecnica degli Springboks con la nomina di Allister Coetzee non influì sul suo utilizzo, De Jager, infatti, fu presente in tutte le sessioni di incontri internazionali delle annate 2016 e 2017. Nel 2018 mancò buona parte della stagione ed il suo ritorno avvenne solo in occasione del tour di fine anno dove giocò contro Inghilterra e Scozia[10]. Dopo aver partecipato alla vittoria del The Rugby Championship 2019, fu convocato dal tecnico Rassie Erasmus nella rosa sudafricana per la Coppa del Mondo di rugby 2019[11]. Nel corso della fase a giorni del mondiale saltò le partite con Nuova Zelanda e Canada, ma poi fu titolare in tutte quelle della fase ad eliminazione diretta che portarono gli Springboks a laurearsi campioni del mondo[12]. Pur essendo stato inserito nel quindici di partenza per la finale con l'Inghilterra, fu in campo per soli 22 minuti dopo i quali dovette uscire a causa di un infortunio alla spalla[6].

Tra il 2016 ed il 2018 De Jager disputò tre amichevoli nel prestigioso club ad inviti dei Barbarians.

Palmarès

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  1. ^ (EN) SA Rugby - Official Home of the Springboks, su sarugby.co.za. URL consultato il 9 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2017).
  2. ^ (AF) GW kry JP, Marnus terug, su fscheetahs.co.za, 8 febbraio 2013. URL consultato il 7 dicembre 2015 (archiviato il 22 giugno 2015).
  3. ^ (EN) Lood de Jager to join Vodacom Bulls, su thebulls.co.za, 5 luglio 2016. URL consultato il 9 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2016).
  4. ^ (EN) Massive blow for Bulls as Lood goes under the knife, in Sport 24, 4 marzo 2019. URL consultato il 9 marzo 2020 (archiviato il 5 marzo 2019).
  5. ^ (EN) Sale Sharks sign Springbok international Lood de Jager, su saleshark.com, 24 aprile 2019. URL consultato il 9 marzo 2020 (archiviato il 24 aprile 2019).
  6. ^ a b (EN) Craig Taylor, Lood set to go under the knife, out for up to 6 months, in Sport 24, 7 novembre 2019. URL consultato il 9 marzo 2020 (archiviato il 28 dicembre 2019).
  7. ^ (EN) South Africa include seven uncapped players for June Tests, in BBC, 2 giugno 2014. URL consultato il 9 marzo 2020.
  8. ^ (EN) Nine World Cup winners in South Africa squad, su rugbyworldcup.com, 28 agosto 2015. URL consultato il 9 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2015).
  9. ^ (EN) Lood scoops top SA Rugby award, in Sport 24, 25 febbraio 2016. URL consultato il 9 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2018).
  10. ^ (EN) Lood: It's 'awesome' being back with Boks, in Sport 24, 24 ottobre 2018. URL consultato il 9 marzo 2020 (archiviato il 9 marzo 2020).
  11. ^ (EN) Springbok Rugby World Cup squad blend is #StrongerTogether, su sarugby.co.za, 26 agosto 2019. URL consultato il 9 marzo 2020 (archiviato il 9 marzo 2020).
  12. ^ (EN) De Jager offers brains and brawn to Boks, su rugbyworldcup.com, 23 ottobre 2019. URL consultato il 9 marzo 2020 (archiviato il 9 marzo 2020).

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