Louis Antoine de Pardaillan de Gondrin

nobile francese

Louis Antoine de Pardaillan, marchese d'Antin, Gondrin e Montespan (1701) e in seguito 1º Duca d'Antin (1711) (Parigi, 5 settembre 1664Parigi, 2 novembre 1736), è stato un nobile francese.

Louis Antoine de Pardaillan
Louis Antoine ritratto attorno al 1710 da Hyacinthe Rigaud (Reggia di Versailles)
Duca d'Antin
NascitaParigi, 5 settembre 1664
MorteParigi, 2 novembre 1736 (72 anni)
PadreLouis Henri de Pardaillan
MadreFrançoise de Rochechouart
ConsorteJulie Françoise de Crussol
FigliLouis, Marchese di Gondrin
Pierre, Vescovo-Duca di Langres

Biografia

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Figlio legittimo di Louis Henri de Pardaillan, marchese di Montespan, e Madame de Montespan, fu accuratamente allevato da suo padre nel castello di Bonnefont in Guascogna insieme con la sorella maggiore, Marie Christine. Arrivò a corte nel 1683. Intraprese poi una carriera militare, con suo padre che gli procurò una commissione come luogotenente.

Grazie al matrimonio avvenuto il 21 agosto 1686, egli fu in grado di entrare nel circolo del Gran Delfino. Sua moglie, Julie Françoise de Crussol (1669–1742) era figlia di Emmanuel II, duc d'Uzès e, attraverso sua madre, Marie-Julie de Sainte-Maure, era una nipote di Charles de Sainte-Maure, duc de Montausier e una bis-bisnipote della famosa marquise de Rambouillet.

Fu anche un alleato dei suoi fratellastri, il Duca di Maine e il Conte di Tolosa, i figli bastardi legittimati della marchesa di Montespan e di Luigi XIV. Tuttavia, nonostante i suoi sforzi migliori, fu incapace di ottenere i favori del re, dopo un errore commesso nel manovrare le sue truppe nella battaglia di Ramillies fu licenziato dall'esercito nel 1707.

Tuttavia, in quello stesso anno, la morte di Madame de Montespan portò a suo figlio Louis Antoine il lascito del castello di Petit-Bourg a Évry-sur-Seine e, molto più importante, il favore reale quando fu finalmente ricompensato con la nomina a governatore dell'Orleanese (1707) poi capo del Bâtiments du Roi (1708). Con quest'ultimo ruolo guadagnò l'accesso presso il re.

Nel 1711, Luigi XIV elevò il marchesato d'Antin in un "duché-pairie", e nel 1724 d'Antin diventò un cavaliere dell'Ordre du Saint-Esprit.

Un organizzatore eccellente con una naturale attitudine per il comando, seppe come soddisfare e come per appianare le difficoltà, arricchendo notevolmente se stesso dal sistema Law. In qualità di capo dei Bâtiments, il duca d'Antin supervisionò i lavori a Versailles. Un confidente di Luigi XIV e dei suoi progetti architettonici (come la Sala d'Ercole), riuscì a completarli sotto Luigi XV.

Antin aprì nuove miniere di marmo nel sud della Francia, come quella di Beyrède, che forniva marmo che fu chiamato "brèche d'Antin" in suo onore, che fu il marmo preferito da Luigi XIV e utilizzato per diversi camini di Versailles, come ad esempio quello monumentale nella Sala d'Ercole.

Nel 1692 acquistò il castello di Bellegarde a Bellegarde, che egli ricostruì al principio del XVIII secolo. Ricostruì anche i giardini del castello di Petit-Bourg prima del 1715, poi intorno al 1720 commissionò un nuovo castello a Pierre Cailleteau (noto come "Lassurance"), la cui costruzione fu completata dopo la morte del duca da Jacques Gabriel. Il suo hôtel a Parigi era in quella che oggi è la Chaussée-d'Antin, dando a quell'area il suo attuale nome. Durante la Régence il duca d'Antin ottenne delle responsabilità politiche. Con la polisinodia diventò il presidente del consiglio degli interni (Conseil du dedans).

Dopo la sospensione dei consigli rimase nel Consiglio di Reggenza, in una posizione puramente onorifica che lasciò il 22 febbraio 1722, allo stesso momento degli altri duchi e marescialli. Dal 1722 in poi si ritirò ulteriormente rinunciando in quello stesso anno al suo titolo di duca in favore di suo nipote, morendo nel 1736 nella sua magione parigina a Chaussée-d'Antin. La sua residenza di Parigi in seguito divento l'Hôtel de Richelieu, la sede parigina del Duca di Richelieu.

Dal suo matrimonio con Julie Françoise de Crussol ebbe:

  1. Louis de Pardaillan, Marchese di Gondrin (1689–1712), la cui moglie fu Marie Victoire de Noailles ed ebbe figli;
  2. Pierre de Pardaillan (1692–1733), vescovo-duca di Langres e membro dell'Académie française, celibe.
  • Mémoires, pubblicate da Just de Noailles, duca de Mouchy, Parigi, Société des bibliophiles français, 1821
  • Discours de ma vie et de mes pensées, 1822
  • Le duc d'Antin et Louis XIV : rapports sur l'administration des bâtiments, annotés par le Roi, published with a preface by Jules Guiffrey, Paris, Académie des bibliophiles, 1869

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Antoine Arnaud de Pardaillan, Marchese d'Antin Hector de Pardaillan, barone di Montespan  
 
Jeanne d'Antin, dama d'Antin  
Roger Hector de Pardaillan, Marchese d'Antin  
Paule de Saint Lary Jean de Saint Lary, seigneur de Thermes  
 
Anne de Villemur  
Louis Henri de Pardaillan de Gondrin, Marchese di Montespan  
Barone Jean Zamet  
 
 
Marie Christine de Zamet  
Jeanne de Goth, dama de Rouillac Jacques de Goth  
 
Hélène de Nogaret  
Louis Antoine de Pardaillan  
Gaspard de Rochechouart, Marchese di Mortemart René de Rochechouart, seigneur de Mortemart  
 
Jeanne de Saulx de Tavannes  
Gabriel de Rochechouart, Duca di Mortemart  
Louise de Maure Charles de Maure  
 
Diane de Pérusse des Cars  
Françoise Athénaïs de Rochechouart  
Jean de Grandseigne Pierre de Grandseigne  
 
Françoise Baillard  
Diane de Grandseigne  
Catherine de La Béraudière François de La Béraudière  
 
Anne Adrienne Frotier  
 

Bibliografia

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  • (FR) François Bluche, Dictionnaire du Grand Siècle, Paris, 1990, p. 91
  • (FR) Sophie Jugie, Le duc d'Antin, directeur des Bâtiments du roi, Thèse de l'école des chartes, dactylographiée, 1986
  • (FR) Sophie Jugie, « Grandeur et décadence d'une famille ducale au XVIIIe siècle : la fortune du duc d'Antin », Revue d’histoire moderne et contemporaine, XXXVII, 1990, pp. 452–477
  • (FR) Sophie Jugie, « "Le duc d'Antin ou le parfait courtisan" : réexamen d'une réputation », Bibliothèque de l'école des chartes, tome 149, 1991, pp. 349–404
  • (FR) Victor Montmillion, Le duc d'Antin, étude historique, Paris, 1935

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN15 · ISNI (EN0000 0001 2095 4010 · BAV 495/383016 · CERL cnp01427266 · GND (DE1020174943 · BNF (FRcb10001433g (data)